… ed ecco spiegato perché questo articolo esce alle 21 di sera. La vita di un freelance durante le festività natalizie può essere veramente caotica!
Forse l’anno scorso vi ricorderete che durante questo periodo non ero molto felice, mi ero appena lasciata dalla mia “pareja” minorchina dopo 21 ore di nave 6 o 7 passaggi in aereo, l’aver appreso una lingua e tantissime altre esperienze bellissime che rimarranno tali anche se l’amore ormai non c’è più.
In realtà in questo periodo l’anno scorso non capivo nemmeno chi ero e cosa provavo, il peggio doveva ancora arrivare: il covid, la realizzazione, l’accettazione, il trasferimento, il rientro nel mio paesello e…
No, non mi è successo come nelle favole. Adesso non sono felicemente fidanzata, né tanto meno sposata o con figli, non ho ricevuto anelli, ipad, iphone, o altre cose carine dalla mia dolce metà (che non c’è) per Natale e non sono nemmeno ricca. Semplicemente sono sopravvissuta.
Sopravvissuta bene, eh. Come disse il mio amico e artista Guido, guardando una volta i miei disegni: “Tu stai male, bene!”.
Il dolore, questo sentimento tanto temuto e che io vivo così intensamente da spiazzare chiunque mi trovi di fronte. Il dolore, ho bisogno di viverlo tutto per poter riemergere, tornare più forte di prima, creare e tornare a suonare… quello che mi sta succedendo proprio in questi giorni.
In questi giorni di feste, purtroppo, non ho sentito molto l’atmosfera del Natale. Il viaggio in Perù e i gradi del Latino America forse mi hanno confuso. Altri piccoli incidenti di percorso hanno fatto sì che per me non ci sia stato il dolce Natale. Ma sto bene, stiamo tutti abbastanza bene.
Cosa faccio in questi giorni?
Lavoro un po’ meno, cerco di fatturare tutto quello che devo entro il 31, cerco di farmi pagare. Passo il tempo con le mie amiche, senza ansie. Con una delle mie migliori amiche siamo rimaste d’accordo di vederci direttamente dopo Natale per evitare frenesie di incontri da Natale. Adovo.
No, non è il Natale da favola che sognavo. Niente Natale a New York, niente baci e abbracci sotto il vischio. Ma siamo ancora qui, e non siamo soli.
Ho ricevuto molti inviti per l’ultimo dell’anno, e anche se non è una cosa che avevo previsto so che andrà bene anche quest’anno.
Grazie a tutti gli amici che mi sono stati vicino in questo strano 2022, rispettando i miei tempi di elaborazione delle emozioni e rispettando me! Mi avete fatto sentire accettata 💞
Spero solo che il prossimo anno sia all’insegna di vivere e non di sopravvivere!
Un abbraccione a tutti, e buon 2023
LeTy – GaGa