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WILD HONEY PIE (Lennon-McCartney)

Paul McCartney – voce raddoppiata + chitarra acustica raddoppiata + batteria

Registrazione: 13 ottobre 1968
Produttore: George Martin
Fonico: Ken Scott e John Smith

 

 

 

 

 

 

 

Il brano

Il brano è di Paul McCartney ed è considerata una delle peggiori canzoni dei Beatles.

Ecco.

Sì, queste sono le stesse parole con cui abbiamo inziato la scorsa puntata di Obladiobladà. E in effetti è proprio così: uno scarabocchio interamente pensato, composto e suonato da Paul. Si dice che la batteria l’avesse registrata nei corridoi di Abbey Road.

Era il periodo in cui oguno dei quattro si cimentava in pezzi particolarmente sperimentali e con i suoi 51 secondi, è la più breve canzone dei Beatles.

Anche qui Paul si ispirà a una filastroca di Rishikesh: il luogo di ritiro in India. Il brano non ha niente a che vedere con il successivo Honey Pie, sempre di Paul.

L’unica ragione che spinsero i Beatles a pubblicarla, fu l’entusiasmo con cui la accolse Pattie Boyd, la moglie di George Harrison.

 

 

 

 

 

 

 

Torta di miele, torta di miele
Torta di miele, torta di miele
Torta di miele, torta di miele
Torta di miele, torta di miele
Ti amo, torta di miele

 

Registrazione

Come già detto, il brano fu registrato da Paul ad Abbey Road velocemente e senza troppe Takes.

In una saletta attigua alle sale d’incisione più importanti. L’unico presente, oltre ad altri fonici al posto dello storico Geoff Emerick, c’era George Martin.

La voce fu raddoppiata e, se ascoltiamo il brano a un volume alto, possiamo notare una terza voce molto bassa di registro.

Live e cover

Solo una cover è da citare in questo caso: quella dei Pixies.

 

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