Anche solo una canzone può essere più potente di una foto.
Buongiorno cari lettori di WiP!
Qualche giorno fa è morta la cantante e leader dei Roxette. Vi lascio il link dell’articolo
Sebbene non tutti sappiano chi fosse Marie Fredriksson, oltre a essere una bravissima cantante, era l’idolo rock della mia generazione….
Facendosi spazio fra cantanti un po’ più commerciali come Mariah Carrey, Shania Twain, Whitney Houston e molte altre, lei era per me una delle cantanti che personificavano il rock femminile anni 90.
Quando ho appreso la notizia mi sono lasciata andare allo sconforto e a pensare a tutto quello che lei ha significato per me.
Ma non solo lei! Tutti gli artisti che hanno fatto parte della mia infanzia/adolescenza che ovviamente, essendo più grandi di me, chi per malattia o chi per il decorso della vita, sono morti.
E così via, si leggono i necrologi su Facebook e si leggono anche i messaggi di cordoglio e vedo che non solo l’unica a dispiacermi per questo lutto .
Eh si perché comunque lo viviamo come un lutto. La fine del ricordo, il termine di un’epoca…
La mia adolescenza
Non voglio essere melodrammatica però!
Devo dire che alla mia adolescenza ci tengo particolarmente seppur non ho smanie di riviverla.
Oltre ai video e alle foto, quello che l’ha caratterizzata è la musica!
Allora forse riesco a capire come la morte di un/una cantante possa sconvolgermi.
Senza contare che anche loro, seppur famosi e cittadini di continenti lontani, hanno i loro problemi, la vecchiaia, malattie. Qualsiasi sorta di problematica che la vita possa mettergli davanti.
Sono un’eterna romanticona e nostalgica. Da un singolo brano, riesco a estrapolare emozioni e ricordi che mi accompagnano per il resto della giornata.
Per alcuni sono i libri… per me è la musica a darmi tutto questo.
Sono felice di vivere nell’era della tecnologia dove possiamo attingere a qualsiasi brano di qualsiasi epoca comodamente sul nostro smartphone e dalle varie App come Spotify, Amazon music e altre ancora.
Quando avevo 13- 14 anni dovevo comprare le cassette e aspettare che alla radio passassero le me canzoni preferite e essere pronta a premere il tasto REC e fare la play list da condividere con gli amici.
L’alternativa era risparmiare monetina dopo monetina per poter comprarsi un CD e il lettore CD o Walkman per poter ascoltare la propria musica del cuore, in ogni posto.
In effetti ad oggi penso che potrei stare senza ogni sorta di tecnologia ma non potrei mai rinunciare ad uno stereo/smartphone/radio che possa riprodurre la musica!
Per questa settimana è tutto!
Vi lascio con la mia canzone dei Roxette preferita e ringrazio per aver fatto parte della mia adolescenza!