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Chi viaggia adesso? (Ovvero quali sono le categorie di viaggiatori post pandemia)

Chi viaggia adesso?

La pandemia, si sa, ha messo in crisi molti settori della nostra economia e, fra questi, il turismo è fra quelli che più ne hanno risentito. Potevano quindi mancare mille mila ricerche di settore?

Quella che più mi ha incuriosito è stata redatta da Pinterest, piattaforma digitale dove si possono ricercare e salvare immagini, ovvero dei “segnalibri visivi” che servono da promemoria: classificando le ricerche più diffuse degli utenti è stata stilata una particolare classifica di viaggiatori-tipo post pandemia.

Al primo posto troviamo i nomadi digitali (di cui avevamo già parlato su questo blog), ovvero tutte quelle categorie di lavoratori che, grazie allo smart working, possono scegliere liberamente la sede del proprio lavoro. Questo permette loro libertà di movimento e, spesso, di coinvolgere anche le famiglie. Le prove? La ricerca con parole chiave come “stile di vacanza nomade” è aumentata dell’80% nell’ultimo anno e quelle relative agli accessori per camper del 40%!

Al secondo posto troviamo quelli che vengono definiti “sognatori”, o meglio, quelli alla ricerca delle “vacanze da sogno”: dopo quasi due anni di clausura pandemica questi viaggiatori hanno deciso di concedersi il viaggio da sempre desiderato, spesso incrementando le ricerche online con le parole chiave “vacanze di lusso”.

Al terzo posto si classificano i “cacciatori di esperienze”: con la voglia di avventure nella natura, le loro ricerche online mirano ad esperienze alternative e pernottamenti nei boschi, contatto con la terra, trekking, facendo impennare di un buon 35% le parole chiave “escursioni in montagna”.

Al quarto posto ci sono i “turisti culturali”, intesi come coloro che ricercano attività, curiosità e nuove esperienze relative alle culture locali di un luogo. Un esempio delle loro ricerche su Pinterest? “L’arte del ricamo”!

 

Dato il periodo, molti decidono di non intraprendere viaggi all’estero, ma scelgono destinazioni italiane basandosi su un particolare criterio: la gastronomia. Ecco che al quinto posto troviamo i “turisti gourmet”: quando il cibo ha la precedenza e fa la differenza!

 

La voglia di muoversi dopo mesi di restrizioni ha fatto aumentare il numero di coloro che scappano dal loro luogo di origine anche solo per un week end: aumentano infatti i “turisti del fine settimana”, con ricerche mirate a soluzioni di viaggio di breve periodo.

Alla fine di questa strana lista troviamo i “turisti rurali”, coloro che sono attirati da tesori culturali un po’ più nascosti e meno usuali. Le loro ricerche più quotate: “incisioni su vetro”, aumentate di quattro volte, e la “moda con tessuto artigianale” che vede un +155% rispetto all’anno scorso.

 

 

 

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