ON AIR


Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

Con_vivere festival 2020: fino a domenica a Carrara si parla di diritti

Con_vivere festival 2020: fino a domenica a Carrara si parla di diritti

Con_vivere festival 2020: fino a domenica a Carrara si parla di diritti

Dal 10 al 13 settembre, dalle 17 alle 24, Carrara diventa una grande agorà in cui ci si interroga sulle grandi questioni della società contemporanea e le relazioni sociali che la permeano. L’occasione la offre con_vivere, festival culturale giunto quest’anno all’edizione numero XV, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara. 

Spazi e modalità di accesso

La presente edizione si articola su tre spazi principali: il Sagrato della Chiesa del Suffragio, il Giardino di Palazzo Binelli e il Cortile della Scuola Figlie di Gesù.  Come previsto dalle normative anti-contagio, nelle platee è applicato il distanziamento di un metro tra ogni posto, a cui si accede previa prenotazione gratuita dal sito del festival. Sul sito è anche possibile assistere alle dirette streaming degli eventi in programma.

Il programma

Filo conduttore di tutti gli appuntamenti è il tema dei diritti, scelto in tempi pre-covid ma reso ancora più pregnante dall’emergenza sanitaria in corso. Possiamo dire che l’ingresso nella modernità è stato accompagnato dal “diritto di avere diritti”, consapevolezza per cui prima si è combattuto ma che man mano è mutata in passiva e scontata acquisizione, se non cieca e arrogante pretesa.

La pandemia ha dimostrato quanto diritti che parevano assicurati stabilmente siano in realtà labili, e come le disuguaglianze incidano e rendano ancora accidentato e disomogeneo il panorama della nostra società. Ecco che nuove tensioni e inediti conflitti tra differenti diritti e soggetti portatori di diritti si affacciano all’orizzonte (vedi diritto alla salute vs diritto alla mobilità/lavoro/socialità). Sfide di cui la società civile dovrà farsi carico, aggiustando i propri equilibri perché gli spazi di convivenza pacifica non ne risultino schiacciati.

Le conferenze

Sabato 12 settembre

Si inizia alle 17 con Maurizio Bettini, che affronterà il tema dei diritti umani secondo una prospettiva storica. Alle 18 l’economista Elena Granaglia si occuperà di disuguaglianze, rilevando le ripercussioni che ha avuto la pandemia in tal senso. Alle 19 Benedetta Tobagi si focalizzerà sul diritto alla conoscenza, mentre alle 20 Giampiero Griffo interverrà sulle disabilità. Sempre alle 20 Stefano Allievi affronterà il tema delle migrazioni inquadrandolo nel contesto più ampio del diritto alla mobilità. Chiudono la giornata, alle 21:30, due appuntamenti. Franco Lorenzoni e Chiara Saraceno dialogheranno su scuola e diritto all’istruzione, mentre Rocco Tanica proporrà un originale approfondimento sul tema del diritto d’autore e del lavoro creativo. 

Domenica 13 settembre

Alle 17 si confronteranno Tiziano Treu, presidente del CNEL, e Dario di Vico, giornalista del Corriere, su lavoro e diritti. L’ora successiva Paola Milani, docente di Pedagogia Sociale e Pedagogia delle Famiglie, si soffermerà sulle conseguenze della pandemia in campo educativo, in particolare quello dell’infanzia. Alle 19 Linda Laura Sabbadini, Direttore Generale dell’ISTAT, dedicherà il suo intervento alle disparità di genere. Alle 20 Cinzia Sciuto proporrà una lettura critica del multiculturalismo, mentre alle 21:30 la chiusura del festival sarà affidata a Daniele Silvestri. 

Per maggiori informazioni: http://www.con-vivere.it.

Per (ri)leggere tutti gli articoli di “Non è buio ancora”, clicca qui.

Simone Gasparoni

Simone Gasparoni

Classe 1995, studio Filosofia all'Università di Pisa. Allievo ortodosso di Socrate, ho sempre pensato che le parole siano roba troppo seria per abusarne (lo so, lo so, detta così sembra una scusa degna del miglior cerchiobottismo, per dirla in gergo giornalistico). Romantico per vocazione, misantropo per induzione. Attualmente, in via di riconciliazione con il genere umano attraverso la musica, l'arte, la cultura. Per ora, sembrano buone vie. Oltre che all'Unipi, potete trovarmi in giro in qualche locale o teatro a strimpellare la tastiera. O, con più probabilità, a casa mia. P.S. Ecco, l'ho già fatta troppo lunga...

Articoli Correlati

Commenti