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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

Per chi non lo sapesse, è nato Leone.

Per chi non lo sapesse, è nato Leone.

La notizia della settimana: è nato Leone

Altro che dati rubati da Facebook, accordi di governo, spie uccise o David di Donatello! La notizia di questa settimana è una e una soltanto: la nascita di “Lui”, l’eletto, il prescelto, colui che tutti aspettavamo come il piccolo Buddha, Leone!

 

 

 

Inutile soffermarsi sul giudizio e polemiche del fatto che fin dal primo appuntamento, le prime notti insieme nei fantasticamente fantastici alberghi sparsi nel mondo, le dichiarazioni d’amore, le proposte di matrimonio durante un concerto siano state tutte indiscutibilmente postate sui vari social.

 

 

A casa loro

Instagram è la loro casa e noi tutti followers irrimediabilemente sbirciamo dalla finestra (lasciata aperta per sbirciare). Adesso, dopo la prima ecografia e i preparativi, la pancia che cresce e i maglioni famosissimi con scritto mummy e daddy, siamo arrivati finalmente alla foto durante e dopo il parto. E “finalmente tu”, Leone, sei apparso e noi ti diamo calorosissimo benvenuto in questo mondo al quale ti dovrai abituare, fatto di Instagram story, tag e Twitter.

Rappresentano qualcosa

Ma, in definitiva, Chiara e Fede(z) continuano a darci uno spaccato di mondo che, anziché soltanto giudicare, dovremmo abituarci a capire.
Volente o nolente rappresentano qualcosa, magari non abbiamo ancora chiaro cosa, ma è un dato di fatto che abbiano incollato a cellulari e computer milioni di persone con le loro vite, per farci sentire “uno di loro” o “uno di voi” (faccio casino, quella è Iris Ferrari, ma per lei è necessario un articolo a parte).

 

Essere genitori

Essere genitori oggi è una scelta coraggiosa, certo Chiara e Fede(z) non hanno avuto bisogno di troppo coraggio e non dubitiamo del fatto che non abbiano avuto neanche bisogno degli assegni familiari, ma non mi stupirei se la Leone’s Instagram story potesse avere un’ influenza sull’aumento delle nascite nel prossimo anno.Belli, giovani e felici, rappresentano l’immagine dei genitori perfetti (e sicuramente lo saranno, non uso ironia, credetemi, non credo che solo per il fatto che siano famosi necessariamente debbano essere inadatti alla genitorialità).

Noi come loro o loro come noi

Certo, chi di noi è genitore, ha ben presente cosa voglia dire avere un figlio, o due o tre. (quattro è ormai un’utopia nel 2018). Ognuno di noi ha ripreso con foto e videocamere i momenti della nascita per poi rivederli e sorriderci su. Ovvio, magari non abbiamo milioni di followers (non considerando, nonni, bisnonni, zii, cugini e vicini di casa) e, diciamo la verità, anche gli amici rivedendo il filmino montato amatorialmente si sono fatti due palle tante, nonostante sorridessero carinamente. Beh, mica siamo Chiara e Fede noi, ma forse loro sono un po’ come noi!

Mummy e Daddy

È vero, i maglioncini disegnati da  Alberta Ferretti con scritto mamma e babbo, in inglese ovviamente, mica vanno in vacanza all’isola dell’Elba questi, vanno a Los Angels dove l’inglese e d’obbligo, forse ci hanno fatti sorridere (per dir la verità non vanno solo in vacanza a Los Angeles, ma Leone è nato lì, mica poteva nascere qui, diciamoci la verità). Ma chi di noi donne non ha indossato qualcosa di decisamente ridicolo immediatamente dopo il parto? O qualcosa color pastello assolutamente inadatto alla linea di una donna in gravidanza? Chi non ha avuto addiction verso  orsetti di peluche? O verso magliette con le  foto di Anne Gedde?

