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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

Perché mi rende felice Sanremo?

Perché mi rende felice Sanremo?

Da qualche anno Sanremo mi rende felice, non è sempre stato così… forse merito della conduzione di Amadeus? Cerchiamo di capirlo insieme.

Devo dirvi la verità, da piccola mi piaceva Sanremo ma lo vedevo davvero poco data l’ora tarda della messa in onda. Crescendo, durante l’adolescenza e la prima adultità ho perso l’interesse per la kermesse. Poi l’ingresso in Wip Radio, la passione per il canto, la conduzione, ma anche gli anni lontani da casa e un anno all’estero. Sanremo mi serviva per sentirmi a casa, non solo intesa come Italia (è comunque il Festival della Canzone Italiana) o Toscana (dato il commento live fatto con la radio e gli amici di sempre) ma proprio nel senso di parlare un linguaggio conosciuto: alla fine ho studiato Giornalismo, Musical e sono una Consulente di comunicazione… soprattutto digitale.

Sanremo incarna sia la mia passione che il mio lavoro e ha che vedere con l’arte e la musica, che c’è di più bello?

Anche se io ho avuto anni in cui ho disdegnato Sanremo, perché diciamocelo a seconda dell’età o delle inclinazioni (c’è chi odia la musica italiana, c’è chi è alternative e contro le major ecc…) il Festival o lo ami o lo odi, ma negli ultimi anni qualcosa è cambiato. Già con il Baglioni nazionale si era mosso qualcosa, ma poi l’arrivo di Amadeus e un lavoro “dietro le quinte” che ha riportato davvero la musica al centro.

I punti forti della sua conduzione:

  • il sodalizio con Fiorello
  • la varietà degli stili, ricordiamo Bugo?
  • il parlare ai giovani (ha messo dei TikToker al Prima Festival)
  • sceglie bene i co – conduttori

C’è una cosa che ha sancito per sempre il mio cambio di opinione verso il Festival Della Canzone Italiana, essere lì durante i giorni del Festival.

Qualcuno di voi ricorderà l’anno in cui Maria Virginia e io, entrambe del gruppo Wip Radio, ci siamo avventurate nel Fuori Festival affittando un Monolocale a 10 minuti a piedi dall’Ariston. Quello che abbiamo scoperto è stato incredibile. In quei giorni la città di Sanremo diventa un parco giochi di bellezza e arte, soprattutto per gli amanti di musica, di radio e di conduzione come noi.

Io non sapevo che nei giorni della Kermesse i negozi più vicini all’Ariston affittano le vetrine alle Radio che trasmettono in diretta, gli ospiti sono milioni, le attività da poter fare sono altrettante, e i palchi o i punti di trasmissione all’esterno sono molteplici.

Quell’anno, anche senza alcun PASS o accredito ho capito che Sanremo non è bello solo per quello che si vede ma anche per quello che c’è fuori!

Quindi sì, a me Sanremo rende felice… talmente tanto che vorrei condividerlo con qualcuno di intimo. Come i bambini fanno quando c’è qualcosa che li lascia senza fiato.

Non ho qualcuno di intimo ma ho la mia radio, Wip Radio e stasera mi occuperò del commento sui nostri social insieme al nostro Alessio Staccioli.

Non dimenticate di seguirci fino alla fine del festival!

Un abbraccio

Lety – Gaga

 

Letizia Vallini

Letizia Vallini

Alla soglia dei 30 anni sono tantissime le cose che ha da raccontare. Nativa di Rosignano e di adozione Veronese, nel suo cuore e nella sua mente sogna da un po' gli States. Per cercare di non perdere tutto ciò che le accade, cerca di parlarne: attraverso la radio, la scrittura, l'arte, attraverso il suo lavoro - si occupa di web marketing e community management, colora la sua vita di tinte brillanti. Anche se si sente grata davvero solo quando si accorge di riuscire a colorare un momento della vita degli altri, che sia un secondo, un giorno o il tempo che ci vuole :) .

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