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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

Quarantesima intermittenza

Quarantesima intermittenza

Quarantesima intermittenza

Benvenuti, o ben tornati, tra queste pagine.

Quest’oggi, per celebrare questa cifra tonda, vi lascio una piccola sceneggiatura completa in sette pagine. Una storia nata sui banchi di scuola, grazie a un compito per casa.

Buona lettura!

Iniziazione

 

Ambientazione

 

La storia si svolge nella campagna livornese, nei pressi e all’interno di una casa isolata, che sempre sospesa nel tempo e nello spazio. Intorno alla casa notiamo immense distese di grano, olivi e altre colture mediterranee. All’orizzone, lontanissima dalla casa, si intravede l’autostrada.

Personaggi

Sergio

Uomo sui cinquant’anni, che inizia a perdere vistosamente i capelli sulla fronte. Alto, robusto, e molto avvenente. Indossa, in ogni scena che lo vedrà protagonista, una salopette azzurra, sopra ad una canottiera bianca. Padre di Paolo e Gloria.

Gabriella (moglie di Sergio)

Donna visibilmente più giovane dell’uomo. Arriva a malapena ai trent’anni. Non è molto alta, ha gli occhi verdi ed i capelli raccolti in una lunga treccia. Non è né magra né grassa, ma è molto formosa. Si veste in modo da dar risalto alle sue forme. La sua vera viglia è solamente Gloria, ma ha deciso di crescere anche Paolo, nonostante fosse già nato quando ha conosciuto Sergio. In realtà, il figlio è di Patrizia.

Paolo

Ragazzino sui tredici anni. Sovrappeso, con le guance belle tonde. Ha una faccia buffa, i capelli a spazzola, ed un piccolo neo a lato della bocca. Assomiglia molto a Patrizia.

Patrizia (sorella di Sergio)

Donna alta, snella, con una cascata di capelli ricci, castani, che le arrivano alle spalle. Ha molte meno forme della sorella, ma si muove con maggior sinuosità. Anch’essa ha un neo analogo a quello di Paolo. Si veste in modo sobrio, senza essere particolarmente eccentrica.

Gloria

Ragazzina di dieci anni. Assomiglia molto alla madre. Ha i capelli a caschetto, biondi. È in quella fase di transizione nella quale non è ancora donna, ma non è nemmeno una bambina.

 

Tavola 1

 

1.1(striscia)

È giorno, più o meno l’ora di pranzo. Totale della casa che vediamo nella prima reference. È estate. Nel cortile centrale, vicino a quella sorta di rampa che conduce al garage, scorgiamo un tavolo attorno al quale sono seduti i nostri cinque personaggi.

 

1.2(striscia)

Zoom in della 1.1. Ora possiamo scorgere la posizione dei nostri personaggi. A capotavola c’è Sergio, alla sua sx Patrizia, alla sua dx Gabriella. Accanto alla zia c’è Paolo. Accanto alla madre Gloria.

 

1.3(striscia)

Dall’alto, siamo sopra al tavolo. La tavola è imbandita con del cibo tipicamente di campagna: abbiamo baccelli, formaggi vari, insalata, panzanella, riso freddo, melone e frutta. Da bere ci sono acqua e vino.

 

 

Tavola 2

 

2.1

Siamo alle spalle di Sergio. È molto sudato e i suoi indumenti sono piuttosto bagnati. Con la mano dx cinge le spalle di Gabriella, con la mano sx, sotto il tavolo, sta toccando la coscia di Patrizia. Quest’ultima sta mangiando, incurante della mano di Sergio. Gabriella, guarda Sergio e sorride. In BG, i ragazzini stanno mangiando tranqulli.

 

2.2

Soggettiva di Paolo. Osserva la scena tra Sergio e Gabriella. Gloria guarda Paolo.

 

2.3

Siamo alle spalle di Paolo. Si inclina all’indietro, alzando le gambe anteriori della sedia, e reggendosi con la mano sx al tavolo. Sventola a mezz’aria la mano dx e fa finta di stiracchiarsi. Con lo sguardo cerca di intercettare cosa stiano facendo Sergio e Patrizia, nascosti dalla tovaglia e dal tavolo. Gloria, ancora davanti a Paolo, continua a tenere lo sguardo fisso su di lui.