 

Ferragni for President

E la pallina attaccata al collo che esponevamo con orgoglio come un trofeo olimpionico, in modo che tutti sapessero che eravamo incinte? Certo, solo le più determinate di noi sono riuscite a convincere anche i propri compagni a seguire il mood, orsacchiotto, e per questo Chiara potrebbe diventare un’eroina.Diciamoci la verità, è chiaro chi comanda in famiglia, no?    
Potere alle donne!

 

Noi lo sappiamo

Loro ancora non lo sanno, ma noi già mamme sì. Potremmo programmare ogni post futuro, ogni foto bimbocentrica, da qui a, un anno. Perché è così che succede quando nasce un figlio, il mondo inizia a girare diversamente. All’inizio è una bolla, profumata di pasta Fissan e borotalco, poi un mondo disordinato fatto di Lego che pestiamo scalzi di notte, quando non possiamo neanche urlare altrimenti svegliamo il piccolo, e di vomiticci su maglie e giacche, di cui non ci accorgiamo finché qualche amico impietosito, con il quale fino poco tempo prima passavamo serate glamour, ce lo fa notare.

Puliamo cacche e sederini con la stessa facilità e naturalezza con il quale sbucciamo una mela, e guidiamo la carrozzina con una scioltezza degna di un camionista che fa manovra (poi dicono che le donne al volante sono un pericolo: sciocchi!).

Chiuderà il passeggino?

Onestamente, aspetto con ansia la foto di Fede(z) che infilerà il passeggino shuttle in macchina in sole tre mosse. Beh, ammettiamolo colleghe mamme, i babbi che caricano i passeggini in auto con la decisione di un samurai sono decisamente sexye riaccendono gli ormoni stramazzati al suolo dal sonno che intercorre tra una poppata e l’altra.

Ben arrivato

Insomma, Leone, è già un bambino con un futuro stellato, e gli auguriamo tutto il bene del mondo, ma non perché si chiama Leone (certo, se si fosse chiamato pinguino, sarebbe stato diverso, anche se onestamente lo avrei preferito) ed è il figlio di Fedez e la Ferragni. In definitiva, in un paese nel quale non si fanno più figli, quei pochi che nascono  rappresentano  un regalo per l’umanità!

Il mondo è strano

Tante critiche e polemiche stanno nascendo per la mediaticità di questa nascita, ma credo che proprio perché la genitorialità sia un fatto privato, chi, come loro, decida privatamente  di farne un atto pubblico debba essere rispettato. Mi dispiace solo per il piccolo George, reale inglese che per un po’ passerà in secondo piano, ma d’altra parte noi siamo italiani e abbiamo i nostri reali (anche se Leone vivrà a Los Angeles, che peccato!). E chissà, magari ho ragione, il prossimo anno aumenteranno le vendite degli abiti di Alberta Ferretti, i dischi di Fedez, la Ferriagni sarà ancora più influencer e aumenterà l’incidenza delle nascite in Italia (e forse anche a Los Angeles). Il mondo è strano, ma è bello anche per questo, no?

Ai posteri l’ardua sentenza

Certo è che non dobbiamo perdere di vista la realtà, nessuno di noi sarà mai Fedez o la Ferragni, nonostante abbia un figlio e lo chiami Leone, e soprattutto nessuna donna che abbia appena partorito avrà mai una faccia così perfetta e un fisico così perfetto come quello di Chiara. Ma lo sappiamo, ogni momento storico ha i suoi Dei e Semidei, noi a quanto pare abbiamo questi, ai posteri l’ardua sentenza. Alla prossima!

 

https://video.repubblica.it/edizione/firenze/fuori-piove-un-sex-and-the-city-in-salsa-livornese/289648/290267

 

Serena Ricciardulli

Serena Ricciardulli

Psicoterapeuta e scrittrice. Vive nella sua amatissima Castiglioncello. Nel 2017 esce il suo romanzo di esordio "Fuori Piove" (Bonfirraro Editore). Di lei hanno scritto La Repubblica, Il Tirreno, La Nazione, Nuova Antologia, definendo il suo romanzo un successo editoriale. Adesso inizia la sua esperienza come blogger di WiP Radio.

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