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Recensione “Una gran voglia di vivere”, Fabio Volo

Recensione “Una gran voglia di vivere”, Fabio Volo

UNA GRAN VOGLIA DI VIVEREuna gran voglia di vivere

di Fabio Volo

 

Editore: Mondadori

Pagine: 200

 

SINOSSI. “Svegliarsi una mattina e non sapere più se ami ancora la donna che hai vicino, la donna con cui hai costruito una famiglia, una vita. Non sai come sia potuto accadere. Non è stato un evento, una situazione, un tradimento ad allontanarvi. È successo senza esplosione, in silenzio, lentamente, con piccoli, impercettibili passi. Un giorno, guardando l’uno verso l’altra, vi siete trovati ai lati opposti della stanza. Ed è stato difficile perfino crederci.
Quello di Marco e Anna sembrava un amore in grado di mantenere le promesse. Adesso Marco non riesce a ricordare qual è stata la prima sera in cui non hanno acceso la musica, in cui non hanno aperto il vino. La prima in cui per stanchezza non l’ha accarezzata. Quando la complicità si è trasformata in competizione. Forse l’amore, come le fiamme, ha bisogno di ossigeno e sotto una campana si spegne. Forse, semplicemente, è tutto molto complicato.”

 

RECENSIONE.

Non ero più felice con lei, lei non lo era più con me, eppure ero terrorizzato dall’idea di perderla.
Ho pensato di andare a dormire sul divano, come era già successo altre volte, ma mi sono voltato verso di lei e l’ho abbracciata.
Avevo paura che mi avrebbe respinto, invece si è voltata anche lei e ci siamo stretti l’uno all’altra.
Stavamo precipitando insieme, stavamo scivolando stanchi, spossati, forse sconfitti dalla nostra vita. […]
In quell’abbraccio ci siamo addormentati.

Qualcuno può rimanere sorpreso da quello che sto per scrivere (persino Fabio Volo potrebbe rimanerci male e sentirsi ferito), è la prima volta che leggo un libro di Fabio Volo. Suvvia, non odiatemi: non sono io a scegliere i libri, sono loro che scelgono me.
“Una gran voglia di vivere” racconta la storia di Marco ed Anna, insieme da sette anni (sarà un caso?) e con Matteo, che di anni ne ha cinque. Marco ed Anna sono in crisi nera e la loro storia inizia proprio da qui: con l’ammissione della coppia che qualcosa che non va e non sono più sicuri dei sentimenti che provavano l’uno per l’altra.
E’ Marco a interrogarsi e a raccontare al lettore, attraverso dei flashback, come è nata la storia fra lui ed Anna e quale sia stato il primo momento il cui tutto è iniziato a vacillare.

<< Come ci vedi tra dieci anni? >> mi ha chiesto una sera sul divano. Non ero preparato.
<<Ci devo pensare>> ho risposto per prendere tempo, ma quando ho cercato di immaginarci ho visto solo i noi di adesso e alla fine ho detto: <<Come ora, ma più vecchi>>.
Non dimenticherò mai la delusione sul suo volto.

Il filo rosso di questo libro è il viaggio. Marco ed Anna, prima dell’ammissione di questa crisi avevano programmato un tour in Australia e Nuova Zelanda e grazie a questo, Marco ed Anna conoscono nuovi punti di vista e compiono un viaggio dentro loro stessi e dentro la loro storia.
Ed è quello che anche il lettore compie: un viaggio dentro sé stesso, un dialogo interiore su come avrebbe reagito in quelle determinate situazioni, il suo pensiero.

Si dice che uno dei segreti per una relazione duratura sia guardare ogni giorno la persona che si ama come se fosse la prima volta. Non mi sembrava una cosa così facile, almeno non lo era per me.

Un libro davvero scorrevole e coinvolgente, Volo riesce ad analizzare e ad esprimere le due visioni del mondo dei due protagonisti, non cadendo nel banale e toccando tematiche molto attuali e purtroppo ancora molto radicate alla società odierna. Marco, la voce narrante e il protagonista principale, è colui che fa un grande cambiamento sin dall’inizio del libro e con i flashback che ripropone, capiamo quanti passi avanti sia riuscito a fare e quanti ancora ne farà fino alla fine della storia.

“Una gran voglia di vivere” è un testo che mi ha emozionata molto e che riesce a toccare nel profondo ognuno di noi. Perché tutti noi siamo abituati ai libri e ai film romantici dove tutto è perfetto e che nonostante gli intoppi, tutto poi finisce “felici e contenti” (I miei film traumatici in tal senso, sono Ufficiale e gentiluomo e Pretty Woman, quanta terapia per colpa di Richard Gere, acciderbolina) ma in realtà, nella vita vera non è MAI (e dico MAI) così. E chi di noi non ha mai passato un momento di crisi nella propria storia d’amore? 

Ma, insomma Marco ed Anna riusciranno a stare insieme o alla fine, quello che ormai è rotto non si può sistemare? Perché alle volte, “volere non è potere”.

Beh, questo sta a voi scoprirlo.
Quello che posso dirvi è che non ve ne pentirete.

 

Buona Lettura a tutti!

 

Rachele.

 

 

 

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Rachele Bini

Rachele, 31 anni. Una, Nessuna, centomila. Copywriter e amante della comunicazione, la scrittura è il suo pane quotidiano. Ha gestito un Ufficio Stampa per una piccola Casa Editrice Indipendente. Aspirante Giornalista, scrive per "Il Tirreno".

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