 

2.4

Dettaglio della mano di Sergio sulla coscia di Patrizia. È leggermente appoggiata, non sta stringendo, quasi come una carezza.

 

2.5

Soggettiva di Gloria. Paolo è tornato seduto composto a tavola. Ha lo sguardo a filo macchina, come perso nel vuoto. Patrizia, accanto a lui, sta bevendo un bicchiere di vino.

 

2.6

Dettaglio dell’occhio di Paolo. Ha la testa altrove, e lo sguardo è ancora perso nel vuoto.

 

2.7

Leggero zoom in della 2.4. Ora la presa si fa più forte, e si iniziano a scorgere delle venature sulla mano di Sergio.

 

Tavola 3

 

3.1

È sempre mattina. Questa volta siamo in un campo di grano, simile a quelli che circondano la casa. Ancora dettaglio della mano di Sergio che si avvinghia, con maggiore intensità rispetto a prima, sull’interno coscia di Patrizia. Lei indossa un vestito corto, da casa, e le si intravede l’intimo.

 

3.2

Zoom out della 3.1. Campo medio del campo di grano. Sergio e Patrizia sono uno sopra l’altra e stanno facendo sesso, semi immersi in un campo di grano. La salopette di lui è gettata alla rinfusa accanto a loro. Sono sudatissimi.

 

3.3

Controcampo della 3.2. In FG abbiamo i nostri due amanti, stesi sul grano; alle loro spalle, in FI, frontale, c’è Paolo, su una bici, che li sta guardando. Ha un piede poggiato a terra, si è fermato da poco come testimonia la polvere alle sue spalle. Regge il manubrio della biciletta con due mani. Non si sono accorti di lui.

 

3.4

Zoom in della 3.3, abbiamo Paolo in PA, frontale. Con una mano continua a reggere il manubrio della bicicletta. L’altra mano, se la sta infilando nei pantaloni. È leggermente proteso in avanti, come a mettere a fuoco la scena che ha davanti a sé. Guarda a filomacchina.

 

 

Tavola 4

 

4.1 (vignetta piccola)

È notte. Ora siamo nella camera di Paolo e Gloria. Dettaglio della mano di Paolo che, da sopra i pantaloni, sta toccando la zona intima.

 

4.2 (vignetta grande)

Campo medio della camera, in diagonale dall’alto. I due letti sono posti, uno di fianco all’altro, con la testata del letto che poggia a parete. La stanza, per quel che si riesce a vedere è spoglia, a parte per un piccolo guardaroba ed una scrivania sgangherata. Gloria è nel suo letto, prona, che dorme. La luce è data da una piccola abat-jour, posta tra i due letti, che si trova sul pavimento.

 

4.3

La camera è poggiata sul letto di Paolo. Questi è ora a sedere sul letto, di spalle a noi. È senza maglia. Si sta stiracchiando, ed è leggermente proteso all’indietro.

 

4.4

Controcampo della 4.2. Paolo sta uscendo dalla camera. Il suo letto è completamente sfatto. Gloria continua a dormire.

 

4.5

Dall’alto, vediamo Gloria, in FI, dormire. Ora, però, si è girata ed è supina.

 

4.6

Zoom in della 4.5. PPP piano di Gloria che ha aperto gli occhi e guarda in macchina.

 

 

Tavola 5

 

5.1 (colonna affiancata a 5.2 e 5.3)

Camera a terra. Paolo, in FI frontale sta camminando verso la camera. Il corridoio riprende l’austerità della camera vista prima. Non si riesce a vedere molto, tranne qualche pianta trascurata dentro dei vasi che stanno andando a pezzi, e qualche fotografia incorniciata, piena di polvere, che richiama paesaggi agricoli.

 

5.2

Dettaglio della mano di Paolo. È tremolante e si sta scrocchiando le dita col pollice per il nervosismo.

