Site icon WiP Radio

Pronti per Minorca!

E mentre passano le settimane dedicate ai matrimoni rimandati da oltre un anno e mezzo, c’è chi parte per Minorca senza bisogno di luna di miele.

Non è mai stato facile viaggiare per me, mai. La voglia di dormire nel proprio letto, la comodità della propria routine. L’ansia di mia madre. Il dover condividere ritmi e tempi con l’altro…

Poi la vita ti offre periodi dove non hai più una casa tua, una routine tua, un letto tuo (a parte quello dove sei cresciuta) e la cosa più facile che scopri di saper fare è quella di saperti adattare, è quella di prendere la valigia e andare

Una magra consapevolezza contrapposta alla stabilità, al posto fisso, alla vita considerata normale fino a qualche anno fa. Ma i tempi che corrono non sono normali, e l’anormalità (o nuova normalità) era iniziata molto prima della pandemia per quanto mi riguarda. Non voglio stare qui a farvi un pippone su cosa sento, o cosa provo. Perché la verità è che le cose hanno bisogno di tempo per essere lette, soprattutto nella mia mente. Però se volete vi porto alla scoperta di Minorca. Questo posto a cui ultimamente mi ritrovo legata e mentre capisco il perché, me la godo nel modo migliore che so fare: vivendola e raccontandovela.

Dove siamo?

Aprite la cartina su Google Maps. Posizionatevi sull’Isola d’Elba. Adesso tracciate una linea inclinata di 25° che attraversa la Corsica. La prima isola che incontrerete dopo l’isola francese è Minorca. Inizia così l’arcipelago delle Isole Baleari composto da: Minorca, Maiorca, Ibiza e Formentera.

Peculiarità?

Minorca, non è l’isola per tutti. Ma è anche l’isola per molti. Alla riscoperta di altri tempi e di altri ritmi, in ottica di un mondo del lavoro globalizzato e globale, non la vedo male come base di atterraggio.

Seguite la mia partenza e i miei viaggi su IG @letiziavallini

A presto

LeTy – GaGa

 

 

Exit mobile version