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Bandiere Blu: chi, come, dove e perché

Bandiere Blu: chi, come, dove e perché

Bandiere Blu: chi, come, dove e perché

Io queste Bandiere Blu me le ricordo da quando andavo al mare a giugno con mia nonna e mia cugina. A inizio stagione spuntava questa bandierina sfondo azzurro con logo bianco sotto a quella del bagno “Shangri-la” o sotto quella rossa quando c’era il mare mosso. E tutti contenti, “anche quest’anno siamo Bandiera Blu!” e giubilo e autostima a pallettoni. Ma chi, come, dove e, soprattutto, perché viene assegnato questo riconoscimento? Me lo sono chiesto oggi, dopo anni. Ma chi le conferisce? E sulla base di cosa, esattamente? Solo il mare pulito e la spiaggia senza zozzumi? Può essere un criterio su cui basare la scelta della propria destinazione balneare?

Queste sono, più o meno, le risposte.

CHI

Inteso come chi conferisce le Bandiere Blu. Si tratta di un’organizzazione internazionale non governativa e non-profit, chiamata FFE, ovvero Foundation for Environmental Education, fondata nel 1981 e con sede in Danimarca.

COME

La FFE affida alle proprie sedi locali, dislocate in 48 paesi nel mondo, l’incarico di scegliere le spiagge del loro paese del loro paese di appartenenza da candidare per il riconoscimento. Sarà poi la FFE internazionale ad emettere il verdetto finale.

Le bandiere Blu fanno riferimento a due categorie distinte: spiagge e approdi turistici. La prima ha come criterio generale la pulizia delle acque, dei lidi e delle spiagge stesse, la seconda la non-presenza di scarichi fognari e la pulizia dell’acqua nella zona dei porti.

DOVE

Europa, Sudafrica, Nuova Zelanda, Canada e Caraibi sono le zone “in gara”.

Queste le Bandiere Blu per le spiagge assegnate in Italia nel 2022.

Bandiere Blu: chi, come, dove e perché

PERCHE’

Trattandosi anche di educazione all’ambiente, i criteri da rispettare sono, nello specifico, molti di più.

Nell’elenco sono indicati tali criteri, contraddistinti da una I per quelli imperativi e una G per quelli suggeriti.

CRITERI PER LE SPIAGGE

EDUCAZIONE AMBIENTALE E INFORMAZIONE

  • Informazioni sul Programma Bandiera Blu ed altri eco-label FEE devono essere affisse (I)
  • Un minimo di 5 attività di educazione ambientale devono essere offerte ogni anno. Attività di educazione ambientale devono essere offerte e promosse ai bagnanti (I)
  • Informazioni sulla qualità delle acque di balneazione devono essere affisse (I)
  • Informazioni relative a ecosistemi locali, elementi naturali e siti culturali devono essere affisse (I)
  • Mappa della spiaggia, con indicazione dei servizi, deve essere affissa (I)
  • Codice di condotta relativo alla normativa vigente sull’uso della spiaggia e delle aree circostanti deve essere affisso (I)

 

QUALITA’ DELLE ACQUE

  • La spiaggia deve rispettare pienamente i requisiti di campionamento e frequenza relativamente alla qualità delle acque di balneazione (I)
  • La spiaggia deve rispettare pienamente gli standard ed i requisiti di analisi relativamente alla qualità delle acque di balneazione (I)
  • Conformità alle Direttive sul trattamento delle acque reflue e sulla qualità delle acque di scarico. Nessuno scarico di acque reflue (urbane o industriali) deve interessare l’area della spiaggia (I)
  • La spiaggia deve rispettare i requisiti di Bandiera Blu per i parametri microbiologici relativamente a Escherichia coli (Coliformi fecali) e agli Enterococchi intestinali (Streptococchi) (I)
  • La spiaggia deve rispettare i requisiti di Bandiera Blu per parametri fisici e chimici (oli e materiale galleggiante) (I)

 

