HELTER SKELTER (Lennon – McCartney)
John Lennon – cori, basso, sassofono
Paul McCartney – voce, chitarra ritmica, pianoforte
George Harrison – cori, chitarra solista
Ringo Starr – batteria, urlo (alla fine)
Altri musicisti
Mal Evans – tromba
Registrazione: 12 ottobre 1968
Produttore: George Martin
Fonico: Ken Scott
Quando arrivo in fondo torno in cima allo scivolo
Dove mi fermo e mi volto e parto per un giro
Finchè non arrivo in fondo e ti vedo di nuovo
Sì, sì, sì
Vuoi o non vuoi che ti ami?
Mi precipito giù ma sono miglia sopra di te
Dimmi dimmi dimmi avanti dimmi la risposta
Forse sai amare ma non sai ballare
Il brano
Helter Skelter è un vero e proprio brano heavy metal: forse il primo del genere.
E’ di Paul McCartney e nasce con lo scopo di superare la violenza artistica di I can see for miles degli Who.
A tutti gli effetti Helter Skelter è uno dei brani più creativi dei Beatles e in particolare di Paul, anticipando di molti anni stili e interpretazioni di altri artisti.
Il testo è crudo e violento quanto la composizione e, soprattutto, l’esecuzione, probabilmente amplificata dall’uso di droghe.
Bene vuoi o non vuoi che te lo faccia fare
Mi precipito giù ma non lasciare che ti spezzi
Dimmi dimmi dimmi avanti dimmi la risposta
Forse sai amare ma non sai ballare
Registrazione
In sala di registrazione Paul McCartney si scatenò letteralmente in un’esibizione cruda e violenta.Testimonianze riportano che durante la seduta inizio a correre per lo studio con in testa un posacenere incendiato imitando ArthurBrown (un cantante inglese noto per le sue performances provocatorie).
I Beatles dissero ai fonici di fare in modo che la voce di Paul risultasse al massimo volume possibile in modo da essere ulteriormente distorta e ascoltabile con difficoltà dal vinile.
A contribuire a rendere il pezzo sporco e crudo furono i rumori e il sassofno di John Lennon e la tromba di Mal Evans.
Alla fine del pezzo è possibile sentire l’urlo di Ringo Starr per il dolore alle mani.
Bene vuoi o non vuoi che te lo faccia fare
Mi precipito giù ma non lasciare che ti spezzi
Dimmi dimmi dimmi avanti dimmi la risposta
Forse sai amare ma non sai ballare
Charles Manson
Come è risaputo, Helter Skelter, insieme a Piggies e ad altri brani, “ispirarono” le violenze di Charles Manson, che arrivò a scrivere con il sangue delle vittime il titolo del pezzo sul frigorifero dei coniugi Leno & Rosemary LaBianca.
[Lo stesso Manson, nel processo, giustificò i propri efferati delitti accusando gli artisti che “avevano instillato certe idee nella società”.
Solitamente divertiti dalle fantasiose interpretazioni dei loro brani, i Beatles furono seriamente turbati dagli eventi che i loro brani involontariamente contribuirono ad innescare, e smisero definitivamente di scherzare sull’argomento dopo il 1969. Lennon, il più ambivalente nei confronti dei fan, ne fu il più colpito: “Non so che abbia a che fare [Helter Skelter] con l’accoltellare qualcuno. Non l’ho mai ascoltata bene, era solo rumore”.]
dal sito pepperland.it
Live e cover
Dai Siouxsie & The Banshees agli Aerosmith passando per gli U2, numerosi furono le interpretazioni dal vivo e le cover, anche da gruppi solitamente “lontani” artisticamente dai Beatles.
Ovviamente Helter Skelter è spesso in scaletta dei live di Paul McCartney.