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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

Tutti insieme appassionatamente? Come allentare il disagio delle “riunioni familiari”

Tutti insieme appassionatamente? Come allentare il disagio delle “riunioni familiari”

Tutti insieme appassionatamente? Come allentare il disagio delle “riunioni familiari”

“Le festività natalizie si avvicinano e con esse le riunioni familiari che le caratterizzano. Spesso in queste occasioni intervengono una serie di dinamiche in grado di farci perdere l’ equilibrio interiore. Una famiglia è, dopotutto, una complessa tribù i cui membri hanno idee diverse e in cui non sempre regna l’armonia. Capita che ci siano delle tensioni o dei conflitti più o meno aperti tra i membri della famiglia. Questo naturalmente non è imputabile al Natale, ma alla presenza di conflittualità latenti che emergono nel momento in cui ce n’è occasione. È normale che ci possano essere dei contrasti con un parente, se però non si riesce a parlare e a risolvere il conflitto, le emozioni possono rimanere congelate e scoppiare al momento dell’incontro, o comunque farci stare male durante le feste che prevedono le riunioni di famiglia. Pensiamoci, cosa ci dà davvero noia rispetto alla persona che non vogliamo incontrare? Spesso, anche se non ci piace ammetterlo, l’altro è uno specchio per qualcosa che non riusciamo a vedere bene in noi stessi o che non ci piacerebbe mettere a fuoco, ma che in fondo ci appartiene”. Cosa possiamo fare per trascorrere meglio questi momenti? Per saperne di più vi auguro buon ascolto.

Sara Lolli

Sara Lolli

Lolli Sara è nata in un paesino salentino. È una psicologa e frequenta la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitica a Chieti. Le piace tutto ciò che è bello e buono, ha una mente aperta e dinamica, le piacciono i sorrisi delle persone e gli occhi di chi ha bisogno di sorridere, le piace la musica che fa “viaggiare” e scoprire sempre posti nuovi, le piace mescolarsi tra la gente e aiutare chi scommette sull’umanità… Questa esperienza a WiP Radio è nata nel 2014 come una scommessa con se stessa e con alcuni dei suoi limiti. “Dinamicamente” è il nome del suo programma, nel quale vengono affrontati temi riguardanti la “psicologia del quotidiano” per menti dinamiche e in movimento.

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