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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

#attiviste – Maria Sibylla Merian

#attiviste – Maria Sibylla Merian

#attiviste – Maria Sibylla Merian

 

Siamo a Francoforte, nel 1647, sul finire della Guerra dei Trent’anni.

Nel pieno del Sacro Romano impero, il 2 di aprile, nacque Maria Sibylla Merian e la sua storia è davvero incredibile.

 

Maria fu “figlia d’arte”: suo padre, Matthaus Merian, era un incisore svizzero molto famoso che morì, però, quando lei aveva solo 3 anni; il secondo marito di sua madre Joahanna Heim fu Jacob Marell, un pittore naturalista che le insegnò tutto sulle tecniche di pittura e di disegno.

 

Quando era un’adolescente, Maria Sibylla era molto appassionata di insetti; così li osservò, per dipingerli, nel loro ambiente naturale, sulle piante e sulle foglie.

 

Nel 1665 sposò Johann Andreas Graff, che era un allievo del patrigno e insieme si trasferirono a Norimberga. In questa nuova fase della sua vita, Maria Sibylla Merian si dedica completamente allo studio degli insetti e in particolare dei bruchi, in tutti i loro stadi: tutto questo in un periodo in cui gli insetti erano considerati esseri mostruosi, abominevoli che rovinavano il cibo.

 

Il primo Libro di Maria Sibylla, tuttavia, non riguardò gli insetti, ma i fiori: nel 1675 uscì Neues Blumenbuch, mentre nel 1680 Florum fasciculi tres, tutte raccolte di disegni.

 

 

 

Nel 1678 intanto, nacque Dorothea, la sua seconda figlia, che in futuro sarà anche sua collaboratrice.

La vita di Maria Sibylla non finì mai di essere rivoluzionaria, così, nel 1685, si separò dal marito, prese le figlie e si trasferì in Olanda presso la setta protestante dei Labadisti (fondata da Jean de Labadie); quando la setta cominciò a sfaldarsi, anche per via della morte del suo fondatore, Maria e le figlie si trasferirono ad Amsterdam.

 

Qui il clima è esotico perché l’Olanda commercia con il Sud America: Sibylla decise di partire all’età di 52 anni, con la figlia Dorothea per il Suriname.

 

Il clima è torrido e la scienziata lo sopporta solo per 2 anni, durante i quali però ha modo di studiare insetti esotici e il loro comportamento.

Quando tornò in patria pubblicò un’opera di grandissimo rilievo le  Metamorfosi Insectorum Surinamensium,una raccolta di ben 60 tavole illustrate.

 

 

 

 

 

Sibylla morì ad Amsterdam nel 1717, già malata da tempo di cuore. Le sue opere magnifiche, il suo coraggio e la sua indipendenza non verranno mai dimenticate.

 

 

Fonti:

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Maria_Sibylla_Merian

http://www.enciclopediadelledonne.it/biografie/maria-sibylla-merian/

http://www.universitadelledonne.it/merian.htm

Silvia Cavaliere

Silvia Cavaliere

Ha studiato diritto, ma la sua passione è da sempre la scienza legata all'alimentazione e alle risorse, soprattutto agricole.

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