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Pasolini a cento anni dalla nascita: Pisa gli rende omaggio con una mostra al Museo della Grafica

Pasolini

In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, anche Pisa celebra il grande intellettuale del Novecento con una mostra a lui dedicata. 

© Elio Ciol

È stata inaugurata ieri, venerdì 1 aprile, al Museo della Grafica (Palazzo Lanfranchi), la mostra Manca sempre qualcosa, visitabile gratuitamente fino al 2 maggio. La curatela è di Davide RondoniMassimo Trocchi (della libreria Pellegrini) e Paolo Pesciatini (assessore al turismo del Comune di Pisa). L’esposizione vuole essere un omaggio, come espresso già dal sottotitolo della mostra (Pisa omaggia Pier Paolo Pasolini a cento anni dalla nascita), e invito alla lettura fatto di immagini, proiezioni video, film e opere artistiche.

Manca sempre qualcosa, c’è un vuoto
in ogni mio intuire…”

Così recita Pasolini in L’alba meridionale (VI, Poesia in forma di rosa, Garzanti, Milano 1964). È proprio dal primo verso che prende le mosse la mostra, in cui si è scelto il tema della mancanza e della nostalgia come emblematico della vita interiore del poeta così come del momento storico attraverso cui si è dispiegata la sua esistenza.

Come si può leggere nella presentazione dell’esposizione, “L’intera esistenza di Pier Paolo Pasolini fu un inesausto e incessante corpo a corpo con questa “mancanza”, una “incompletezza mai compiuta” di pensiero e di azione che il poeta sapeva essere tanto insopprimibile quanto risolvibile da solo.”

La mostra nelle parole dell’assessore Pesciatini

“Inauguriamo questa mostra che ha ottenuto tra gli altri il patrocinio del Centro Studi Pier Paolo Pasolini, di Casarsa della Delizia. Un’esposizione unica, inedita e straordinaria, che si tiene in questo luogo dell’anima della nostra città che è il Museo della Grafica. Con questa mostra abbiamo voluto mettere al centro la figura di questo grande intellettuale del ‘900, capace di essere allo stesso tempo poeta, regista, romanziere, pittore, drammaturgo e filosofo della libertà. Abbiamo voluto sottrarlo al pretesto e restituirlo al testo, infatti questa sarà l’occasione per approfondire il suo pensiero e la sua opera che ancora oggi ci interroga e ci provoca.

Pasolini è inoltre legato a Pisa per numerosi motivi, tra cui quello di aver scelto Piazza dei Miracoli per ambientare la città di Corinto, nel film Medea, che vede la grande Maria Callas protagonista. Lui stesso aveva scelto personalmente la nostra città perché vedeva presente quel senso del sacro che lui cercava ovunque e che ritrovò proprio in piazza dei Miracoli. Come lui stesso diceva “i miei rapporti con le cose sono pieni di mistero e di sacro” ed è questo uno dei fili conduttori della mostra”.

Il percorso espositivo

La mostra, composta da materiale video, fotografie, grafiche ed una installazione, si articola in quattro sezioni.

Il video dell’inaugurazione

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