GESTIONE AMBIENTALE

  • L’Autorità Locale / Operatore balneare dovrebbero istituire un Comitato di gestione della spiaggia (G)
  • L’Autorità Locale / Operatore balneare devono rispettare tutte le normative relative alla ubicazione e al funzionamento della spiaggia (I)
  • Le aree sensibili vicino ad una spiaggia Bandiera Blu devono essere gestite per garantire la conservazione e la biodiversità degli ecosistemi marini (I)
  • La spiaggia deve essere pulita (I)
  • Vegetazione algale o detriti naturali devono essere lasciati sulla spiaggia (I)
  • Sulla spiaggia devono essere disponibili cestini per i rifiuti in numero adeguato che devono essere regolarmente mantenuti in ordine (I)
  • Sulla spiaggia devono essere disponibili contenitori distinti per la raccolta differenziata (I)
  • Sulla spiaggia deve essere presente un adeguato numero di servizi igienici o spogliatoi (I)
  • I servizi igienici o spogliatoi devono essere mantenuti puliti (I)
  • I servizi igienici o spogliatoi devono avere lo smaltimento controllato delle acque reflue. Le acque di scarico devono essere allacciate al sistema fognario o recapitate in contenitori a tenuta stagna da svuotare in maniera appropriata (I)
  • Sulla spiaggia deve essere fatto rispettare il divieto di campeggio, di circolazione ad autoveicoli o motoveicoli e deve essere proibito ogni tipo di discarica (I)
  • L’accesso in spiaggia di cani e di altri animali domestici deve essere strettamente controllato (I)
  • Tutti gli edifici e le attrezzature della spiaggia devono essere mantenuti in buono stato (I)
  • Gli habitat marini e lacustri (come la barriera corallina o le praterie di posidonia) presenti in prossimità della spiaggia devono essere monitorati (I)
  • Mezzi di trasporto sostenibili devono essere promossi nell’area circostante la spiaggia (G)

 

SERVIZI E SICUREZZA

  • Un numero adeguato di personale di salvataggio e/o attrezzature di salvataggio deve essere disponibile sulla spiaggia (I)
  • L’equipaggiamento di primo soccorso deve essere disponibile sulla spiaggia (I)
  • Piani di emergenza per i casi di inquinamento o rischio per la sicurezza ambientale devono essere predisposti (I)
  • Deve essere prevista la gestione di diverse utenze e differenti usi della spiaggia in modo tale da prevenire conflitti e incidenti (I)
  • Misure di sicurezza per la tutela dei bagnanti devono essere attuate e deve essere garantito libero accesso al pubblico (I)
  • Una fonte di acqua potabile deve essere disponibile sulla spiaggia (G)
  • Almeno una spiaggia Bandiera Blu per ogni Comune deve avere accesso e servizi per disabili fisici (I)

 

CRITERI PER GLI APPRODI TURISTICI

EDUCAZIONE AMBIENTALE E INFORMAZIONE

  • Informazioni relative a ecosistemi e a fenomeni ambientali rilevanti a livello locale devono essere disponibili per gli utenti dell’approdo (I)
  • Un Codice di condotta in linea con le leggi vigenti che regolamentano l’uso dell’approdo turistico e delle aree circostanti deve essere affisso nell’approdo (I)
  • Informazioni sul Programma e/o sui criteri della Bandiera Blu per gli approdi turistici e degli altri eco-label FEE devono essere affissi nell’approdo (I)
  • L’approdo è responsabile dell’organizzazione di almeno tre attività di educazione ambientale per gli utenti e per il personale (I)
  • Nell’approdo deve essere disponibile la Bandiera Blu Individuale per i diportisti (I)
  • Due volte l’anno si tiene un incontro con lo staff su misure/ambiente/sostenibilità Bandiera Blu (G)
  • Ogni impiegato è a conoscenza della Bandiera Blu e può darne comunicazione agli ospiti (G)

 


