L’intelligenza artificiale (IA) è stata al centro dell’attenzione mondiale al recente AI Safety Summit, la prima grande conferenza sull’IA, svoltasi nella storica tenuta di Bletchley Park, situata a circa 80 km da Londra. Questa tenuta ha un significato particolare, in quanto fu il luogo in cui durante la Seconda Guerra Mondiale, scienziati e intelligence britannici riuscirono a decifrare i codici Enigma utilizzati dai nazisti.
La conferenza ha riunito diversi leader, tra cui la premier italiana Giorgia Meloni e il primo ministro britannico Rishi Sunak, insieme a imprenditori del settore dell’IA come Sam Altman ed Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo. Quest’ultimo ha avuto un faccia a faccia con Sunak, trasmesso in diretta su X, discutendo sia dei potenziali benefici che dei rischi legati all’IA.
Meloni ha sottolineato che, se da un lato l’IA offre grandi opportunità, dall’altro presenta rischi significativi. Le applicazioni dell’IA possono essere utilizzate per scopi negativi, come la produzione di armi, danni biologici a bassa tecnologia, attacchi informatici e persino frodi. Meloni ha definito l’IA come “la più grande sfida intellettuale, pratica e antropologica di quest’epoca”.
Il documento finale dell’AI Safety Summit mette in luce l’importanza di progettare, sviluppare e utilizzare l’IA in modo sicuro e centrato sull’essere umano. L’IA è già diffusa in molteplici aspetti della vita quotidiana, tra cui alloggi, occupazione, trasporti, istruzione, sanità, accessibilità e giustizia, e il suo ruolo continuerà a crescere, dall’assicurazione alimentare all’affrontare le sfide climatiche.
Questo aumento dell’uso dell’IA comporta nuovi rischi, inclusi quelli legati al controllo umano, all’etica, alla mitigazione dei pregiudizi, alla privacy e alla protezione dei dati. Inoltre, vi sono rischi inaspettati derivanti dalla capacità dell’IA di manipolare contenuti o creare informazioni fuorvianti. Queste sfide richiedono soluzioni urgenti.
La sicurezza rappresenta una preoccupazione particolare quando si considerano i modelli avanzati di IA, che hanno una vasta gamma di possibili utilizzi. Anche i modelli di IA specifici comportano rischi, sia dovuti a utilizzi intenzionali impropri che a problemi di allineamento con l’intenzione umana.
Data la natura internazionale delle sfide collegate all’IA, è stata sottolineata la necessità di cooperazione tra paesi. L’agenda definita durante il summit si concentra su:
- Identificare i rischi comuni legati all’IA e costruire una comprensione scientifica basata sull’evidenza.
- Creare politiche basate sul rischio, riconoscendo che gli approcci possono variare tra diversi paesi.
- Sostenere la ricerca scientifica sulla sicurezza dell’IA, incoraggiando la collaborazione tra nazioni.
- Favorire un dialogo globale per affrontare le sfide legate all’IA.
Durante il summit, Elon Musk ha espresso le sue preoccupazioni sull’IA, sottolineando che potrebbe diventare la forza più distruttiva della storia. Ha anche rilevato il potenziale dell’IA nel migliorare l’apprendimento e aiutare coloro che hanno difficoltà a fare amicizia o a studiare.
In sintesi, l’IA rappresenta un’opportunità significativa, ma richiede un approccio responsabile e collaborativo per massimizzare i benefici e affrontare i rischi. La Dichiarazione di Bletchley richiede una cooperazione globale per garantire che l’IA sia sicura, centrata sull’essere umano, affidabile e responsabile, contribuendo al bene comune dell’umanità.
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