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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

Quando devi fare una cosa e non ne hai voglia

Quando devi fare una cosa e non ne hai voglia

Quando devi fare una cosa e non ne hai voglia sembra che tutto sia insormontabile.

È come scalare l’Everest in ciabatte. Non so bene che tipo di ciabatte potrebbero servire per scalare l’Everest. Allora, ipotizziamo: ci sono vari tipi di ciabatte, giusto?

Elenchiamole:

  • Di pezza: sono le classiche ciabatte da casa realizzate in tessutospugna o feltro sono facilmente lavabili;
  • Da mare e piscina: completamente in gomma o plastica, lasciano scoperte le dita come dei sandali. Si possono bagnare;
  • Infradito: sono ciabatte da mare e piscina fatte dalla suola e da un laccio a forma di Y;
  • Sanitaria: sono ciabatte usate in campo sanitario, casalingo o lavoro in ambito alimentare in particolare realizzate spesso in pelle o a volte anche in gomma. La parte superiore è forata e le dita sono coperte, spesso di colore bianco o blu scuro.

(Ovviamente grazie Wikipedia)

Sarebbe da aprire un dibattito: qual è la vostra ciabatta preferita?

La mia preferenza va per quelle di pezza e per le infradito. Per esempio oggi, 15 ottobre 2023, sono uscito di casa in infradito. Hai capito, il cambiamento climatico?

Le infradito le indosso da una decina d’anni, su per giù. Forse un po’ di più, sì un po’ di più, devo dire una quindicina d’anni. Prima ero un fan, per non dire un hooligan, dei sandali. Al mare erano imprenscindibili, non me le levavo mai. Sabbia, acqua, cemento: eravamo inseparabili. Fra l’altro era curioso dopo tre mesi di abbronzatura vedere le strisce di bianco sui piedi dovute appunto ai sandali.

Insomma, dov’eravamo rimasti?

Ah sì, scalare l’Everest con le ciabatte. Allora, io per quanto voglia bene alle infradito, forse per quest’impresa sceglierei quelle di pezza, perché penso siano più adatte. Le infradito ho paura mi abbandonino poco dopo. Ma non per vigliaccheria eh, proprio per le loro caratteristiche anatomiche. Fosse per loro figuriamoci, mi accompagnerebbero fino in cima per poi festeggiare trionfanti insieme.

Quindi sì, proverei con le ciabatte di pezza (che sono pure facilmente lavabili, non penso che scalare l’Everest non lasci nessun residuo di sporcizia).

Ma è possibile arrivare in cima all’Everest con le ciabatte? No, mi sa di no.

Quindi?

E quindi, in un film col dialetto romano protagonista, a questo punto direbbero “e quindi te lo sei preso in quel posto”, ovviamente col gesto che rende tutto più chiaro.

Insomma, cosa si deve fare quando si deve fare una cosa e non si ha minimamente voglia?

Boh… per esempio, vi piace la musica? Bene. Mettetela come sottofondo, chiaramente con le vostre canzoni preferite, e la voglia di fare ‘sta cosa vi viene. Non subitissimo, ma comunque vi viene.

E se invece volete provare a scalare l’Everest in ciabatte… magari ci riuscite pure, ma prima allenatevi su una collinetta.

 

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Nicolò Bagnoli

Nicolò Bagnoli

Nasce nel 1986, nel 2010 ha l'idea di WiP Radio di cui è il direttore, è quasi alto come Berlusconi, davanti ad un microfono può starci ore. Parlando, ovviamente.

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