ON AIR


Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

Alberi monumentali: il patrimonio italiano

Alberi monumentali: il patrimonio italiano

Il Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha incrementato l’elenco dei Grandi alberi d’Italia, raggiungendo la cifra di 3662”.

Mi sono imbattuta in questa notizia per caso, qualche tempo fa, sfogliando un quotidiano nazionale. Esiste un elenco dei grandi alberi? Ebbene sì e, cercando in rete notizie più dettagliate, ho ricostruito l’interessante storia, i cui fondamenti sono la tutela di questi patriarchi vegetali, la loro conservazione e la divulgazione del loro interesse culturale.

Ma andiamo con ordine.

Siamo all’inizio degli anni ’80 quando, per la prima volta in Italia e grazie al Corpo Forestale dello Stato, vengono censiti a livello regionale i grandi alberi secolari. I criteri per la loro catalogazione erano però un po’ vaghi, differivano fra regione e regione, e anche l’interesse delle regioni stesse al progetto non era omogeneo. E’ solo nel 2013 che, grazie a una legge nazionale, si unificano le attività delle amministrazioni locali in tal senso e, qualche anno dopo, si unificano i criteri minimi di monumentalità di un albero. A oggi, gli alberi monumentali e sotto tutela sono ben 3662: a detta di molti, troppi. Ed in effetti il numero fa riflettere: se in una stessa zona ne troviamo 40 o 50, forse la loro straordinarietà è in realtà ordinarietà. Si possono considerare allo stesso modo i molti ulivi secolari di Toscana e Puglia e i rari millenari che troviamo in Sardegna? C’è chi propone di dividerli in due categorie diverse, ma resta il fatto che si tratta di un enorme patrimonio che vale la pena essere conosciuto e visitato.

Ed è da questa idea di divulgazione che nasce la mostra fotografica “Patriarchi della natura”, visitabile alla Triennale di Milano fino al 22 agosto. Un appuntamento dove le immagini raccontano di natura e leggende, dove gli alberi, che il tempo ha trasformato in opere d’arte naturali, raccontano le loro storie ambientate dalla Valle D’Aosta alla Sicilia, come la “quercia di Pinocchio” o “la quercia delle streghe”.

La mostra, ideata e curata dalla Fondazione Bracco Associazione “Patriarchi della Natura in Italia” con le fotografie Sergio Guidi, Andrea Gulminelli, Gabriele Piazzoli, è a ingresso libero.

Per info su orari e accessi: Patriarchi della Natura – Alberi straordinari d’Italia

 

 

 

Laura Lippi

Laura Lippi

Fiorentina di nascita, randagia per natura, viaggia low cost in solitaria dall’età di 4 anni quando, con un peluche come unico bagaglio, ha sconfinato nel cortile dei vicini “per vedere cosa c’è più in là”. E non ha mai smesso.

Articoli Correlati

Commenti