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Pronostici che non lo erano

Pronostici che non lo erano

La scorsa settimana avevo pronosticato un Ajax-Barcellona in finale di Champions League. Mi sbagliavo. Per fortuna non mi sono sbilanciato sull’Europa League, ma in quel caso sarebbe stato un po’ più semplice (forse).

Partiamo dall’ex coppa Uefa: finale tutta londinese a Baku tra l’Arsenal di Emery e il Chelsea di Sarri. Il primo ha la casa piena di coppe Uefa, l’altro ha vinto un campionato di Eccellenza con la Sansovino nel 2001 e una Coppa Italia Serie D nel 2003 sempre con la Sansovino. Non ho mai nascosto la mia simpatia calcistica per il club di Roman Abramovič, e adesso che c’è Sarri tifo proprio spudoratamente.

La coppa dalle grandi orecchie, invece, se la giocheranno Liverpool e Tottenham. La prima ne ha vinte cinque, l’altra zero. La prima è arrivata in finale grazie ad una rimonta pazzesca sul Barcellona. L’altra pure ha fatto una strepitosa rimonta, però sull’Ajax. È l’Europa calcistica della Brexin. Comunque vada, le due coppe europee più prestigiose le vinceranno due squadre che si trovano in un paese che dall’Europa vorrebbe uscire. Ci avevate pensato?

Adesso però torniamo a chi in Europa c’è e spero ci rimanga: l’Italia. Per noi il discorso è diverso, perché ci giochiamo la possibilità di partecipare a quelle coppe che gli altri vincono. La lotta, come sapete, è ancora apertissima e io non ho voglia di sbilanciarmi su chi potrebbe arrivare prima o dopo. Ripeto: è una lotta tra mediocri, e i mediocri hanno picchi di mediocrità (lo dice il nome) e picchi di eccellenza. Vedremo chi riuscirà a picchiare meglio.

In questo periodo si parla soprattutto di allenatori, pensando al futuro quando invece dovremmo pensare al presente. Conte, per esempio, è uno degli uomini più corteggiati d’Italia. Su di lui si dicono un sacco di cose. Io ovviamente non ho la più pallida idea di dove potrebbe allenare la prossima stagione, ma un ragionamento su questa cosa avrei voglia di farlo. Pensiamoci un attimo: l’unica squadra che potrebbe volere Conte, seriamente, è l’Inter di Beppe Marotta; poi però c’è la Juve, che pur di non far prendere l’uomo della rinascita bianconera all’Inter è disposta pure a riprenderselo, consapevole di fare una cazzata (vedi: “minestra riscaldata”). Tra le due litiganti spero goda la terza, cioè il Milan, che è l’unica squadra di quelle di vertice che avrebbe bisogno di un uomo del temperamento di Sant’Antonio da Lecce.

Io ragazzi vi saluto, ricordandovi che i pronostici sono fatti per essere smentiti. Vi ricordo anche che Shootout tornerà su questi schermi tra due settimane, a ridosso delle elezioni europee.

Non abbiate paura di fare pronostici.

Nicola Brandini

Nicola Brandini

Aspirante giornalista con la passione per il calcio. È su WiP Radio perché ama raccontarlo.

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