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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

Tutti i pensieri hanno ragione?

Tutti i pensieri hanno ragione?

Tutti i pensieri hanno ragione?

“La nostra mente genera continuamente pensieri, si dice che ne sorgano anche 60000 in una giornata. Della maggior parte di essi non ci rendiamo nemmeno conto e li lasciamo andare… Essi nascono, e nel giro di pochi secondi spariscono nel nulla.
I pensieri si formano spontaneamente senza il nostro controllo, di fatto compaiono nella nostra mente in modo autonomo (eccezion fatta per quelli che generiamo in modo volontario quando ci applichiamo nella risoluzione di un problema).Ma se molti pensieri passano inosservati nella nostra mente, in quali circostanze, invece, iniziamo a notare la loro presenza?
L’esperienza di avere dei pensieri che persistono nella mente in maniera insistente è molto frequente: questi pensieri persistenti vengono definiti comunemente “ossessivi”.
Essi non si distinguono inizialmente dagli altri pensieri e possono presentarsi all’individuo come utili, protettivi e spesso altamente morali.
Si propongono soprattutto come pensieri capaci di controllare eventi dannosi che potrebbero essere causati dal soggetto stesso, magari inavvertitamente. Questi eventi sono immaginati come catastrofici, ( ad esempio il ferro da stiro dimenticato accesso che brucia la casa, il gas aperto che fa esplodere tutto) o ingiusti ed immorali e comunque irreparabili.
Una volta che si “infilano in testa” , questi pensieri possono ingigantirsi ed impedire la concentrazione necessaria per vivere, lavorare o studiare. Non è facile liberarsene.
E’ come se l’individuo ingaggiasse una lotta dentro di sé per tentare di eliminare tali dubbi ma questi si ripropongono alla mente in una rimurginazione infinita: sembra che non possano essere dimenticati e sottoposti a quella funzione di oblio “normale” che permette di pensare creativamente.
La mente è ingombra, colonizzata come da un esercito.
In effetti, a questo punto, è chiaro che essi non sono affatto pensieri utili, anzi paralizzano e possono essere fonte di una grande sofferenza.
Più’ precisamente la loro utilità’ potrebbe essere rintracciata da un lavoro psicoanalitico, ma va da se’ che questo lavoro non è una questione di poco conto.
Ma se non sono quello che dicono di essere, allora perché hanno tanto spazio nella mente?” Dott.ssa L. Ferrari e Dott. Jones De Luca
Per saperne di più vi auguro buon ascolto…

Pic by apc.it

Sara Lolli

Sara Lolli

Lolli Sara è nata in un paesino salentino. È una psicologa e frequenta la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitica a Chieti. Le piace tutto ciò che è bello e buono, ha una mente aperta e dinamica, le piacciono i sorrisi delle persone e gli occhi di chi ha bisogno di sorridere, le piace la musica che fa “viaggiare” e scoprire sempre posti nuovi, le piace mescolarsi tra la gente e aiutare chi scommette sull’umanità… Questa esperienza a WiP Radio è nata nel 2014 come una scommessa con se stessa e con alcuni dei suoi limiti. “Dinamicamente” è il nome del suo programma, nel quale vengono affrontati temi riguardanti la “psicologia del quotidiano” per menti dinamiche e in movimento.

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