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CoWorking e CoLiving: ecco le differenze!

Coworking Coliving

Avendo vissuto 14 anni tra Firenze e Verona ed effettuando un lavoro che si presta al gioco, ero già a conoscenza dei CoWorking, ma ora a 34 anni perché dovrei sentire la necessità di un CoLiving? Andiamo a conoscere meglio queste situazioni nell’articolo di oggi.

CoWorking:

Potremmo far risalire la nascita del CoWorking (per come lo intendiamo oggi), al 2005 quando Brad Neuberg, con il sostegno economico del padre, inizia a tenere aperto a San Francisco il primo spazio di lavoro condiviso, 2 giorni a settimana. Successivamente Neuberg incontra dei soci e apre il primo CoWorking ufficiale in un loft.

Tra le definizioni di CoWorking che si trovano in rete, quella che mi è piaciuta di più è questa di TeamWorld:

“Coworking significa letteralmente lavoro condiviso. Si tratta di un modello lavorativo, utilizzato principalmente dai liberi professionisti, che prevede la condivisione di un ambiente lavorativo che offre alle persone la possibilità di interagire con altri lavoratori, mantenendo un lavoro indipendente.”

Il mio primo CoWorking:

Il mio primo CoWorking “ufficiale” è stato Multico, un ambiente condiviso a Verona che al tempo – credo nel 2018 – si affacciava sul Lungadige, esattamente su Ponte Navi. Il ponte che collega “Veronetta” ma soprattutto “la zona Universitaria” direttamente al centro città. Praticamente una seconda casa.

La necessità di trovare un CoWorking era nata dalla mia azienda dell’epoca, una multinazionale, che operava ibridamente ma soprattutto da remoto data la rete di sviluppatori e altri colleghi sparsi per tutto il mondo. L’azienda stava cercando di strutturare un ufficio in Italia e quindi richiese alla mia collega e me di trovare un posto adatto, esattamente la richiesta era quella di trovare un ufficio in un Coworking.

Così scoprii che nei Coworking non hai solo la possibilità di pagare per sederti a una scrivania utilizzando la WiFi, il bagno, il caffè gratis e altre commodities che variano da posto a posto. Ma hai anche la possibilità di affittare alcuni spazi più o meno esclusivi come degli uffici.

La mia voglia di andare a lavorare tutto il giorno in un posto diverso da casa mia ovviamente era alle stelle come potete immaginare (no, non è vero lo sapete amo la mia routine). Menomale che però la mia collega ed io ci accordammo per MultiCo e non per altri bellissimi CoWorking già presenti in città più belli, più grandi, più tutto ma meno intimi, meno effetto casa, meno MultiCo via.

Con MultiCo è stato amore a prima vista, e siamo in contatto ancora oggi. Con loro faccio parte di molti progetti e la condivisione di idee e creatività è sempre al primo posto. Ad esempio abbiamo aperto uno sportello per iniziare a parlare di Coaching, soprattutto quello aziendale. E poi è grazie a loro che affronterò la prossima avventura Veronese… che non posso ancora svelarvi.

Sei in un piccolo paesino come Rosignano e non esistono CoWorking?

Ti capisco, ma non disperare. Se sei in un paese e quindi non hai le stesse possibilità della città trovare spazi di CoWorking può essere difficile ma non impossibile. Ecco 3 soluzioni per te:

CoLiving:

Avendo mantenuto i rapporti con MultiCo anche se nella seconda parte della pandemia ero all’estero, passata quell’ondata sapevo già che era iniziata la necessità di CoLiving, Pietro (uno dei proprietari del Coworking) mi diceva che arrivavano richieste in questo senso. E poi insomma con la pandemia è arrivata anche in Italia la necessità di rivedere le proprie priorità e per alcuni si è aperta la casellina del lavoro da remoto da casa propria, o come me, da qualsiasi parte nel mondo.

In quel periodo avendo il fidanzato a Minorca, la cugina in Perù, e facendo base in Toscana fronte mare non avevo necessità di CoLiving. Ma dopo 1 anno e mezzo dal mio lasciamento, 10 mesi dal lancio della mia Academy Digitale per il Social Media Marketing, e 2 anni e mezzo dal ritorno alla base a Rosignano ho sentito la necessità di spostarmi in un ambiente in cui poter condividere idee, creatività, in cui condividere il caffè, la palestra, e perché no parlare la mia lingua attualmente preferita: lo spagnolo. Senza niente togliere ai miei splendidi amici e clienti del posto, il bar l’Arca rimane il mio preferito, ma ogni tanto avrei voglia di sentirmi capita se parlo di business track, di partita IVA da freelance, di corsi di aggiornamento per il Social, di WMF e soprattutto di sperimentare situazioni diverse, che sono la mai linfa vitale. Fuori dalla zona di comfort, non è un consiglio… è un comandamento per me!

Così, ridendo e scherzando, ho iniziato le mie ricerche sull’internet ed ho trovato una cosa che mi fa felice solo perché esiste. E mi sono chiesta, ma è possibile che la gente non sappia che esista? Sono opportunità magnifiche di cui possiamo usufruire anche se Rosignano è un paesino piccolo e monotono, basta trovarle su internet.

Urban Campus

Ho trovato Urban Campus, con CoLiving in Madrid, in Valencia, in Francia e uno in arrivo proprio a Parigi. A guardare il sito sembra un sogno…

In realtà il CoLiving è una risposta: la situazione economica che costringe più persone a ridurre i costi dell’alloggio, i cambiamenti sociali e l’urbanizzazione. Il Co-living offre edifici organizzati in modo da poter offrire agli inquilini la condivisione di spazi comuni.

Cioè concretizzando, hai la possibilità di andare a lavorare in un posto in città all’estero dove pagando una somma che è paragonabile a quella di un affitto di un appartamento nelle grandi città, puoi avere:

Perché sono indecisa se andare?

In realtà se fabbricassi soldi sarei già lì. A me pare una figata: il contesto, il Design, e il fatto che ne esistono 4 solo a Madrid. Una delle mie città del Corazon. E poi essendo una tipa molto solitaria e non vivendo più in città sono sicura che sarebbe una bella spinta verso la scoperta dei trend, delle novità, un bel modo di fare rete che qui nel mio paesello non ho la possibilità di fare.

Solo che devo pensare ad un appartamento più tranquillo, silenzioso, luminoso eco WiFi per registrare tutti gli update dell’Academy e quindi devo decidere quale affitto pagare.

Anzi se avete un appartamento con queste caratteristiche, contattatemi!

Io sto per andare ad affrontare la mia avventura Veronese a Maggio, che spero di potervi svelare presto.

Continuate a seguirmi per scoprire di cosa si tratta.

A presto

LeTy – GaGa

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