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Praticamente piazza XX: a Livorno il teatro fuori dal teatro fino al 26 giugno

Praticamente piazza XX: a Livorno il teatro fuori dal teatro fino al 26 giugno

Oggi parliamo di Praticamente piazza XX, festival che si svolge nell’omonima piazza di Livorno, giunto quest’anno alla 3° edizione.

Praticamente piazza XXLa rassegna, completamente gratuita, si propone come uno spazio in cui teatro, musica e spettacolo la fanno da padroni. Organizzata dal Centro artistico Il Grattacielo sotto la direzione artistica di Eleonora Zacchi, la manifestazione si pone l’obiettivo di aprire le finestre nei mondi dell’immaginario, della fantasia, dell’arte e della creatività.

Il festival, che ha rotto il ghiaccio ieri con Paolo Migone, si compone di 4 serate, e si svolgerà fino al 26 giugno, portando a Livorno artisti di valenza nazionale ed internazionale. 200 i posti disponibili a sedere e liberi da prenotazione.

Novità principale di quest’anno, un talk show ogni sera dalle ore 21, prima di ogni esibizione. Condotto da Riccardo De Francesca, Luca Salemmi e Eleonora Zacchi e dal titolo Equipaggio misto, sarà sul tema delle gare remiere.

Zacchi, la direttrice artistica, spiega così il senso del festival.

«Una manifestazione che nasce con l’intento di portare il teatro fuori dal teatro, in una zona storica e bellissima della nostra città. Aver collegato l’iniziativa al mondo delle sfide del remo, contribuisce a creare un’esibizione dal vivo in senso ampio, unire quelle che sono le manifestazioni culturali, spettacolari con quello che è un altro grandissimo spettacolo, ovvero lo sport».

Praticamente in Piazza

«Un altro presidio culturale in città – spiega l’assessore alla cultura Simone Lenzi. Piazza XX è uno dei centri nevralgici: un bello spazio in un bel quartiere. Però, come tutte le realtà cittadine, ha bisogno di essere presidiato da manifestazioni come queste affinché non passi l’idea che ci siano dei luoghi vuoti nei quali andare solamente a dormire».

Il programma di Praticamente Piazza XX

Venerdì 24, sul palco di Piazza XX, ci sarà Francesco “Lo Zerbo” Zerbino, il frontman livornese della famosa tribute band di Bruce Springsteen, che proporrà il concerto Canzoni della vita (ore 21.30)

Sabato 25 sarà la volta di Eleonora Zacchi in Stasera tocca a me, un monologo comico brillante (ore 21.30). Una carrellata di personaggi con i quali mettere in evidenza, in tono brillante ed a tratti cabarettistici, i vizi e le virtù dell’animo umano.

Domenica 26 giugno, sempre alle 21.30, chiuderà la manifestazione Anna Gaia Marchioro con Fame mia – quasi un’autobiografia. Diplomata alla Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi”, Anna Gaia Marchioro conta, tra le sue numerose apparizioni, quella in La Tv delle ragazze, il varietà condotto da Serena Dandini.

Lo spettacolo che porterà a Livorno è liberamente ispirato a un romanzo di Amélie Nothomb, che, tra poesia e comicità, parla di cibo e di ossessioni. Si racconta la storia di una donna che ha tanta fame, così tanta fame da smettere di mangiare. Siamo a Venezia, nel pieno degli anni ‘80, e come l’acqua dei canali scorre il racconto, dove veneziano e italiano si alternano, passandosi la staffetta linguistica e segnando l’identità dei personaggi che affollano la memoria della protagonista. Tutta l’Italia si affaccia alla tavola di questo racconto: un’insegnante pugliese, la migliore amica napoletana. Non potrebbe che essere così, dato che in Italia si parla solo di cibo.

 

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Simone Gasparoni

Simone Gasparoni

Classe 1995, studio Filosofia all'Università di Pisa. Allievo ortodosso di Socrate, ho sempre pensato che le parole siano roba troppo seria per abusarne (lo so, lo so, detta così sembra una scusa degna del miglior cerchiobottismo, per dirla in gergo giornalistico). Romantico per vocazione, misantropo per induzione. Attualmente, in via di riconciliazione con il genere umano attraverso la musica, l'arte, la cultura. Per ora, sembrano buone vie. Oltre che all'Unipi, potete trovarmi in giro in qualche locale o teatro a strimpellare la tastiera. O, con più probabilità, a casa mia. P.S. Ecco, l'ho già fatta troppo lunga...

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