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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

Surf in Cantabria

Surf in Cantabria

Come Pellegrini sul cammino di Santiago, solo che siamo in cerca di onde e non di redenzione. Questa volta per il nostro viaggio abbiamo scelto la Cantabria, piccola regione a nord della Spagna tra Paesi Baschi ed Asturie. Dalla Cantabria passa il Camino del Norte, uno dei numerosi itinerari che portano a Compostela al santuario di San Giacomo ( Santiago) dove si pensa che furono portate le reliquie del santo dalla Palestina.

Questo cammino è meno battuto del più famoso francese, ma lungo le coste in cui si snoda questo particolare percorso non è infrequente incontrare i viaggiatori a piedi  con il loro zaino e la conchiglia capasanta come emblema del loro pellegrinaggio. I panorami della Cantabria sono banalmente mozzafiato, banalmente perché tanta bellezza diventa scontata nella sua successione. Infatti non si incontra un luogo dove la natura, seppur antropizzata, sia preponderante. Lunghe coste morbide che alternano falesie coperte da prati, mucche ed alberi a spiagge di sabbia dorata; fiumi che si gettano in mare creando lagune costiere e paesi medievali che segnano le tappe del cammino. Qui noi siamo venuti in cerca di onde, come molti da tutta Europa ed il sistema migliore per apprezzarle è venire con un van.

Nei numerosi spot di tutta costa non mancano i luoghi che per campeggiare e la comunità surfistica tiene vivo l’ambiente durante quasi tutto l’anno.

Il nostro pellegrinaggio è stato dettato dalla scarsa conoscenza del posto; nel golfo di Biscaglia le maree hanno un’escursione davvero importante ed un’onda può apparire o scomparire nel giro di pochissimo… capite bene che i chilometri da fare durante la ricerca in tali  condizioni sono innumerevoli! Questa, diciamo, è stata la parte più stressante, se così si può dire, del viaggio.

Il lato positivo del girovagare è stato lo scoprire bellezze inaspettate come la villa costruita da Gaudì a Comillas, il « Capricho » la casa costruita seguendo l’ispirazione dei girasoli nel cammino giornaliero del sole.

Da non tralasciare è anche la perla di San Vicente de la Barquera, paese di fondazione romana che conobbe il suo splendore durante il rinascimento nel periodo di conquista  alle Americhe… ma torniamo alle onde.

Tantissime spiagge, pochi point ( onde che srotolano a ridosso dell roccia), maree come abbiamo già detto da capogiro, onde comunque di buona qualità e gente in mare molto tranquilla. Non è difficile per niente fare la giornata di surf ed uscire con una certa soddisfazione dall’acqua anche se c’è da dire che in questi giorni siamo stati fortunati, non tanto per la misura quanto per la quasi totale assenza di vento e condizioni lisce. Ancora qualche giorno ci resta da surfare, magari ci regala delle emozioni in più…

Federica Mazza

Federica Mazza

Surfista e archeologa marina o “subacquologa”, come ama definirsi con i colleghi. Il suo blog "Acqua Salata" è un diario di esperienze, riflessioni, viaggi e culture condito ogni tanto da qualche nota storico archeologica.

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