I tre giorni di Codice Armonico, il convegno sulla scienza organizzato dal Museo di Scienze Naturali di Rosignano Solvay, sono stati molto intensi e ricchi di contributi scientifici davvero interessanti.
Le presentazioni e i lavori illustrati sono stati molti e hanno riguardato molte branche della scienza perlopiù naturalistica: zoologia, botanica, geologia, paleontologia, mineralogia, speleologia, micologia e addirittura un contributo sulla pesca artigianale.
Il primo giorno abbiamo avuto il piacere di ascoltare una mini-conferenza sui Musei e sull’importanza delle loro collezioni, in seguito molto interessante è stata una ricerca sui tipi di minerali trovati in un unico sito dell’Isola del Giglio così come i molti reperti di fossili trovati nella zona di Castagneto Carducci. Da sottolineare uno straordinario studio su alcune specie di coralli che crescono sui fondali davanti a Calafuria (Livorno) e infine un’incredibile viaggio all’interno della miniera di rame di Quercianella ad opera di una speleologa.
Il secondo giorno si è aperto con alcuni lavori a proposito della divulgazione scientifica e in particolare molto interessante è stata la testimonianza di un’insegnante di una scuola dell’infanzia della Provincia di Pisa che ha raccontato di come i suoi alunni di soli 5 anni si sono fatti coinvolgere e assorbire da una ricerca sul biomonitoraggio dell’ozono su alcune specie vegetali con la collaborazione di una ricercatrice dell’Università di Pisa che abbiamo intervistato per voi. Il pomeriggio è stato dedicato agli artropodi (insetti, aracnidi e crostacei): abbiamo assistito a una ricerca molto interessante sul miele, ad alcune ricerche sulla presenza di alcune specie di vespe nell’Arcipelago Toscano e addirittura uno studio su alcuni olii vegetali che sarebbero repellenti alla Zanzara tigre.
Il terzo ed ultimo giorno si è aperto con una prima parte dedicata ai funghi e una parte centrale dedicata agli uccelli con un’interessantissima presentazione sulla possibilità di crio-conservare gli spermatozoi di alcune specie di rapaci come l’Astore (Accipiter gentilis) progetto utile alla salvaguardia di molte specie ornitologiche. Il pomeriggio è stato impostato tutto sul mare con un bellissimo lavoro sui Cetacei e addirittura una pagina dedicata interamente alla pesca artigianale.
Per concludere, sono stati tre giorni bellissimi vissuti a contatto con la scienza e con ricercatori provenienti da molte università di Italia che hanno portato la loro conoscenza e le loro esperienze, venerdì prossimo alle 19.30 la puntata di Pianeta Terra sarà rivolta interamente a questo evento.