GESTIONE AMBIENTALE

  • Un Comitato di gestione dovrebbe essere presente per l’istituzione di sistemi di gestione ambientale e per condurre regolarmente audit nell’approdo (G)
  • L’approdo deve essere dotato di un documento di politica ambientale e di un piano ambientale. Il piano deve includere i seguenti argomenti: gestione dell’acqua, rifiuti, consumo di energia, salute e sicurezza, uso di prodotti ecologici, dove possibile (I)
  • Le aree sensibili vicino ad un approdo Bandiera Blu devono avere una gestione speciale per garantire la conservazione e la biodiversità degli ecosistemi marini (I)
  • L’approdo deve essere dotato di contenitori adeguati e chiaramente identificabili per la raccolta dei rifiuti tossici e/o pericolosi. I rifiuti dovrebbero essere raccolti da una ditta autorizzata specializzata e smaltiti in una struttura autorizzata per rifiuti pericolosi (I)
  • L’approdo deve essere dotato di cestini e/o contenitori per i rifiuti, adeguati e ben tenuti. I rifiuti devono essere raccolti da una ditta autorizzata specializzata e smaltiti da un servizio autorizzato specializzato (I)
  • L’approdo deve essere dotato di contenitori per la raccolta differenziata di rifiuti riciclabili come vetro, alluminio, carta, plastica, rifiuti organici, ecc. (I)
  • Nell’approdo devono essere disponibili attrezzature per il pompaggio delle acque di sentina (I)
  • Nell’approdo devono essere disponibili strutture/attrezzature per il pompaggio delle acque nere (I)
  • Tutti gli edifici e le attrezzature devono essere mantenuti in buono stato e a norma rispetto alla legislazione nazionale. L’approdo deve essere ben integrato con l’ambiente circostante naturale e costruito (I)
  • Nell’approdo devono essere disponibili servizi igienici adeguati, puliti e ben evidenziati attraverso opportuna segnaletica inclusi servizi di lavanderia e acqua potabile. Il trattamento delle acque di scarico deve essere a norma (I)
  • Se l’approdo ha un’area attrezzata per le riparazioni o la pulizia delle imbarcazioni, nessun tipo di inquinamento deve essere riversato nel sistema di acque di scarico, nel territorio e nelle acque facenti parte dell’approdo o nelle aree naturali circostanti (I)
  • L’approdo deve promuovere mezzi di trasporto sostenibili (G)
  • Il parcheggio ed il transito sono vietati all’interno dell’approdo, ad esclusione di aree specificamente designate (I)
  • Il consumo di acqua nei servizi sanitari e nelle docce deve essere controllato (G)
  • Deve esserci una policy ambientale e un piano ambientale per l’approdo. Il piano dovrebbe includere una raccolta dati della gestione dell’acqua, dei rifiuti e del consumo di energia, come l’uso di prodotti ecologici dove possibile. Tutti gli impiegati devono essere informati ed istruiti su queste tematiche (G)
  • Solo prodotti detergenti ecologici devono essere usati per la pulizia dei servizi nell’approdo (G)
  • Solo prodotti ecologici da toilette, salviette, carta igienica devono essere forniti nei servizi sanitari dell’approdo. Saponi e altri prodotti per l’igiene personale devono essere forniti negli erogatori con un sistema di dosaggio (G)
  • Solo sistemi di illuminazione efficienti dal punto di vista energetico devono essere usati. Sensori che regolano l’uso della luce dovrebbero essere installati ovunque vengano considerati utili (G)
  • L’approvvigionamento energetico dell’approdo dovrebbe essere basato sulle energie rinnovabili (G)
  • L’approdo dovrebbe mirare a essere a emissioni zero (G)
  • Aree verdi create artificialmente dall’uomo e giardini nell’approdo devono essere tenuti in modo sostenibile (G)
  • I servizi nell’approdo devono essere realizzati con materiali ecosostenibili. Preferibilmente si dovrebbe fare ricorso a fornitori locali quando si attrezza l’approdo con nuovi edifici, infrastrutture e arredamento (G)

 

SERVIZI E SICUREZZA

  • L’approdo deve essere dotato di attrezzature di salvataggio, di pronto soccorso e anti-incendio, adeguate e ben segnalate. Le attrezzature devono essere a norma di legge (I)
  • L’approdo deve predisporre un piano di emergenza in caso di inquinamento, di incendio o per altri tipi di incidenti (I)
  • Informazioni e precauzioni di sicurezza devono essere affisse nell’approdo (I)
  • Acqua ed elettricità devono essere disponibili sulle banchine, gli impianti devono essere a norma di legge (I)
  • L’approdo deve essere dotato di strutture e servizi per disabili (I)
  • Mappa con indicazione dei differenti servizi deve essere affissa nell’approdo (I)

 

QUALITA’ DELLE ACQUE

  • L’acqua dell’approdo deve essere visibilmente pulita, senza alcuna prova di inquinamento, come chiazze oleose, rifiuti galleggianti, scarichi o altre tracce evidenti di inquinamento (I)

 

RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA

  • La direzione dell’approdo adotta una politica di responsabilità sociale d’impresa, che copre le aree dei diritti umani, dell’equità del lavoro, dell’educazione ambientale e dell’anticorruzione (G)

 

PARTECIPAZIONE SOCIALE/COMUNITARIA

  • La direzione dell’approdo adotta almeno due misure per incoraggiare relazioni sostenibili nell’ambiente vicino e per rispettare il proprio impegno a lavorare meglio nei settori sociali (G)

 

Adesso…a voi la scelta!

 

 

 

 

Laura Lippi

Laura Lippi

Fiorentina di nascita, randagia per natura, viaggia low cost in solitaria dall’età di 4 anni quando, con un peluche come unico bagaglio, ha sconfinato nel cortile dei vicini “per vedere cosa c’è più in là”. E non ha mai smesso.

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