 

5.3

Dettaglio della maniglia che apre la porta della camera di Sergio e Gabriella. Sotto di questa, c’è il buco della serratura che è piuttosto ampio.

 

5.4 (vignetta grande)

Campo medio, in diagonale dal basso, della camera di Sergio e Gabriella. In EFG c’è un attaccapanni, con i vestiti appesi, sulla sx. In FG c’è un cane di media dimensione che dorme supino, con le zampe tirate all’insù. In BG, sul letto matrimoniale, Sergioe e Gabriella stanno facendo sesso. Lei è sopra di lui e lui le sta stringendo i seni. Sono completamente nudi. In EBG c’è la porta che dà sul corridoio.

 

5.5 (vignetta piccola)

Sergio è di ¾ , accucciato alla porta della camera di Sergio e Gabriella. Sta spiando l’interno attraverso il buco della serratura.

 

 

Tavola 6

 

SPLASHPAGE

Favorito, al centro della pagina, c’è il dettaglio ingrandito dell’occhio arrossato dal sonno e non ancora del tutto sveglio di Paolo, che sbircia dalla serratura. L’immagine può esser distorta a piacere per trasmettere l’idea di devianza che suscita la scena. Il resto della pagina è completamente nero.

 

 

 

Tavola 7

 

7.1

Siamo nel bagno della casa, la luce è accesa. Camera a terra. Vediamo le gambe di Paolo. Questi è seduto sul WC, ed i pantaloni sono già stati abbassati alle caviglie. Il pavimento è piuttosto sporco e, in BG, sulla sx, c’è uno stura lavandini.

 

7.2

Stessa inquadratura della 7.1. Le mutande sono a metà ginocchio, e la mano di Paolo le sta facendo scivolare fino alle caviglie.

 

7.3

Di nuovo la stessa inquadratura, le mutande si sovrappongono ai pantaloni, abbassate anch’esse alle caviglie.

 

7.4 (striscia scontornata)

Campo medio del bagno. In EFG, sulla sx, c’è il lavandino sul quale sono poggiati vari flaconcini, e recipienti per saponi vuoti, lamette da barba usate, e spazzolini da denti sfilacciati. In FG, sulla dx, c’è una specie di asta metallica orizzontale, collegata alla parete, sulla quale sono poggiati vari asciugamani per le mani. In BG c’è Paolo, sul WC, nudo di profilo che guarda verso l’alto, con gli occhi chiusi. Dalla nostra prospettiva, la pancia prominente rende appena visibile il suo pene, che è retto dalla mano dx. Sta iniziano a masturbarsi, e non è ancora in erezione.

 

7.5

Totale della porta del bagno. È leggermente aperta e dall’apertura fa capolino la testa di Gloria.

 

GLORIA

-Ma che stai facendo, Paolino? È tardi: torna a letto!

 

7.6

PP di Paolo. Ha l’indice sul naso, come a voler indicare alla sorella di far silenzio.

 

PAOLO

-SHHH! Avvicinati…

 

7.7 (vignetta grande)

Soggettiva di Paolo. Gloria sta entrando all’interno del bagno, e ha un braccio col quale sta chiudendo la porta alle sue spalle. La sorella lo guarda incuriosita.

 

PAOLO

-Ti faccio vedere una cosa. Spengi la luce.

 

7.8

Controcampo della 7.5. Siamo nel corridoio e la porta si sta chiudendo.

 

ONOMATOPEA, Gloria spenge l’interruttore, Clic!

 

7.9 (vignetta piccola)

Vignetta nera, con un’onomatopea piccola al centro.

 

Onomatopea, porta che si chiude, Tum.

 

 

 

 

 

 

Gabriele Bitossi

Gabriele Bitossi

Gabriele nasce nel '96 ed è da sempre appassionato di storie, in ogni loro forma. Studia italianistica all'Università di Pisa e sceneggiatura alla Scuola internazionale di comics a Firenze. Starebbe ore a parlare coi suoi personaggi preferiti... e se lo facesse già?

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