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Internet Festival 2022: a Pisa si parla di futuro partendo dall’imperfezione

Internet Festival 2022: a Pisa si parla di futuro partendo dall’imperfezione

Dal 6 al 9 ottobre torna a Pisa l’Internet Festival, il maggior evento in Italia in tema di innovazione digitale. Quattro giorni di panel, tavole rotonde, lectio magistralis, laboratori, incontri con autori, workshop in 13 diverse sedi della città toscana sede della prima facoltà universitaria italiana di informatica. Il tutto a ingresso libero (con prenotazione consigliata).

Parola chiave: imperfezione

Internet FestivalA fare da filo conduttore dell’edizione numero dodici di Internet Festival, in programma dal 6 al 9 ottobre e con un calendario di appuntamenti che proseguirà online fino a dicembre 2022, sarà il tema dell’imperfezione.

L’innovazione digitale, letta da una logica progressiva, sembra sinonimo di potenza, infallibilità, efficacia. E invece, ora che la pandemia ha impresso una svolta significativa alla rivoluzione digitale (che, almeno nel nostro Paese, faticava a concretizzarsi davvero), impariamo che, sotto le innegabili potenzialità, la tecnologia nasconde dei limiti che forse erano passati sottotraccia.

Quest’anno Internet Festival ha quindi scelto di raccontare un’innovazione digitale meno idealizzata, più imperfetta, che rimette al centro la dimensione dell’umano e delle sue relazioni. Un’innovazione ispirata a principi etici e solidali, non più uno scudo per diventare invincibili, ma un percorso di sensibilità e inclusione, in grado di preservare l’equilibrio dell’ecosistema naturale in cui viviamo.

Gli ospiti di Internet Festival 2022

Si parlerà di guerra e democrazia con la giornalista e scrittrice Francesca Mannocchi, dei risvolti etici dei conflitti, con la filosofa e saggista Michela Marzano, di cittadinanza digitale con la Commissaria AgCom Elisa Giomi, di satira politica con Alessio Marzilli, autore dei “silenzi” video a Propaganda Live. E poi di disinformazione e fake news in ambito pandemia, vaccini e non solo con il responsabile del Center of Data Science and Complexity for Society della Sapienza di Roma Walter Quattrociocchi, di quantum computing con la divulgatrice scientifica e scrittrice Gabriella Greison e la docente Anna Grassellino, incaricata da parte del Dipartimento per l’energia del governo USA di progettare il computer quantistico più potente mai esistito. E nel campo dell’intelligenza artificiale e della learning machine, sarà collegato Yoshua Bengio vincitore nel 2018 del Turing Award (il “Nobel” dell’informatica).

I temi

Internet FestivalL’innovazione tecnologica contagia anche il cibo, con risvolti impensabili per la nostra vita quotidiana, anche a partire dalla nuova fiorente branca del diritto applicato al food e in particolare alle certificazioni. E poi lo sport con la data analysis applicata al calcio e con nuovi strumenti – a partire dai parastinchi intelligenti – capaci di raccogliere dati preziosi, utili a migliorare prestazioni ed efficienza.

Ampia la discussione sull’attivismo dentro e fuori dalla rete, con uno sguardo su inclusione sociale e diversity: tra gli ospiti chiamati a parlare di questo tema Maura Gancitano, Jennifer Guerra e Silvia Semenzin.

Imprescindibile un focus sull’arte e i musei al tempo degli NFT e della Blockchain, insieme – tra gli altri – a Patrizia Asproni, presidente del Museo Marino Marini di Firenze, Stefano Collicelli Cagol, direttore del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato e l’artista olandese Rosa Menkman. A discutere altre dimensioni tra narrativa e realtà, oltre a esperti dell’universo Meta, Edoardo Di Pietro, il primo laureato italiano nel Metaverso. In collaborazione con Istituto Modartech sarà possibile anche assistere a una sfilata di moda nel Metaverso. Saranno poi i T-Tour, le attività laboratoriali dedicate a ragazzi delle scuole e adulti, a condurre i partecipanti in un altrove popolato dagli ologrammi.

Le sedi

Confermate le sedi storiche del festival: dalle Logge dei Banchi che ospiteranno installazioni interattive al Centro Congressi le Benedettine, base operativa dei laboratori dedicati a bambini e ragazzi. Dalla Scuola Normale Superiore, alla Scuola Superiore Sant’Anna, all’Area della Ricerca di Pisa del Consiglio nazionale delle ricerche. E ancora Cinema Arsenale, Royal Victoria Hotel, Gipsoteca di Arte Antica, Cinema Lumiere, Camera di Commercio. A queste si aggiungono alcune novità per l’edizione 2022: il Deposito Pontecorvo, luogo di contaminazione culturale e creativa, location di eventi e formazione, nonché di una inedita serata tecno. E poi OpenPi, spazio coworking dinamico, pensato per la professione e il tempo libero, e la sede dell’azienda RJC Soft.

 

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Simone Gasparoni

Simone Gasparoni

Classe 1995, studio Filosofia all'Università di Pisa. Allievo ortodosso di Socrate, ho sempre pensato che le parole siano roba troppo seria per abusarne (lo so, lo so, detta così sembra una scusa degna del miglior cerchiobottismo, per dirla in gergo giornalistico). Romantico per vocazione, misantropo per induzione. Attualmente, in via di riconciliazione con il genere umano attraverso la musica, l'arte, la cultura. Per ora, sembrano buone vie. Oltre che all'Unipi, potete trovarmi in giro in qualche locale o teatro a strimpellare la tastiera. O, con più probabilità, a casa mia. P.S. Ecco, l'ho già fatta troppo lunga...

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