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La giornata dello spreco alimentare: cosa aspettarci?

La giornata dello spreco alimentare: cosa aspettarci?

La giornata della prevenzione dello spreco alimentare: cosa aspettarci?

 

Ben ritrovati!

Il primo articolo dell’anno è dedicato ai bilanci. In particolare, tra circa un mese, il 5 Febbraio, si celebrerà la 10^ edizione della Giornata della prevenzione dello spreco alimentare.

In un mio precedente articolo, ho parlato della giornata del 2021, i cui dati erano riferibili al 2020. (Per approfondire clicca qui)

 

La giornata dello spreco alimentare del 5 febbraio 2021

 

A Febbraio del 2020 si registrava per la prima volta un’inversione di tendenza: il volume dello spreco alimentare era in calo.

Il 2019 era stato l’anno di Greta Thumberg e del risveglio delle coscienze di tutto il mondo sul tema dell’ambiente.

 

 

 

 

 

Il 2020 non è da meno: le spese erano contingentate, siamo stati più sensibili alla crisi economica e abbiamo sprecato decisamente di meno.

 

E il 2021?

 

Per quanto riguarda il nostro paese, il 2021 ci ha visti nuovamente alle prese con la pandemia.

Le maglie delle restrizioni erano però leggermente più larghe, la spesa era meno obbligata e dalla primavera in poi la vita ha ricominciato a scorrere timidamente.

L’Italia è tra i paesi che ha sprecato meno: circa 30 Kg di cibo a testa annui, un terzo degli Stati Uniti.

Come era prevedibile però, l’inversione di tendenza sullo spreco si è arrestata, così la percentuale di cibo buttato nella spazzatura è salita del 15 %.

 

 

Cosa viene sprecato?

 

Senza parlare dello spreco di filiera, quello che avviene dalla produzione vera e propria alla messa in commercio, lo spreco casalingo coinvolge perlopiù frutta fresca (27%), aglio, cipolle e tuberi (17%), pane (17%) e verdura (16%).

 

I dati riflettono uno scarso adeguamento degli italiani ad una dieta più salutare, secondo le raccomandazioni dell’OMS.

 

Bilancio

 

Lo spreco domestico è salito a circa 7 miliardi di euro: spese fatte male, cibo deperito troppo in fretta.

Purtroppo non basta avere la medaglia d’oro tra i peggiori, il 2021 non ha visto un proseguimento di quel cammino virtuoso verso la riduzione degli sprechi.

Ci si può quindi facilmente aspettare che il 2022 non sia stato diverso.

 

Attendiamo i dati, e alla prossima!

 

https://www.sprecozero.it/waste-watcher/

 

 

 

 

Silvia Cavaliere

Silvia Cavaliere

Ha studiato diritto, ma la sua passione è da sempre la scienza legata all'alimentazione e alle risorse, soprattutto agricole.

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