ON AIR


Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

Recensione “8 Personaggi C.R.E.P.P”, Federico Barbieri

Recensione “8 Personaggi C.R.E.P.P”, Federico Barbieri

8 Personaggi CREPP8 PERSONAGGI – C.R.E.P.P.

di Federico Barbieri

Editore: Horti di Giano

Pagine: 324

 

 

 

TRAMA. C.R.E.P.P. è il romanzo di apertura di una trilogia che segna periodi diversi del ciclo della vita. In questo primo volume si racconta di Paolo e Irene, due degli otto protagonisti di questo viaggio che sta a simboleggiare la prima delle tre fasi: la tesi. In filosofia la tesi è un’ipotesi, un’idea, il punto di partenza al quale seguono antitesi (una verifica necessaria a confutarla o confermarla) e sintesi (la conclusione che dovrebbe corrispondere alla verità). Le emozioni, gli amori, le preoccupazioni dei personaggi si intrecciano scivolando dalla gioventù alla vecchiaia, attraverso il racconto di Annibale che in tarda età raccoglie i ricordi e alcune lettere lasciate dai suoi amici per scrivere il libro delle loro vite. La giovinezza, dal sapore agrodolce, è il fulcro e l’anima di questo primo episodio di 8 personaggi, dove le riflessioni hanno l’impeto del primo periodo della vita nella contrapposizione degli opposti: vita e morte, amore e odio, viaggio e ricerca interiore.

 

RECENSIONE.

A volte mi domando se sia vero; se realmente sono riuscito a consumare tutta la mia vita, se davvero sono arrivato alla fine di questa mia esistenza, e ogni volta la risposta è sempre la stessa: sì! Eppure mi sembra ieri, mi basta chiudere gli occhi ed ecco che subito ho tutta la vita davanti, un percorso talmente lungo da non riuscire a vederne la fine – pensiero banale, penserete, e ve lo concedo senza nasconderlo – , ma ora davanti a me c’è veramente quella luce che contiene al suo interno la parola “fine”, eppure, se mi volto, non si riesce a distinguere nemmeno da dove tutto questo sia cominciato.

La trilogia 8 Personaggi scritta da Federico Barbieri non è un romanzo tradizionale: la storia che viene raccontata viene intrecciata alla filosofia, dando vita ad un romanzo avvincente che al tempo stesso analizza la ciclicità del tempo e dell’animo umano. L’analisi dell’autore passa attraverso tre fasi: Tesi, Antitesi e Sintesi, modalità che viene utilizzata per la stesura dei saggi.
Il narratore di questa trilogia è Annibale, l’amico sopravvissuto a tutti gli altri, che con malinconia ricorda gli amici che sono venuti a mancare prima di lui.

Ci sono momenti nella vita che sembrano non arrivare mai. Li brami con sempre maggior pressione, ma quando finalmente sono a due passi da te, vorresti avere ancora del tempo, perché non ti senti pronto, perché ancora non ti ritieni all’altezza. Desideri in maniera costante che il tempo si accorci per arrivare prima al traguardo, ma quando lo hai davanti a te, vorresti che ancora fosse lontano.

Attraverso questa trilogia, percorriamo le analisi dei sentimenti, delle paure e delle emozioni dei personaggi, al fine di dare una risposta alle domande che, da sempre, abitano il mondo. Le risposte non sono nel libro, questo è certo. Sono dentro ognuno di noi e non sono per tutti le stesse. Quello che è certo però, è che il libro di Federico Barbieri ti invita in un viaggio, durante il quale ti interrogherai e magari, troverai anche le risposte che cerchi.

A volte ci aggrappiamo a piccole speranze: ci basta un gesto, un pensiero, una visione che ci premette di trovare nuove strade. Non importa se una mente razionale le definirebbe effimere, l’uomo di sua natura è un essere emozionale, e mai quello che seguirà è la prova che l’emozione vince sempre sulla ragione.

Il primo libro della trilogia 8 Personaggi, prende il nome di C.R.E.P.P. , acronimo di Centro Residenziale Edifici Popolari Prefabbricati. Questo è il luogo di partenza, è il centro e il motore del racconto, unico luogo del testo che non è mai definito e circoscritto, per dare maggiore possibilità di immedesimazione al lettore. Annibale, detto “Anny” concentrerà il suo racconto sulle vite di Paolo e Irene; Vite opposte e caratteri opposti, legati però da una profonda complicità e amicizia.

L’attesa, in questi casi non è mai d’aiuto. Con il tempo arrivano sempre le riflessioni, i dubbi e tutto diviene più complicato  di quello che già può essere.

In questo primo testo viene analizzata la giovinezza e infatti il linguaggio e l’atteggiamento dei personaggi, le loro scelte, le loro esperienze, si legano molto bene alla “protagonista filosofica” della storia.
Oltre alla parte filosofica, possiamo godere anche di momenti comici e momenti misteriosi, quasi thriller. Il mio consiglio è questo: non pensiate che, siccome il romanzo è d’impronta filosofica, il contenuto sia una storia triste, piatta e senza colpi di scena: non è affatto così.

 

Buona lettura a tutti,
Rachele.

 

CONTATTI:   

Per richiedere informazioni sulle recensioni, contattami qui: apiedipaginawip@gmail.com

 

 

Rachele Bini

Rachele, 31 anni. Una, Nessuna, centomila. Copywriter e amante della comunicazione, la scrittura è il suo pane quotidiano. Ha gestito un Ufficio Stampa per una piccola Casa Editrice Indipendente. Aspirante Giornalista, scrive per "Il Tirreno".

Articoli Correlati

Commenti