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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

Il piacere del bagno in mare

Il piacere del bagno in mare

Ciao a tutti, carissimi amici. La pillola di felicità che vi propongo oggi è il primo bagno in mare dell’anno, complici il ponte del 2 giugno e queste calde giornate di sole che fanno venire voglia di stare a mollo con un mojito fresco in mano. Avendo la fortuna di vivere in una località sul mare io gioco facile, ma spero che anche voi durante questi giorni di antipasto d’estate abbiate potuto scappare dalla routine cittadina per immergervi, in tutti i sensi, nel blu dipinto di blu di onde e cielo.

IO VADO AL MARE VOI CHE FATE

Il primo bagno in mare non è uguale agli altri che verranno nel corso dell’estate, così come tutte le “prime cose” si assapora con maggiore gioia e consapevolezza dopo tutti i mesi passati al freddo, lontano da sabbia e conchiglie. Non voglio generalizzare, c’è chi odia la spiaggia e preferisce fare trekking in montagna, ma chi ha un rapporto stretto con il mare e in generale con l’acqua credo riesca a comprendere in pieno la sensazione di felicità che si prova tuffandosi nuovamente nell’immensità dei flutti.

Soprattutto in questo periodo dell’anno, in cui l’acqua è ancora pulita, cristallina, fredda al primo impatto e per questo ancor più accogliente quando superiamo le titubanze per immergerci tra le onde. La spiaggia è poco affollata: lo spazio vitale tra un asciugamano e l’altro è più che accettabile, e in particolare in alcuni orari può capitare di trovarsi da soli in compagnia dei gabbiani. Ci si può permettere di perdere tempo, di guardarsi intorno mettendo i piedi a mollo, di godersi la vista dei natanti che solcano l’orizzonte.

TUTTI AL MARE, TUTTI AL MARE…

Nel quadro che vi sto dipingendo a parole non è contemplata la parola “abbronzatura”, e non è un caso. La giornata al mare perfetta per me consiste nella formula “bagno + lettura di libro del momento mentre mi asciugo + birra al chiringuito”, sequenza da ripetere un tot di volte a seconda della voglia e del tempo disponibile. Stare stesa a marinare nel sudore mi rende insofferente in tempo zero, lo lascio volentieri alle lucertole che ne trarranno più beneficio.

Tuffarsi in mare però mi attrae irresistibilmente, in tutti i mesi dell’anno: mi rende felice, è una delle cose che mi fa sentire meglio, che risolleva il morale quando sono giù. Per chi subisce il fascino del mare è come se facendo il bagno ci si ricongiungesse con una parte di sé, come se si ritornasse a casa nel proprio elemento. E’ una sensazione di benessere primordiale, difficile da spiegare ma che quando si prova, in qualsiasi situazione si attivi, si riconosce come propria.

I LEFT MY SOUL THERE, DOWN BY THE SEA

Raggiungere la riva a piedi nudi e respirare il profumo salmastro della spiaggia, spaziando con lo sguardo lungo l’orizzonte che si confonde tra cielo e mare. Farsi rincorrere dalle onde, che ci raggiungono avvolgendo i piedi in un abbraccio di schiuma bianca, mentre noi ci arrestiamo con un brivido al primo contatto con l’acqua fresca.

Entrare lentamente, passo dopo passo, abituandosi gradualmente al freddo cristallino sulla pelle. Centimetro dopo centimetro, assaporando la sensazione dapprima disorientante, e a mano a mano che il corpo si abitua sempre più gradevole. Alcune parti del corpo fanno fatica ad arrendersi, le ascoltiamo e impieghiamo più tempo per prenderci cura di loro. Non c’è fretta, anche se un po’ di sana invidia verso i bambini che si tuffano a bomba è evidente dalla nostra espressione sofferta. Ma è bello anche prendersela con calma, gustando un piacere che si rivela poco per volta.

DOWN BY THE WATER

Osserviamo i pesci che danzano intorno ai piedi, i riflessi del sole che creano giochi di luce sul fondale, le mani che sfiorano la superficie come ad accarezzare il mondo marino che ci sta per accogliere. Prendiamo coraggio e inspirando profondamente ci tuffiamo, annullando la distanza rimasta tra noi e il mondo sommerso, per ritrovarci liberi di galleggiare in un’altra dimensione. Torniamo bambini, come ai tempi in cui il mare significava vacanze estive e pomeriggi spensierati da passare con amichetti a costruire castelli di sabbia sulla riva.

Il tempo sott’acqua scorre lentamente, i secondi si dilatano e i suoni arrivano attutiti, ovattati dalla distesa liquida che ci avvolge accogliente. Nuotiamo qualche metro a fianco dei pesci, come sirene e sirenetti pronti ad esplorare il fondale alla ricerca di tesori nascosti, finché il respiro ci ricorda che siamo creature terrestri, non marine, e con qualche bracciata riemergiamo tornando alla solita dimensione di aria e sole. Alcuni respiri, e siamo pronti a rituffarci, a scivolare sulla distesa d’acqua fin dove l’acqua è profonda, a galleggiare con lo sguardo al cielo cullati dal moto ondoso. Prima o poi dovremo uscire, tornare sulla terraferma. Ma c’è tempo, ancora qualche bracciata prima di riemergere.

La felicità nelle piccole cose
GOOD VIBRATIONS

Che io ami il mare, non è una novità miei cari amici. Così come la musica, le birre al pub, la compagnia degli amici, protagonisti frequenti in mille modi diversi degli “Attimi di Felicità” del blog. Tanto tempo fa vi avevo narrato della bellezza del bagno notturno, e anche del piacere di camminare a piedi nudi sulla sabbia: per chi se li fosse persi, vi lascio qua sotto i link per recuperare. Grazie di essere arrivati fin qui, cari lettori, lo apprezzo tanto. Vi aspetto tra due settimane, e come sempre vi abbraccio fortissimo.

Il bagno in mare di notte – WiP Radio

Camminare a piedi nudi sulla sabbia – WiP Radio

I riferimenti musicali di oggi sono:

“Gargaroz” degli Elio e le Storie Tese. Per il titolo ho preso in prestito il verso di una strofa in cui parlano dello Squalo di Spielberg, mi faceva molto ridere l’abbinamento con il tema del blog…

https://youtu.be/18UuVh5VXY8

“Vento d’estate” di Max Gazzè e Niccolò Fabi

https://youtu.be/ELv1ABkLdxc

“Sette par de scarpe… e vado scarzo/Tutti al mare” di Gabriella Ferri

https://youtu.be/mUUSBDyQJAk

“The sea” dei Morcheeba

https://youtu.be/zWHXPz6qF7g

“Down by the water” di PJ Harvey

https://youtu.be/lbq4G1TjKYg

“Good Vibrations” dei Beach Boys

https://youtu.be/apBWI6xrbLY

Chiara Cassani

Chiara Cassani

Maestra di danza orientale e floriterapeuta, suona la batteria in un gruppo metal femminile: le Obsydian Shiver. Le piace leggere, ascoltare musica rock e punk, e degustare birre con gli amici più cari. Abita con una gatta in una mansarda davanti al mare.

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