Édouard Debat-Ponsan sarà il protagonista del mio articolo di oggi.
Anche questo artista, come Constant che abbiamo analizzato l’ultima volta, fu uno dei talentuosi allievi di Alexandre Cabanel.
Dunque, se siete curiosi, vi invito a scoprire qualcosa in più sulla vita di tale pittore.
Le origini
Édouard Bernard Debat, detto Ponsan, nacque a Tolosa il 25 aprile 1847. Suo padre, Jacques, professore di musica al conservatorio della città, era figlio di Joseph Debat dit Ponsan, anch’egli insegnante di musica. Sua madre, invece, Elisabetta Martello, fu dichiarata senza professione.
Fu allievo, come anticipato prima, del pittore Alexandre Cabanel, famoso per i suoi ritratti della borghesia e di storia dell’antichità.
Ponsan, repubblicano e combattente nella guerra franco-prussiana nel 1870, si impegnò nella lotta per la riabilitazione del capitano Dreyfus, esponendo al Salon del 1898 La Verità esce dal pozzo, un dipinto che ebbe la funzione di un manifesto e che fu offerto alla sottoscrizione aperta da Émile Zola.
La produzione di Édouard Debat-Ponsan
La produzione di Ponsan, dopo la formazione accademica, si rivolse alla pittura di genere e a quella storica. Egli vi esprimeva spesso il drammatico e il patetico, indirizzando a mano a mano le sue composizioni verso il realismo.
Ottenne il secondo premio al Prix de Rome con La cattività degli Ebrei a Babilonia, oggi disperso. Lo Stato gli acquistò nel 1875, per 2.000 franchi, il quadro Daniele nella fossa dei leoni, oggi nella cattedrale di Mirande, e l’anno dopo La figlia di Jefte, ora al Museo di Belle Arti di Carcassonne.
Il viaggio in Italia e in Turchia
Nel 1877, visitò l’Italia grazie alla somma di 4.000 franchi che l’Accademia gli mise a disposizione.
La sua pittura si indirizzò, a partire dagli anni Ottanta, verso il ritratto mondano.
Nel 1882, per circa un anno, viaggiò in Turchia con i suoi due cognati. Nel 1883, Ponsan realizzò Il massaggio all’Hammam, conservato in un museo di Tolosa, dove è rappresentato un corpo nudo completamente abbandonato alle mani esperte di una massaggiatrice.
A questo seguirono commissioni di ritratti di ministri e generali, come quello di Georges Boulanger, ma anche scene di genere.
Un’altra opera davvero molto bella che rappresenta una scena di vita rurale è Angolo di Vigna,
Ponsan morì il 29 gennaio 1913 a Parigi e attualmente riposa nel cimitero di Passy.
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