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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

Semplice come l’acqua salata

Semplice come l’acqua salata

Il mare è salato, e questa è un’ovvietà che conosciamo da quando siamo piccoli, ma mica è sempre stata così.

Alle origini del nostro pianeta, l’acqua del mare era dolce come quella dei fiumi e dei laghi, l’odierna concentrazione di sale (circa 35 grammi per chilo d’acqua) va fatta risalire a circa un miliardo di anni fa… non proprio ieri, ma se pensiamo che la terra ha ben 4,5 miliardi di anni, possiamo dire che si tratti di una formazione « recente ».

Ma, appunto, come si è formata? Il processo è stato lento ed è iniziato quando la Terra ha cominciato a raffreddarsi circa 4 miliardi di anni fa.

Da quel periodo in poi, detto molto sommariamente, iniziarono le prime piogge che contribuirono alla formazione di torrenti e depositi di acqua che si accumularono in migliaia di anni nelle depressioni della crosta formando i primi mari.

Le acque nel frattempo continuavano a scorrere sulla superficie dei continenti, e in questo processo si arricchivano via via di sali minerali prelevati dalla terra, che hanno  riversato negli oceani in formazione. La salinità dei mari varia anche a seconda della loro profondità ed è sensibilmente più alta verso la superficie, e là dove si verifica una forte evaporazione. Più scarsa è invece in quei mari in cui l’apporto d’acqua dolce è più consistente, per esempio in vicinanza di un estuario.

Come sempre succede nella genesi della nostra Terra, tutto si è formato secondo un meccanismo perfetto che ha prodotto degli ecosistemi di incredibile bellezza e utilità, come le barriere coralline che sono di grande importanza per la popolazione marina e per il pianeta.

Proprio per proteggerle, in molti paesi tropicali, stanno nascendo campagne di sensibilizzazione per un turismo ecosostenibile che favorisca l’uso di creme solari e paraffine per la tavola da surf non inquinanti, la riduzione di emissioni per le barche che transitano in quelle zone e l’educazione di popolazione locale e turisti nel rispettare le barriere coralline e gli animali che la abitano.

La semplicità di creazione dell’ambiente in cui viviamo fa da contraltare alla sua grande fragilità. Tutto si basa su un equilibrio che gli esseri umani hanno chiaramente rotto, ma che può essere compensato da comportamenti responsabili ed eticamente corretti.

Pensiamoci quando torneremo a viaggiare, pensiamo che il nostro impatto sulla Terra è davvero violento e per questo, cominciamo a muoverci a passi più lievi. Ognuno può fare la sua parte.

W il surf sempre!

Federica Mazza

Federica Mazza

Surfista e archeologa marina o “subacquologa”, come ama definirsi con i colleghi. Il suo blog "Acqua Salata" è un diario di esperienze, riflessioni, viaggi e culture condito ogni tanto da qualche nota storico archeologica.

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