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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

Si torna a viaggiare

Si torna a viaggiare

Sembra che il tema dei ritorni  non sia ancora del tutto esaurito. Quando si hanno due amiche con il kite come passione comune, è facile progettare un viaggio estemporaneo alla ricerca del vento e può capitare che sia in luoghi in cui, in passato, si è fatto tutt’altro.

In questo strano periodo in cui ci è stata tolta la primavera era davvero necessario riprendere possesso dei luoghi e cambiare aria, così è stato deciso di partire per 4 giorni in Sardegna a Porto Pollo.

Il nord della Sardegna è noto per la forza del vento che lo sferza, le rocce di granito sono modellate da millenni di maestrale che soffia nelle Bocche di Bonifacio, ed è ovviamente il luogo ideale per praticare gli sport acquatici.

I paesaggi e il mare sono tra i più suggestivi e belli del Mediterraneo; per me è il luogo del cuore del periodo legato all’infanzia. Mio padre era ufficiale di marina e per tre anni vivemmo nell’isola della Maddalena, chiunque ci sia stato sa di cosa sto parlando.

Un’isola dal fascino selvaggio e benigno, costellata da calette meravigliose, pervasa da una natura per certi versi ancora incontaminata, che, per forza di cose, rimane come impronta indelebile nella memoria e nel cuore di chi laggiù ha trascorso parte della propria vita. Una terra che non delude mai, sotto ogni punto di vista.

Porto Pollo si trova vicino a Palau, davanti all’arcipelago della Maddalena, è un’isoletta collegata da un istmo alla terraferma ed è una garanzia per chi pratica windsurf, vela e kite. Laggiù il vento c’è praticamente sempre, per questo, previsioni alla mano siamo partite.

Devo dire che tornare a viaggiare è una grande emozione, anche se intorno a me vedo ancora note di paura e diffidenza, un certo torpore che aleggia nell’aria, ma è evidente la voglia di ricominciare la vita normale.

Porto Pollo basa la sua economia sulle scuole di windsurf e kite e tutto l’indotto ad esse connesso; normalmente a giugno sono aperti i bar, i chiringuiti sulla spiaggia e ci sono feste, cosa che ovviamente per quest’anno non è possibile, ma a noi importava relativamente… ciò che cercavamo era il vento che ci è stato regalato costante e potente per tutto il tempo della nostra permanenza.

Tornare a solcare le acque della Sardegna in condizioni eccellenti è stato davvero entusiasmante, condividere questa esperienza con due amiche speciali forse lo è stato ancor di più.

 

 

 

 

 

 

 

 

Federica Mazza

Federica Mazza

Surfista e archeologa marina o “subacquologa”, come ama definirsi con i colleghi. Il suo blog "Acqua Salata" è un diario di esperienze, riflessioni, viaggi e culture condito ogni tanto da qualche nota storico archeologica.

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