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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

Ventinovesima Intermittenza

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Benvenuti o ben tornati tra queste pagine!

Per l’ultima (credo) volta, torno a parlare di Oltre la Collina.

Ancora per una settimana, a Viareggio, sarà possibile visitare la mostra dedicata a Oltre la Collina, presso la piccola galleria Engel.

Qui di seguito, lascio una piccola presentazione di ciascuna storia, pensata per introdurre i singoli personaggi:

 

Edmund Pollard

Un incontro fortuito può far ricordare, potrebbe riportare a galla dei ricordi sopiti, o rimossi dal nostro inconscio. Dal latino, il verbo ricordare significa letteralmente ripassare delle parti del cuore. Il vecchio Edmund ricorderà un passato che forse non è nemmeno il suo, ma che può rivivere negli occhi dei giovani che, in una bella giornata di sole, gli busseranno alla porta. Tanto basta per sorridere e, forse, per riiniziare (o iniziare) a vivere.

Walter Simmons

Il tempo, a partire dalla più semplice tradizione popolare, è tiranno. Vorrei ampliare leggermente questo concetto e definirlo un carceriere. Un carceriere atipico, però: dal primo giorno che ci ingabbia, ci fornisce la chiave per evadere. Ognuno trova il suo modo per uscire: aspettando che il carceriere sia distratto, salutandolo con un sorriso, o progettando una fuga elaborata e spettacolare. Walter è un personaggio atipico sotto questo punto di vista, perché non proverà a scappare, nemmeno avendo in mano la chiave. Aspetterà, e farà sì che il tempo faccia il suo corso, finché il carceriere, una volta invecchiato, aprirà la cella e si siederà con lui, scardinando l’umana concezione del tempo.

Il suonatore Jones

Jones, da vecchia star di paese, è diventato un vecchio scorbutico, frequentatore abituale dell’osteria, e primo confidente dei liquori qui presenti. Vive ormai in un mondo sbiadito, fatto di ricordi e di fantasmi. Cosa potrebbe donargli, ancora una volta, quel guizzo che tanto l’ha fatto amare dal paese? Forse una bambina che, innocentemente e ammaliata dalle storie che le raccontano attorno al fuoco prima di addormentarsi, rivive i tempi mitici dei balli fino all’alba e vorrebbe ascoltare con le sue orecchie il violino del leggendario Jones. Questi a quel punto, forse capirà che l’unico modo per fare pace coi suoi fantasmi è farli ballare e suonare, ancora una volta, per loro.

Mabel Osborne

Spoon River sa essere crudele, specialmente per chi non rispetta le terribili convenzioni socioculturali di provincia. Mabel proverà a portare un po’ dei suoi splendidi petali a Spoon River, con la convinzione che uno stravolgimento della sua vita potrebbe prevenirli dall’appassire. Ma i frutti ci insegnano che si cade maturando e il destino della giovane sposa non farà eccezione.

Dr. Siegfried Iseman

L’eredità può essere vista come un fardello o come un diamante prezioso, da conservare gelosamente nei meandri della propria anima. Il protagonista di questa storia ha un sogno folle e a causa di esso diviene emarginato, messo all’angolo e deriso. Quanto potrà mai valere la ricerca disperata di un quid che dia senso all’esistenza? Ve lo anticipo io, senza rivelarvi nulla: tutto.

Francis Turner

E se tu fossi costretto, da tutta la vita, a osservare gli altri che giocano, non saresti invidioso? Se tu fossi obbligato a vedere nei loro visi adolescenziali i primi amori che sbocciano, dimmi, cosa diresti? Fino a poco tempo fa avrei inveito contro il destino, dalla mia finestra, maledicendo tutto e tutti. Ma non dopo quel tramonto e quel bacio. Tutto è cambiato e, ancora oggi, non trovo le parole per dirvi come mi sono sentito, e come mi sento tutt’ora.

Dippold l’ottico

È tutto vero! Dippold riesce a creare mondi su misura, dei veri e propri paradisi artificiali senza che sia necessaria l’assunzione di stupefacenti. Non so come ci riesca, è un vero genio. Non so nemmeno se ciò che fa sia legale, ma finché i clienti sono adulti consapevoli e responsabili, non vedo cosa possa esserci di male. Io, ad esempio, sono in Alaska, libero da quell’inferno di miniera in cui mi spacco la schiena tutti i giorni, a respirare aria pulita, con la donna che ho sempre amato. Dio benedica Dippold!

Wendell P. Bloyd

Cara mamma, ogni giorno è più duro del precedente. Mi manchi e non riesco a esprimermi. Forse ho una vaga idea del perché mi abbiano imprigionato, ma sono solo farneticazioni di un folle. Qualsiasi voce ti arrivi, lassù, sappi che è tutto falso. Tuo figlio non farebbe mai una cosa simile. Spero di abbracciarti presto.

Asso Shaw

Come ogni cittadina che si rispetti, Spoon River ha le sue canaglie; i suoi tipi loschi che vagano per la notte in cerca di polli da spennare. Asso ha una filosofia tutta sua: potremmo definirlo un Robin Hood del gioco d’azzardo, ma nessuno sa dove si rechi una volta incassata la vincita della serata. L’opinione più diffusa è che si tratti solo di un cialtrone, ma secondo me c’è altro sotto quella scorza da duro, sotto quella corazza inespugnabile che sfoggia con così tanta sicurezza.

William Goode

L’umanità cerca il progresso, la velocità, e ha smarrito il fascino per il lento scorrere del tempo. Molto spesso, William esce di casa prima che il sole sia alto nel cielo e inizia a camminare, in direzione dei boschi. Spoon River lo vede passare, ma si volge dall’altra parte. Se solo sapessero cosa lo spinge a camminare, la società andrebbe a rotoli e per fortuna, o per disgrazia, ignorano cosa latiti nel suo cuore di adolescente ribelle.

Theodore il poeta

Tutto ha inizio con una grande sensibilità, con un cuore che ti porta a interrogare la natura che ti circonda. Poi la vita ha strani progetti e ti ritrovi a rappresentare ciò che hai sempre odiato. Ma forse non deve finire così, no… Forse c’è dell’altro. A questo grigiore esistenziale, non posso far altro che contrapporre il mio candore, la mia purezza e il mio amore, per far sì che riesca sempre a nuotare dentro di me.

Gabriele Bitossi

Gabriele Bitossi

Gabriele nasce nel '96 ed è da sempre appassionato di storie, in ogni loro forma. Studia italianistica all'Università di Pisa e sceneggiatura alla Scuola internazionale di comics a Firenze. Starebbe ore a parlare coi suoi personaggi preferiti... e se lo facesse già?

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