Ciao a tutti carissimi amici, e bentornati su “Attimi di felicità”! È vero, come dicevano i nostri genitori quando eravamo bambini, è meglio non accettare caramelle dagli sconosciuti. Ma se le caramelle sono nostre e le ritroviamo con un certo stupore negli angoli più nascosti di casa? Ecco il tema di oggi, cari lettori!
CANDYMAN, CANDYMAN…
Tranquilli miei appassionati mangiatori di caramelle, non sto cercando di farvi evocare il terribile Candyman pronunciando cinque volte il suo nome davanti allo specchio. Mi riferisco a quei momenti in cui, ravanando a caso nelle borsa o nelle tasche del giubbotto, spuntano fuori inestimabili reperti di caramelle acquistate chissà quando, ma ancora super invitanti. Mi è successo più volte proprio qualche giorno fa, dopo aver ceduto alla tentazione di comprare quella droga seducente che sono le Goleador. In genere non compro mai caramelle, sono una di quelle persone che quando sa di averle, non è soddisfatta finché non vede il pacchetto vuoto. Ma dato che le tentazioni sono fatte per essere infrante, come diceva quell’adorabile vizioso di Oscar Wilde, per non essere da meno ogni tanto mi capita di cedere, proprio come qualche giorno fa. Sarà l’età che avanza, saranno i bagordi alcolici delle festività, mi ero completamente dimenticata di averle in borsa, più e più volte. E ogni volta, aprendo la cerniera per cercare chiavi, fazzoletti o portafogli, il mio entusiasmo saliva alle stelle scorgendo la carta colorata di quelle tentazioni gommose. In pratica, un attimo di felicità inaspettato ripetuto nel tempo… Almeno fino a quando l’ultima caramella è finita in gloria nel mio pancino molto soddisfatto.
Grazie a tutti, carissimi amici. Spero che il vostro anno sia iniziato con tanti attimi di felicità da vivere e condividere. Vi abbraccio forte.
PS: oggi invece del solito link musicale vi lascio un piccolo estratto del film horror “Candyman – Dietro lo specchio”. Nel caso non vi piacciano le caramelle, e leggendo questo blog piuttosto vi venga voglia di evocarlo…