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Alfred Stevens – il pittore alla corte di Napoleone III

Stevens

 

Alfred Stevens sarà il protagonista del mio articolo di oggi.

 

Questo artista ebbe svariate amicizie con personaggi illustri dell’epoca. Entrando nel dettaglio del mio pezzo odierno, avrete modo di saperne di più.

 

Inoltre, devo dire che le sue opere mi hanno subito colpita, le trovo davvero bellissime. Spero piaceranno anche a voi!

 

 

La formazione

 

Alfred Stevens nacque a Bruxelles l’11 maggio 1823.

 

L’artista fu iniziato alla pittura da François-Joseph Navez, a sua volta allievo di Jacques-Louis David.

 

Stevens fu soprattutto attivo a Parigi, dove si stabilì nel 1844.

 

Alfred Stevens e Napoleone III

 

Stevens iniziò la sua attività dipingendo quadri sulla povera vita delle classi sociali parigine. Questo fino a quando un suo quadro, Ciò che viene chiamato vagabondaggio, attirò l’attenzione di Napoleone III. L’Imperatore vide tale opera in occasione dell’Esposizione universale del 1855 e ne rimase talmente colpito da rivedere il modo con cui l’esercito arrestava i vagabondi. Ciò, infatti, andava a beneficio dell’immagine dei soldati, ma non a quella dei vagabondi.

 

 

Per un certo periodo di tempo, lo stile di Stevens si poté considerare accademico, ma, a partire dal 1860, il pittore cambiò completamente i suoi soggetti. Egli raggiunse un enorme successo grazie a quadri di giovani donne vestite all’ultima moda, che posavano in eleganti ambienti interni. Le sue scene di interni borghesi lo avvicinarono alla pittura di Henri Gervex. Alfred venne anche soprannominato il “Gerard Terborch” francese per la sua capacità nel riprodurre i dettagli e le stoffe sontuose.

 

Il successo e le celebri amicizie

 

L’Expo di Parigi del 1867 fu per Stevens un trionfo. In tale occasione ricevette anche la Legion d’Onore. L’artista si trovava a suo agio tanto alla corte di Napoleone III e nell’alta società, quanto negli ambienti artistici e bohemiens della capitale.

 

   

 

Fu grande amico di Édouard Manet, al quale presentò il mercante d’arte Paul Durand-Ruel. Della sua cerchia di conoscenze fecero parte Edgar Degas, Berthe Morisot e Charles Baudelaire. Ebbe anche una notevole influenza su James Whistler, col quale condivise la passione per le stampe giapponesi.

 

 

Fra i suoi soggetti vi furono anche i paesaggi costieri, in uno stile quasi impressionista.

 

Gli ultimi anni

 

Nel 1886, Stevens pubblicò “Impressions sur la peinture”, un libro che ebbe una notevole diffusione. Nel 1900, fu il primo artista vivente a cui fu dedicata una mostra personale presso la Scuola di Belle Arti di Parigi.

 

Smise di dipingere dopo il 1890, per motivi di salute, e morì a Parigi il 24 agosto 1906 all’età di 83 anni.

 

I suoi quadri sono stati molto popolari anche in America, dove l’influente famiglia Vanderbilt ne acquistò svariati. La maggior parte di queste opere, però, rimase comunque in Francia o in Belgio.

 

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