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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

Una notte in nave

Una notte in nave

Ciao a tutti, carissimi lettori. Avete mai fatto una traversata notturna su una nave o su un traghetto? E’ un’esperienza magica, secondo me. Sembra di stare in una realtà parallela, lontano da tutti, con solo la compagnia delle onde, delle stelle, e come unico contatto umano altri viaggiatori amanti del mare. Eh già, la sto romanzando un po’ troppo… ma qualcosa di magico, nelle traversate notturne, c’è davvero. 

La nave di notte è un mondo a sé stante. Se fino a un certo orario ci si trova circondati da passeggeri smaniosi di divertirsi, ed equipaggio pronto ad esaudire qualsiasi richiesta mangereccia ed evasiva, di notte la nave si trasforma in una culla silenziosa, illuminata dalle mille luci di coperta e sotto lo sguardo attento delle stelle. Il rumore dei motori di sottofondo diventa una sinfonia lontana, che accompagna il sonno dei passeggeri verso la dimensione onirica. Tutto è silenzio, a parte il russare di qualche buonanima accampata sui divanetti, ma basta andare sul ponte per trovarsi da soli con gli elementi della natura. Acqua tutto intorno, aria fresca sul viso, terra lontana infinite miglia di distanza… Non si può fare altro che prendersi del tempo, per ammirare il mondo da una prospettiva così inusuale per noi uomini di terraferma.  

BALLATA SUL MARE 

Una notte in nave,  

come tetto un manto di stelle, 

uniche luci nel buio del mare profondo. 

La brezza che gioca tra i capelli, 

scompigliandoli come onde 

tra la chioma fluente delle sirene. 

Ogni tanto, un bagliore dalla costa, 

unico lampo che ricorda l’idea di Terraferma. 

Si specchia la Luna sulle acque scure,  

con striature d’argento rubate  

al raggio più bello. 

Le onde ci cullano,  

cantano una ninna nanna ipnotica 

contro il ferro dello scafo. 

E sotto, il mondo degli abissi brulica e vive, 

nel buio totale della notte sommersa. 

 

Grazie a tutti della lettura, carissimi amici. Raccontatemi le vostre esperienze in nave, se vi va. Per quanto sia comodo l’aereo, spero di trascorrere tante altre nottate accampata su un traghetto, in viaggio verso porti e pirati. Ad ogni modo, per non essere troppo faziosa, vi lascio il link di un vecchio attimo di felicità riguardo al volare in aereo. Vi mando un forte abbraccio, a prestissimo.  

https://www.wipradio.it/2020/06/21/volare-sopra-le-nuvole-il-fascino-dellaereo/

Chiara Cassani

Chiara Cassani

Maestra di danza orientale e floriterapeuta, suona la batteria in un gruppo metal femminile: le Obsydian Shiver. Le piace leggere, ascoltare musica rock e punk, e degustare birre con gli amici più cari. Abita con una gatta in una mansarda davanti al mare.

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