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Reaching for the Stars: al via a Palazzo Strozzi la nuova mostra dedicata alle stelle dell’arte contemporanea

Reaching for the Stars: al via a Palazzo Strozzi la nuova mostra dedicata alle stelle dell’arte contemporanea

Apre al pubblico domani, sabato 4 marzo, la nuova mostra che Palazzo Strozzi dedica all’arte contemporanea. Si intitola Reaching for the Stars. Da Maurizio Cattelan a Lynette Yiadom-Boakye e raccoglie oltre 70 opere dei più importanti artisti contemporanei italiani e internazionali. 

Reaching for the Stars
“Reaching for the Stars”, Palazzo Strozzi, Firenze, 2023. © Photo Ela Bialkowska, OKNOstudio

Dal 4 marzo al 18 giugno Palazzo Strozzi ospita la mostra Reaching for the Stars. Da Maurizio Cattelan a Lynette Yiadom-Boakye. Una selezione di opere dei più importanti artisti contemporanei internazionali, tra cui Maurizio Cattelan, Cindy Sherman, Damien Hirst, Lara Favaretto, William Kentridge, Berlinde De Bruyckere, Sarah Lucas, Lynette, Yiadom-Boakye. L’occasione è quella di celebrare i trent’anni della Collezione Sandretto Re Rebaudengo, una delle più famose e prestigiose collezioni italiane d’arte contemporanea.

Tra pittura, scultura, installazione, fotografia, video e performance, la mostra, curata da Arturo Galansino, esplora le principali ricerche artistiche degli ultimi decenni, caratterizzate dalla sperimentazione tra discipline e media diversi e dalla riflessione su temi politici, sociali e storici.

La mostra esalta il dialogo tra il palazzo rinascimentale e l’arte contemporanea. Le opere saranno esposte in tutti gli spazi di Palazzo Strozzi, dal Piano Nobile alla Strozzina, con una speciale nuova installazione nel cortile rinascimentale.

Il cortile

Nel cortile di Palazzo Strozzi è già visibile la nuova installazione di Goshka Macuga GONOGO, che costituisce il punto di partenza della mostra. Alta oltre 15 metri, la monumentale scultura è esposta per la prima volta nel cortile e allude al processo di verifica “go/no go” che precede un lancio aerospaziale, con cui Macuga propone un viaggio dai molteplici significati.

Reaching for the Stars
Goshka Macuga, “GONOGO”, Palazzo Strozzi, Firenze, 2023. © Photo Ela Bialkowska, OKNOstudio

Il percorso espositivo

Attraverso la prospettiva di oltre 50 artisti provenienti da tutto il mondo, la mostra si pone come un’occasione per riflettere sul presente e sul futuro dell’arte, restituendone la varietà, l’evoluzione e il suo rapporto con la società contemporanea.

Nel percorso della mostra si segnalano grandi opere dell’arte britannica di artisti come Damien HirstAnish Kapoor e Sarah Lucas, insieme a un’ampia selezione di lavori di Maurizio Cattelan, centrale per un’esplorazione dell’arte italiana unitamente ad artiste come Paola Pivi Lara Favaretto. In parallelo si snodano sezioni dedicate all’identità, al corpo e alle mitologie del presente, affrontando temi come la fragilità e l’alienazione, le discriminazioni razziali e di genere, la relazione tra collettività e individualità, con opere di Cindy Sherman, Barbara Kruger, Pawel Althamer, Josh Kline, Shirin Neshat.

Le attività

Reaching for the Stars
“Reaching for the Stars”, Palazzo Strozzi, Firenze, 2023. © Photo Ela Bialkowska, OKNOstudio

Intorno alla mostra si articola un ricco programma di attività. Ogni settimana sono previste tre visite gratuite, con partenza garantita, ogni lunedì alle 18.00, ogni mercoledì alle 18.00 e ogni domenica alle 15.00. Sono anche proposti due speciali cicli di visite guidate: Arte torna Storia, un ciclo di cinque visite guidate speciali condotte in tandem da un educatore museale e uno storico contemporaneo (in collaborazione con il Dipartimento SAGAS Università degli Studi di Firenze). Lo scopo è quello di osservare le opere della mostra Reaching for the Stars da una duplice prospettiva e scoprire i legami che intercorrono tra ricerca artistica, storia e politica. L’altro ciclo di visite si intitola Incipit, in collaborazione con le Biblioteche comunali fiorentine. Si tratta di un ciclo di tre appuntamenti in mostra in cui la narrativa contemporanea diviene il punto di partenza per creare inedite connessioni tra scrittori, artisti e temi di attualità.

La mostra sarà aperta tutti i giorni compresi i festivi, dalle 10.00 alle 20.00, il giovedì fino alle 23.00. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.

 

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Simone Gasparoni

Simone Gasparoni

Classe 1995, studio Filosofia all'Università di Pisa. Allievo ortodosso di Socrate, ho sempre pensato che le parole siano roba troppo seria per abusarne (lo so, lo so, detta così sembra una scusa degna del miglior cerchiobottismo, per dirla in gergo giornalistico). Romantico per vocazione, misantropo per induzione. Attualmente, in via di riconciliazione con il genere umano attraverso la musica, l'arte, la cultura. Per ora, sembrano buone vie. Oltre che all'Unipi, potete trovarmi in giro in qualche locale o teatro a strimpellare la tastiera. O, con più probabilità, a casa mia. P.S. Ecco, l'ho già fatta troppo lunga...

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