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L’importante è non cadere dal palco, con Paolo Rossi

L’importante è non cadere dal palco, con Paolo Rossi

paolo-rossi-620x270Spettacolo andato in scena il 7 aprile 2014 al Teatro Solvay di Rosignano Solvay (LI)

l'importante è non cadere dal palco“Non cadere dal palco” è la prima e fondamentale regola per un aspirante attore comico: se cadi dal proscenio non sei tagliato per la carriera dell’istrione, è evidente. Questa e altre lezioni di teatro ce le dispensa Paolo Rossi, con l’accompagnamento di Emanuele Dell’Aquila alla chitarra e Alex Orciari al contrabbasso, in uno spettacolo che diverte e coinvolge dall’inizio alla fine. L’importante è non cadere dal palco, in scena in questo momento nei teatri italiani, unisce recitazione, canto e improvvisazione: e l’improvvisazione è un’altra delle regole del comico, il riuscire a trovare su due piedi la storia adatta a catturare e a far ridere il pubblico presente, magari raccontando una storia vera come se fosse finta, riempiendola di dettagli particolari e condendola col tono drammatico che trasforma una semplice barzelletta in un episodio da sbellicarsi dal ridere. Rossi è maestro in questo, e mentre “insegna” al pubblico come far ridere ringrazia i maestri che lo hanno insegnato a lui: Dario Fo, a cui ruba i vangeli apocrifi del Mistero buffo e li rielabora a partire dal punto di vista di San Giuseppe, ed Enzo Jannacci, che omaggia con due personalissime versioni di Ho visto un re e Saltimbanchi. Il furto, svela Paolo Rossi, è una risorsa imprescindibile del comico, che non deve limitarsi a copiare, bensì appropriarsi di qualcosa e farlo suo, sia quel qualcosa un’idea, un’ispirazione, un modo di raccontare; e il suo modo di raccontare l’attore di Monfalcone lo ha “sottratto” proprio ai suoi maestri.

Impostato tutt’altro come una lezione, lo spettacolo è costituito in realtà da una serie di gag unite dal filo conduttore delle lezioni di teatro e armonizzate dalla bravura dei tre sul palco, i quali legano le varie parti che si succedono in un’apparente ordine casuale scaturito da veri o presunti vuoti di memoria stringendole insieme coi lacci della musica. Voce e musica sono le uniche grazie di un palco spoglio, costumi più che ordinari e quasi un po’ trasandati, nello stile di Rossi che non a caso ricava il titolo dello spettacolo dalla divertentissima e sguaiata canzone dei Modena City Ramblers,Le lucertole del folk. (G.S.)

L’importante è non cadere dal palco

Foto di Giada Baicchi

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L’importante è non cadere dal palco, con Paolo Rossi by Giulia Santi is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 4.0 International
Giulia Santi

Giulia Santi

Appassionata di letteratura, arte, teatro e fai da te, ama le cose semplici e le tinte unite, le piante, la cioccolata e il profumo della pioggia. È laureata in letterature comparate e sa anche essere una persona seria. Quando le va.

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