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Zuckerberg, la svolta: da oggi Facebook si chiamerà Meta

Zuckerberg, la svolta: da oggi Facebook si chiamerà Meta

Zuckerberg annuncia il nuovo nome di Facebook: si chiamerà Meta

Scritto da Redazione Ansa per www.ansa.it

 

“C’è un’altra cosa di cui voglio parlare con voi oggi”. Con queste parole Mark Zuckerberg annuncia il cambio di nome di Facebook, che “da oggi è Meta”. “Siamo all’inizio del prossimo capitolo di internet e del prossimo capitolo della nostra società”, afferma Zuckerberg.

Facebook che sarà scambiata a Wall Street con il nuovo ticker ‘MVRS’ dall’1 dicembre. Il nuovo ticker riflette il cambio di nome della società in Meta per riflettere il ruolo centrale del metaverso, considerata dalla società la piattaforma internet del futuro.

Il nuovo nome cattura al meglio la realtà di Facebook, che include Instagram, Messenger, Quest VR, la piattaforma Horizon VR e altro: “Siamo visti come un social media ma nel nostro dna siamo una società che costruisce tecnologia per connettere le persone. Mi auguro che nel tempo saremo visti come una società di metaverso”, ha messo in evidenza Zuckerberg, prevedendo che proprio il metaverso raggiungerà un miliardo di persone nel prossimo decennio. La società prevede, in questo settore, di creare 10mila posti di lavoro in Europa nei prossimi 5 anni.

Sarà un posto dove la gente potrà interagire, lavorare e creare prodotti e contenuti in un nuovo ecosistema che potrebbe creare milioni di posti di lavoro per i creatori. L’annuncio come primo effetto ha avuto quello di mettere le ali ai titoli della società di Zuckerberg in Borsa, dove è arrivata a guadagnare il 4,3%.

La svolta di Facebook arriva mentre la società è alle prese con quella che secondo molti è la peggiore crisi della sua storia. Le rivelazioni dei Facebook Papers – migliaia di pagine di documenti interni pubblicati – ha scatenato una pioggia di polemiche raccontando una Facebook in cui i profitti sono stati messi al di sopra di tutto, anche della sicurezza degli amici. Una Facebook a conoscenza dei problemi della sua piattaforma e di come il suo algoritmo ha esacerbato le divisioni e l’odio. Rivelazioni che hanno riportato il social nel mirino delle autorità americane, inclusa la Sec, e che hanno alimentato le richieste per uno suo spezzatino.

 

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Nicolò Bagnoli

Nicolò Bagnoli

Nasce nel 1986, nel 2010 ha l'idea di WiP Radio di cui è il direttore, è quasi alto come Berlusconi, davanti ad un microfono può starci ore. Parlando, ovviamente.

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