Ho fatto un sondaggio nelle storie di Instagram sui regali di Natale. In sintesi ho chiesto alla gente se, visto che ormai mancano dieci giorni al 25 dicembre, avessero già comprato i regali. Ha vinto il sì col 55%; ovviamente io avrei votato no.
C’è un motivo per cui sono in minoranza?
Che ansia ragazzi. Cioè, mancano dieci giorni, vabbè praticamente quasi nove visto che l’articolo lo sto scrivendo alle 19.02 precise.
Perché comprarli in anticipo? Certo, uno magari lo fa perché così trova tutti i regali che vuole, si toglie il pensiero subito e non partecipa alla follia degli ultimi giorni.
Ma è quello il “bello”!
Non so il motivo ma a me, personalmente, piace fare i regali abbastanza in extremis. Abbastanza perché non è son così proprio pazzo da ridurmi alle 19.29 e dire “Negoziante, stai chiudendo, mi accontento di qualunque puttanata, una maniglia colorata, un portaspilli, un portafogli, un portafigli… una cagata, qualcosa!” (e chi non ha riconosciuto questa citazione mi paghi cinque euro, grazie).
Diciamo che:
Se il regalo non è impegnativo ed è facilmente reperibile anche il 24, allora quello è il Giorno: esco di casa al mattino, torno per pranzo, riparto, torno per cena. Nel mentre acquisto e consegno, acquisto e consegno facendo il tour dei miei amici più cari (questo soprattutto fino al 2019, quando loro stavano quasi ancora tutti qui in zona. Negli ultimi tempi invece mi viene in aiuto Amazon).
C’era adrenalina, era ganzo, ora non voglio essere prolisso sul tema, però ecco almeno una volta ve lo consiglio. Poi erano anche “divertenti” (diciamo) le telefonate a casa quando un’idea di regalo saltava ed allora dovevo inventarmi su due piedi un’alternativa.
Una volta accadde, ed erano veramente le 19.29. Lo comprai allora il 25 mattina, poco prima del pranzo di Famiglia (si trattava di una piano B acquistabile molto facilmente).
Chiaramente:
Se invece il regalo era un po’ più particolare, non facilmente reperibile o facilmente terminabile, la missione partiva con qualche giorno d’anticipo. Perché va bene sì l’adrenalina, ma anche la qualità del regalo è importante, altrimenti il rischio di fare solamente portachiavi calzini e mutande diventa elevato. Non che siano regali da buttare via, ma evidentemente non sono delle prime scelte, ecco.
Una volta – non mi ricordo però in quale anno – mi capitò pure di finire in anticipo. Era tipo il primo pomeriggio della Vigilia ed avevo già terminato gli acquisti, dovevo solo consegnarli. Ci rimasi un po’ male. Per farvi capire: fossi un dirigente di una squadra di calcio, i miei colpi più importanti nel calciomercato li farei nei giorni finali della sessione (ovviamente però scelti e trattati con cura nelle settimane precedenti, lo specifico perché magari fra voi lettori c’è qualche proprietario di una squadra, ecco se c’è sappia che può fidarsi di me).
Insomma…
Insomma, siamo al 15 dicembre, quasi 16.
Complimenti a chi ha già fatto tutto, impacchettato, scritto i biglietti ecc. Bravi.
No, io non ci riesco. Che ansia.
Sono in minoranza, vero, ma oh, siamo il 45% eh, una minoranza rumorosa.
Ripeto la cosa più importante secondo me: l’equilibrio fra l’emozione degli ultimi giorni e la qualità del regalo.
Quindi pensateci bene e mettetevi in azione!
Ma chiedo alla maggioranza: perché fate i regali con ampio anticipo?
Per i motivi che ho scritto sopra o c’è anche altro?
Fatemi sapere, magari mi convincete.
O magari no.
Chissà.
Nel frattempo… tantissimi auguroni di Buon Natale, a Voi ed ai Vostri Cari.
Con affetto!
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