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Costellazioni familiari e coaching, chiariamoci!

Costellazioni familiari e coaching, chiariamoci!

Alcuni di voi avranno sicuramente già sentito parlare delle costellazioni familiari, altri no. Ma perché nel titolo di questo articolo vengono accostate al coaching? Beh se volete saperne di più, siete nel posto giusto.

Forse avevo già sentito questo termine in passato, ma la parola costellazione richiamava più le stelle e la magia che qualcosa di reale e concreto. Così erroneamente, avevo sempre riposto abbastanza frettolosamente la questione “costellazione familiare” come qualcosa che faceva un santone per liberarti dai problemi dei tuoi avi e farti vivere una vita più serena.

In realtà non mi ero sbagliata proprio in tutto, perché l’obiettivo della costellazione familiare è quello di farti prendere consapevolezza di cosa è successo nella tua famiglia, e questo ti può aiutare a capire determinati tuoi schemi e modi di agire. E a volte, già solo comprendendone l’origine… puoi iniziare a stare meglio.

Ma facciamo un passo indietro, dove ne ho sentito parlare la prima volta?

Ero al termine del mio corso di Coaching a Madrid, e ho avuto la fortuna di assistere a una costellazione familiare fatta dalla mia insegnante a una compagna di corso. Con altri compagni di corso che senza sapere i problemi della mia collega ne i personaggi coinvolti, entrando a far parte di questo sistema, rappresentavano i familiari e le dinamiche successe.

In effetti le costellazioni funzionano proprio così:

  • Una persona le conduce, imposta il set della costellazione, indaga assieme al cliente la tematica che si vuole esplorare e grazie alle sue competenze ed esperienze guida la costellazione.
  • Il cliente è colui che porta l’obiettivo su cui lavorare, che deve essere chiaro e rilevante ma soprattutto il cliente è importante perché è il suo campo morfogenetico che viene rappresentato fenomenologicamente, a cui si collegano chi conduce e i rappresentanti.
  • I rappresentanti sono generalmente delle persone (ad esempio i miei compagni di corso) su cui vengono proiettati dal campo morfogenetico taluni aspetti dei membri del sistema familiare che possono esprimersi liberamente o meno, dando uno sviluppo dinamico alla costellazione.
    Fonte: Costellazioni familiari sistemiche

Da notare che il corso che stavo seguendo è un percorso professionale serio, e quello che stavo vedendo era nell’ambito del “coaching sistemico”, ovvero quel tipo di coaching che tiene in conto il sistema in cui è inserita una persona ed interessa soprattutto le aziende (coaching aziendale).

Ma perché fino ad allora avevo snobbato le costellazioni familiari?

Diciamo che la spiegazione sta nelle slide del mio corso. Le costellazioni familiari si chiamerebbero configurazioni familiari, ma quando arrivarono a tradurre il termine per le lingue di origine latina utilizzarono il termine romantico costellazione.

Fine della storia.

Mai come in questo caso abbiamo la riprova di non dover giudicare un libro dalla copertina, in questo caso questa tecnica dalla parola che la definisce.

Purtroppo non ho ancora potuto sperimentare le configurazioni familiari su di me, ma mi piacerebbe molto. Anche perché…

… cosa c’entra Netflix?

Colpevole! Non ho ancora comprato il digitale terrestre e guardo solo Netflix 🤣

E, sì, me lo metto anche come sottofondo mentre lavoro.

Con il fatto che guardo sia serie in inglese che spagnolo ho avuto la fortuna di vedermi in anticipo sull’uscita italiana (del 28 Luglio) Another Self, serie Turca che parla di 3 amiche che incontrano nel loro percorso le costellazioni familiari – tra malattie e poca fiducia verso il mezzo – arrivando a scoprire una nuova versione di se stesse.

In questa serie si mostra come al di là delle resistenze che riponiamo nei confronti di tecniche sconosciute ai più come quella delle costellazioni, conoscere cosa è successo ai nostri familiari, conoscere certe dinamiche, puoi aiutarci a sciogliere nodi che ci fanno stare male.

Spunti interessanti!

Penso che in questo articolo abbiate trovato molti spunti interessanti su un tema che forse non conoscevate. O forse sì. Io non posso aiutarvi con le costellazioni ma posso essere la vostra coach, se avete bisogno infatti di un percorso di coaching leggete l’articolo precedente che parla di caoching o quello che parla della differenza tra coaching e digital coach (ormai sono un coach a tutti gli effetti) e contattatemi!

Vi aspetto

LeTy – GaGa

Letizia Vallini

Letizia Vallini

Alla soglia dei 30 anni sono tantissime le cose che ha da raccontare. Nativa di Rosignano e di adozione Veronese, nel suo cuore e nella sua mente sogna da un po' gli States. Per cercare di non perdere tutto ciò che le accade, cerca di parlarne: attraverso la radio, la scrittura, l'arte, attraverso il suo lavoro - si occupa di web marketing e community management, colora la sua vita di tinte brillanti. Anche se si sente grata davvero solo quando si accorge di riuscire a colorare un momento della vita degli altri, che sia un secondo, un giorno o il tempo che ci vuole :) .

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