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Olafur Eliasson a Palazzo Strozzi. Tra Rinascimento e arte digitale

Olafur Eliasson a Palazzo Strozzi. Tra Rinascimento e arte digitale

Dal 22 settembre 2022 la Fondazione Palazzo Strozzi accoglie Nel tuo tempo, grande mostra che coinvolge tutti gli ambienti rinascimentali del palazzo attraverso le opere di Olafur Eliasson, uno dei più originali e visionari artisti contemporanei.

Queste belle giornate d’esta… ehm, d’autunno, sono l’ideale per andare a (ri)scoprire le tante città d’arte che punteggiano la nostra penisola. E allora, perché non completare una rilassante passeggiata in centro storico visitando una bella mostra? È quello che potete fare se decidete di fare un giro a Firenze. Dal 22 settembre al 22 gennaio 2023 Palazzo Strozzi ospita infatti la più grande mostra di Olafur Eliasson mai realizzata in Italia: Olafur Eliasson: Nel tuo tempo.

Olafur Eliasson

Olafur Eliasson
Olafur Eliasson, 2020. Photo: Lars Borges

Classe 1967, danese di origini islandesi, Olafur Eliasson è un artista che lavora ibridando scultura, pittura, fotografia, video, installazioni e media digitali. La sua pratica non è limitata ai confini dei musei e delle gallerie e coinvolge il pubblico attraverso progetti architettonici, interventi negli spazi pubblici, di educazione artistica, sociale e ambientale. Dal 1997 le sue mostre personali di ampio respiro sono state ospitate nei principali musei di tutto il mondo.

La sua mostra del 2015 Verklighetsmaskiner (Reality machines) è stata l’esposizione di un artista vivente più visitata di sempre del Moderna Museet di Stoccolma.

Con sede a Berlino, lo Studio Olafur Eliasson riunisce un ampio gruppo di artigiani, architetti, archivisti, ricercatori, amministratori, cuochi, storici dell’arte e tecnici specializzati.

La mostra

Dopo il grande successo della retrospettiva su Jeff Koons, la mostra prosegue la serie di esposizioni dedicate ai maggiori protagonisti dell’arte del presente. Nel tuo tempo è il risultato del lavoro diretto di Eliasson sugli spazi di Palazzo Strozzi, con installazioni storiche e nuove produzioni che ne sovvertono la percezione, impiegando l’edificio stesso come strumento per creare arte.

Così spiega Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi e curatore della mostra.

«Nel 2015 Olafur visitò per la prima volta gli spazi di Palazzo Strozzi e rimase colpito dalla architettura rinascimentale, cominciando così una lunga conversazione tra lui e il palazzo quattrocentesco, un dialogo complesso il cui senso si riassume nella esposizione odierna».

Elementi architettonici come finestre, soffitti, angoli e pareti diventano protagonisti attraverso interventi che utilizzano luci, schermi, specchi o filtri colorati. Oltrepassandone confini e limiti fisici, l’obiettivo è quello di far prendere al pubblico consapevolezza dello spazio, sollecitando una riflessione sulla percezione.

Di seguito il commento di Olafur Eliasson sulla mostra.

«Nel tuo tempo è un incontro tra opere d’arte, visitatori e Palazzo Strozzi. Questo straordinario edificio rinascimentale ha viaggiato attraverso i secoli per accoglierci qui, ora, nel ventunesimo secolo, non come semplice contenitore ma come co-produttore della mostra. Non è solo Palazzo Strozzi ad aver viaggiato nel tempo. Come visitatore, ognuno di noi ha vissuto, con una relazione tra corpo e mente sempre diversa in modo individuale. Ognuno con le proprie esperienze e storie ci incontriamo nel qui e ora di questa mostra».

Il percorso espositivo

 

Olafur Eliasson
Under the weather, 2022. Photo: Ela Bialkowska, OKNO Studio.

Punto di partenza dell’esposizione è Under the weather (2022) opera site specific per lo spazio pubblico del cortile di Palazzo Strozzi, costituita da una grande struttura ellittica di 11 metri sospesa a 8 metri di altezza. La struttura, giocando con l’effetto moiré, crea agli occhi dei visitatori un effetto fatto di interferenze visive, simili allo sfarfallio di uno schermo.

Dal cortile il percorso prosegue all’interno del palazzo, dove si rivela il dialogo diretto di Eliasson con l’architettura. Eliasson interviene in maniera minima nelle sale, creando tuttavia suggestive atmosfere in cui protagonista è il rapporto tra lo spazio esterno e quello interno, tipico di Palazzo Strozzi e delle sue grandi vetrate che si affacciano sia sul cortile che sulla strada. La mostra coinvolge sia gli spazi del Piano Nobile che quelli della Strozzina.

Qui è possibile immergersi nell’opera Your view matter (2022), nuovo lavoro dell’artista che utilizza la tecnologia VR (realtà virtuale) per sperimentare la percezione umana nello spazio digitale. Indossando uno speciale visore il pubblico entra in un mondo digitale da esplorare, costituito da sei diversi spazi virtuali. Cinque di questi spazi prendono la forma di uno dei solidi platonici (il tetraedro, l’ottaedro, l’icosaedro, il dodecaedro e il cubo), il sesto conduce all’interno di un’immensa sfera.

Come dichiara Eliasson: «l’esperienza di quest’opera si basa su un disimparare e imparare di nuovo a sapere usare il senso della vista, coinvolgendo non solo gli occhi ma anche tutto il corpo e la nostra mente».

Per ulteriori info e biglietti, vi rimando al sito di Palazzo Strozzi.

 

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Simone Gasparoni

Simone Gasparoni

Classe 1995, studio Filosofia all'Università di Pisa. Allievo ortodosso di Socrate, ho sempre pensato che le parole siano roba troppo seria per abusarne (lo so, lo so, detta così sembra una scusa degna del miglior cerchiobottismo, per dirla in gergo giornalistico). Romantico per vocazione, misantropo per induzione. Attualmente, in via di riconciliazione con il genere umano attraverso la musica, l'arte, la cultura. Per ora, sembrano buone vie. Oltre che all'Unipi, potete trovarmi in giro in qualche locale o teatro a strimpellare la tastiera. O, con più probabilità, a casa mia. P.S. Ecco, l'ho già fatta troppo lunga...

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