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San Valentino: cosa fare, cosa non fare

San Valentino: cosa fare, cosa non fare

Oggi è il 10 febbraio, fra quattro giorni è San Valentino.

Spieghiamo un attimo questa storia:

San Valentino, chiamata anche festa di San Valentino, è una ricorrenza dedicata agli innamorati che si celebra ogni anno il 14 febbraio. È nata come festa cristiana in onore di un martire cristiano di nome San Valentino di Terni. Attraverso successive tradizioni popolari, è diventata una significativa celebrazione culturale, religiosa e commerciale del romanticismo e dell’amore in molte nazioni del mondo (soprattutto in Europa, America e Oriente).

I simboli di San Valentino usati oggi includono il contorno a forma di cuore, il cioccolato, le colombe e la figura di Cupido. In Italia, le chiavi di San Valentino vengono date agli innamorati come simbolo romantico e invito a sbloccare il cuore del donatore, così come ai bambini per scongiurare l’epilessia, chiamata la “malattia di San Valentino”.

Il giorno di San Valentino non è un giorno festivo in nessun paese, sebbene sia un giorno di festa ufficiale nella Comunione anglicana e nella Chiesa luterana.

Ovviamente grazie sempre a Wikipedia (non sapevo dell’epilessia “malattia di San Valentino”).

Quindi, ora è tutto chiaro? Bene.

Dunque: cosa fare per San Valentino?

Se sei single, niente. Cosa devi festeggiare? Ci sarebbe il giorno dopo, ovvero San Faustino che sarebbe il Santo dei single ma solo perché cade il 15 febbraio (ci fosse stato un altro Santo sarebbe stato quello). Boh, non mi ha mai troppo convinto.

Insomma, se sei single per San Valentino non è che tu abbia tanto da festeggiare, quindi sentiti ovviamente esente da questa “convenzione sociale”. Un’idea potrebbe essere quella di invitare a cena fuori la donna che ti piace, però forse è troppo impegnativo.

Cioè, se la porti a cena fuori subito a San Valentino o lei è totalmente innamorata e vuole andare avanti oppure ti potrebbe dire “ehi, aspetta, ferma un attimo”.

Dunque, vedi tu.

Ma arriviamo ai fidanzati. Allora, io sono single ufficialmente da quasi sette anni, quindi ormai inizio a ricordare questo appuntamento fra le nebbie del passato.

Cose che ho fatto io per San Valentino da fidanzato: regali.

Ho fatto regali per San Valentino, sì: peluche (piacciono molto), braccialetti, poi ovviamente altro che variava a seconda dei gusti della partner (per esempio una volta alla mia fidanzata di allora comprai un disco di un’artista a lei molto molto molto molto cara, perché so che le avrebbe fatto piacere).

Poi naturalmente a cena fuori. Non dico che sia d’obbligo, ma diciamo che è fortemente consigliato. A meno che…

A meno che tu non conviva con lei e magicamente la sera del 14 febbraio uno dei due ha casa libera. Beh, che vuoi fare, perdere l’occasione?

Poi comunque anche se due convivono una cena tipo romantica a casa a lume di candela etc, mica è vietata, anzi…

Dunque, ricapitolando:

  • regali: dai, sì, un regalino bello facciamolo, che fatica sarà mai? Ovviamente un qualcosa che può piacere assai eh, ovvio. Apro dibattito sui cioccolatini: una volta li regalai ma non vennero apprezzati, dunque non so cosa dirvi nello specifico. Voi che esperienza avete avuto?
  • Cena: cena fuori se state molto a casa o se non convivete e non avete opportunità di casa libera. Consiglio ulteriore, per i miei colleghi maschi: non portatela tipo da “Gigi il troione” e luoghi del genere… Non dico per forza al “Gambero rosso” però ecco, in un posto che possa regalare ulteriore piacevolezza alla serata. Naturalmente coniugato al buon cibo, perché se la portate nel ristorante chic ma lei ci mangia male, non la ricorderà comunque come una buona serata. So che può esserci un po’ di “fatica” a trovarlo, ma comunque San Valentino è una volta l’anno.

Ora mi viene da fare un discorso forse banale, forse retorico, forse da single pluriannuale. In sintesi: si dice spesso (giustamente) “l’8 marzo deve essere festeggiato tutti i giorni”? Ecco, secondo me vale anche per San Valentino.

Non dico che ogni sera dovete andare al ristorante stellato o regalare peluche etc, ma le attenzioni devono essere quotidiane, la fiamma della passione dev’essere tenuta accesa tutti i giorni.

Bene, finito momento melenso.

Sospiro con un po’ di nostalgia, vabbè.

Comunque, poi, fatemi sapere cos’avete deciso di fare. È vero che c’è anche Milan-Tottenham e quindi capisco se vorrete rimanere a casa a vederla.

In conclusione, auguroni a tutti gli innamorati ed auguroni anche a tutti noi single, secondo me prima o poi troveremo l’amore vero.

Stiamo tenendo i soldi da parte per tutte le cene fuori da fare, questa è la verità.

 

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nicolò Bagnoli

Nicolò Bagnoli

Nasce nel 1986, nel 2010 ha l'idea di WiP Radio di cui è il direttore, è quasi alto come Berlusconi, davanti ad un microfono può starci ore. Parlando, ovviamente.

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