Qualche settimana fa, mi trovavo al Lago Santo, un lago nell’Appennino Tosco-Emiliano, sopra Pievepelago. Giornata incantevole, dove, all’improvviso, insieme ad un mio amico abbiamo deciso di scattare foto al resto dei ragazzi che erano insieme a noi. Abbiamo cercato una posizione ottimale per scattare e via, ci siamo armati di fotocamera e abbiamo iniziato la sessione di shooting. Abbiamo cercato primi piani stretti e soggetti contestualizzati all’interno del paesaggio nel quale ci trovavamo.
Oltre alla ottimale luce già presente, ci siamo dotati di pannelli riflettenti e flash che abbiamo utilizzato al fine di ottenere scatti con ombre più morbide o più incisive. La giornata era parzialmente soleggiata, e già le nuvole facevano si che la luce si diffondesse in modo più soffuso del solito, ma di contro, avevamo l’orario, poiché erano le prime ore del pomeriggio, subito dopo pranzo. Purtroppo non siamo riusciti a convincere tutti a rimanere fino all’ora del tramonto, quando le luci si sarebbero fatte perfette, e quindi ci siamo dovuti adattare.
Successivamente ci siamo spostati poco al di sotto del Lago Santo, dove le sue acque confluiscono in un ruscello che crea una serie di cascatelle immerse tra gli alberi e un sottobosco suggestivo. Così abbiamo creato immagini direttamente nel ruscello, rischiando talvolta anche di bagnare la nostra attrezzatura.
Ritenuti soddisfatti delle foto scattate ci siamo dedicati poi alla post-produzione di queste di cui parleremo nel prossimo articolo!