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Cervello

Cervello

Oggi è il primo giorno dell’anno e il nostro percorso emozionale continua senza freni.

Cosa facciamo di solito in questo giorno?

Correggetemi se sbaglio, ma di solito pensiamo ai nuovi propositi per l’anno a venire.

Cerchiamo di spremere il nostro cervello per poter accedere alle nostre migliori intenzioni, cercando sempre, in qualche modo, di trovare quelle al tempo stesso più soddisfacenti ma anche più abbordabili.

Ed oggi, in questo nuovo e primo giorno dell’anno, vorrei dare un’impronta diversa da solito al nostro percorso emozionale.

Vorrei fare un elogio ad uno dei nostri organi più importanti, più utilizzato e perché no, anche uno dei più famosi.

Il cervello. In questo caso il mio cervello, il vostro cervello, insomma il cervello di ognuno di noi.

Mi piace anche la parola stessa, CERVELLO, la trovo così completa, riempie tutta la bocca mentre la pronunciamo ad alta voce.

Vorrei sottolineare che questo elogio a questo organo varia su diversi aspetti, perché secondo me tutte le accezioni che porta con sé, sia negative che positive, sono comunque delle qualità.

Il cervello ci permette di provare emozioni, ci fa ragionare, ci permette di instaurare un rapporto con altre persone.

Un rapporto quasi sensibile, dove le idee e i pensieri prodotti da tutti i cervelli presenti si fondono in un brodo di conoscenza e sapere, alcune volte di ignoranza certo, ma caratterizzato da uno scambio continuo.

Il cervello di permette di provare dolore. Potrete pensare che provare dolore non sia forse il massimo nella nostra vita, ma come sarebbe la vita stessa senza provarlo? Come potremmo sopperire a quella sensazione tanto evitata quanto necessaria nella vita delle persone?

Non riuscirei ad immaginare una vita totalmente senza dolore, fisico ed emotivo che sia, perché, purtroppo, non sarebbe vita.

Il cervello, quell’organo che ci riempie di pensieri e paure, di paranoie, di scatti di follia, attacchi di panico e di insicurezze. Così trascendente e così indipendente che tutt’ora è oggetto di studio e tutt’ora non si conoscono le cause delle sue mille problematiche.

Il cervello, che ci permette di creare idee, di farci fare la battuta per far ridere i nostri amici, per far colpo su di una ragazza, per tirar su il morale dei propri genitori.

Il cervello, che ci permette di apprendere, conoscere, di saziare il nostro io di sapere, di poter parlare altre lingue, comunicare con persone che altrimenti mai avremmo conosciuto.

Il nostro cervello, così unico e reale che con distingue dall’altro in maniera definita ma che al tempo stesso, con il nostro raziocinio, ci concede l’empatia, il miglior modo per entrare in connessione con chiunque davanti a noi.

Grazie cervello, non smetterò mai di ringraziarti.

Anche se devo dirtelo sai, alcune volte sei troppo cauto, troppo prudente. Qualche volta stai certo che il cuore di verrà a bussare.

E stai certo che lo troverai, nel nostro percorso emozionale.

 

Edoardo Masini

Edoardo Masini

Mi chiamo Edoardo Masini e ho 27 anni, lavoro come cameriere e sono laureando in scienze politiche all'Università di Pisa. Amante della musica e dell'arte, sono sempre alla ricerca di cose che possano far crescere la mia cultura.

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