Prendi una domenica, mettici il porto turistico Cala de’ Medici, un sole brillante e dieci Case Editrici indipendenti: ecco come descriverei “Un porto di libri“: un evento meraviglioso (leggermente meno “meraviglioso” per le mie finanze… ma potevo perdermi un evento del genere?).
Giunto alla sua terza edizione, Un porto di libri è stato l’evento per tutti i gusti e tutte le età, dedicato alla lettura: questi gli autori presenti, che hanno presentato novità e titoli tutti da scoprire: Ala-Liberi Autori, Alando, Astarte, AltreVoci, Blueberry, Bookendipity.com, Carmignani, Felici-Libri Volanti, Elide Ceragioli & Friends, Le Plurali.
AltreVoci edizioni: un sano “no” all’editoria a pagamento
Devo ammettere che avevo proprio bisogno di essere riportata all’origine: questo evento mi ha fatto conoscere tantissime nuove case editrici che provano ad emergere e a diffondere cultura. La prima casa editrice che ho incontrato (e con la quale ho “rotto il ghiaccio” è stata la AltreVoci edizioni, una casa editrice che vanta molti titoli di diversi generi letterari. Quello che mi ha più colpita, sono state le pubblicazioni double-face (non è il termine tecnico perdonatemi vi prego): ad un libro, corrispondevano due titoli, uno in copertina (il classico), l’altro nella quarta di copertina. Un prodotto adatto a chi legge molto e spesso fuori casa, due libri in un piccolissimo spazio vitale (vediamo chi riconosce questa citazione). In questo stand, ho conosciuto Aldo Boraschi, co-fondatore della Casa Editrice, editor, responsabile di collana nonché giornalista, blogger e autore affermato. Molti sono i libri scritti dalla sua penna: uno in particolare è La voce del Geco, dal quale è stato tratto uno spettacolo teatrale (no worries, te ne parlerò 😉). Il principio fondamentale di AltreVoci è uno solo ed è no all’editoria a pagamento: «Il compito dell’autore è scrivere un buon testo, metterci passione, andare alle presentazioni, firmare copie, sorridere e godersi i frutti, economici e non, della propria creatività – si legge nel loro sito -. È invece compito dell’editore assumersi il rischio imprenditoriale di prendere quel testo e trasformarlo in un “prodotto-libro”, bello da leggere e facile da vendere. Quindi, cari scrittori o aspiranti tali, noi di AltreVoci Edizioni vi diamo questo consiglio: scegliete con cura l’editore a cui affidare il vostro testo, ce ne sono tanti che lavorano bene. E se vi chiedono di comprare anche solo una copia del vostro libro, scappate a gambe levate, senza voltarvi indietro».
Blueberry edizioni: digitale, giovane e dinamica
Casa Editrice livornese, Blueberry edizioni nasce con lo scopo di creare una collaborazione tra autore ed editore molto stretta sia nella fase di editing ma anche in quella successiva alla pubblicazione. In un anno difficile per tutti (quello del Covid-19), si sono resi conto di quanto un libro possa tenere compagnia con le sue storie, i suoi personaggi. Un libro ti fa sognare, ridere, emozionare, commuovere: Blueberry ruota intorno al Romance e alle sue varie sfumature. Con una filosofia che condivido appieno, ho apprezzato tantissimo la loro genuinità e gentilezza (che son timida di natura l’ho già detto?) e anche gli splendidi omaggi che mi hanno regalato ◡̈ Sono molto presenti su Facebook, Instagram e TikTok con molte iniziative: se il romance è il tuo genere, questa è la Casa Editrice perfetta per te.
Carmignani Editrice: e il laboratorio artistico per bambini
Le Plurali: libri femministi per menti curiose
Ha quattro collane: le sagge (saggistica con un taglio autobiografico), le bussole (piccole guide femminista su argomenti specifici), le radici (recupero di voci di scrittrici del passato) e le cantastorie (narrative contemporanea).
L’obiettivo della casa editrice è quello di dare spazio alle parole delle donne e alle loro molteplici identità e storie, contribuendo al dibattito femminista, con un’ottica intersezionale e internazionale. In parole povere? Avrei noleggiato un furgone per prendere libri, stand, TUTTO.
Astarte Edizioni:
Come sempre ti auguro Buona Lettura,
Rachele.