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Recensione “I’m Go(o)d”, Rossana Castiglia

Recensione “I’m Go(o)d”, Rossana Castiglia
I'm Good

I’M GO(O)D – HAI UN SOLO DESTINO, ESSERE DIVINO

di Rossana Castiglia

Editore: Armando Curcio

Pagine: 238

 

 

TRAMA. “I’M Go(o)d” è un saggio, o per meglio dire un assaggio di Vita… È un libro che ha la pretesa di scuotere e svegliare il lettore, ma ancora di più l’essere divino che è in lui. Tre parti della stessa sostanza, il conscio, il subconscio e il superconscio, che, se non allineate, non condurranno mai alla piena realizzazione di se stessi. Questo libro, a tratti eretico, non è mai blasfemo. Nella sua irriverenza, non manca mai di rispetto. È un invito a prendere pieno possesso del proprio potere interiore e della responsabilità creativa della propria vita. Pone attenzione sul disinteresse dei poteri forti ad avere esseri umani integri e realizzati, perché sarebbero pessimi consumatori e burattini senza fili. Si avvale della forza dell’etimologia delle parole per rispolverare il loro originario significato, spesso ben lontano dalle manipolazioni storiche alle quali sono state sottoposte. Prima che il lettore possa arrivare all’ultima pagina, sentirà il bisogno di dichiarare al mondo e a se stesso: I’M Go(o)d.”

 

RECENSIONE.

E’ stata una ricerca lunga e laboriosa, nella quale ho riso e spesso pianto. Ho frugato fra le pieghe del mio passato e i dubbi del mio futuro, per accorgermi, infine, che ciò che stavo cercando non era stato ancora scritto.

Il libro di Rossana Castiglia è nato dall’esperienza di vita. Ma non è un’autobiografia, no, è più di questo: potrei definirla una guida, psicologica e spirituale, verso la versione migliore di noi stessi. Ammettiamolo: molto spesso, quando siamo dentro a certe situazioni, non abbiamo abbastanza lucidità per capire come migliorare o come uscire da quella condizione; la maggior parte delle volte ci arrendiamo, dicendo “Io sono fatto così, non ci posso fare niente“. Ebbene… è la bugia più grande che tu possa raccontarti.

Fra queste righe, troverai vita vera, vissuta, sudata, sofferta e raggiunta. Vi è un messaggio a gran voce che riecheggia fra le righe: << se ce l’hanno fatta loro, posso farcela anche io>>.

Sarò sincera: questo libro (non) è per tutti. Non starò qui a scrivervi “Questo libro ti regalerà la felicità, compralo” oppure “Questo libro fa miracoli!” perché non è così. 
Posso dirvi che questo libro è una grande risorsa, un grande aiuto per quelle persone che vogliono impegnarsi per cambiare la propria vita o che vogliono allargare i propri orizzonti.
Nonostante l’autrice abbia utilizzato un linguaggio semplice e abbia curato il manoscritto fin nei minimi dettagli per rendere il tutto già chiaro e comprensibile, non è un libro facile.
Non perché sia scritto male, anzi, assolutamente no! 
E’ difficile perché bisogna essere pronti a comprendere, perdonare e perdonarsi.

Non ci sono promesse di guarigione, miracoli o metamorfosi. Non sarà questo libro a cambiare la tua vita, sarai tu a farlo, nella misura in cui queste pagine ti daranno la possibilità di ricordarti chi tu sia veramente. Ma tutto dipenderà da te, completamente da te.

I’m Go(o)d è un testo che ti porterà a compiere un viaggio dentro te stesso. Da ciò che eri, sei e (forse, se tu lo vorrai) sarai. Ti porterà a comprendere la società che ti circonda, passerai a rivivere le ferite del tuo bambino interiore e ad accoglierle, a renderle parte integrante della persona che sei, per renderti conto che sei unico nel tuo genere e che nessuno potrà mai essere uguale a te. E potrai finalmente dire di essere il Dio di te stesso!

 

Buona lettura a tutti,
Rachele.

 

PS. Ringrazio infinitamente Rossana per avermi inviato una copia digitale del suo bellissimo testo, ringraziandola in particolar modo per la pazienza che ha avuto nei miei confronti. 
Grazie.

 

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Per richiedere informazioni sulle recensioni, contattami qui: apiedipaginawip@gmail.com

Rachele Bini

Rachele, 31 anni. Una, Nessuna, centomila. Copywriter e amante della comunicazione, la scrittura è il suo pane quotidiano. Ha gestito un Ufficio Stampa per una piccola Casa Editrice Indipendente. Aspirante Giornalista, scrive per "Il Tirreno".

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