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Body shaming giudizio sul corpo altrui

Body shaming giudizio sul corpo altrui

Body shaming giudizio sul corpo altrui

“Il Body shaming è la pratica di commentare, giudicare e condannare il corpo e l’aspetto fisico delle persone, è essenzialmente una forma di bullismo a tutti gli effetti. Consiste nella derisione del corpo o dell’aspetto fisico di una persona. Molte volte non ci si accorge nemmeno di farlo perché crediamo di fare un complimento ma rimane un comportamento inaccettabile, in cui spesso ci troviamo coinvolti anche “involontariamente” per la tendenza della nostra società a giudicare sulla base dell’aspetto fisico.
Già, perché anche quei commenti che ai più possono sembrare innocui, sono in realtà body shaming e andrebbero evitati e combattuti in tutte le loro forme. Un commento sul corpo di qualcuno, di qualunque natura esso sia, dai più volgari a quelli più velati, se non richiesto, può diventare body shaming. Anche un “Ti vedo dimagrita/o” può diventare una sentenza giudicante e non richiesta se affermato fuori luogo o fuori contesto.
Perché è così frequente? Semplicemente perché è la prima arma di difesa che abbiamo e la più facile da utilizzare, il modo più immediato per esprimere la nostra frustrazione e il NOSTRO senso di inadeguatezza buttandolo sull’altro. Dobbiamo fare caso al NOSTRO LINGUAGGIO, al NOSTRO ATTEGGIAMENTO GIUDICANTE ed allenarci alla SENSIBILITA'”.
Per saperne di più vi auguro buon ascolto.

Illustrazione di Henn Kim

Sara Lolli

Sara Lolli

Lolli Sara è nata in un paesino salentino. È una psicologa e frequenta la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitica a Chieti. Le piace tutto ciò che è bello e buono, ha una mente aperta e dinamica, le piacciono i sorrisi delle persone e gli occhi di chi ha bisogno di sorridere, le piace la musica che fa “viaggiare” e scoprire sempre posti nuovi, le piace mescolarsi tra la gente e aiutare chi scommette sull’umanità… Questa esperienza a WiP Radio è nata nel 2014 come una scommessa con se stessa e con alcuni dei suoi limiti. “Dinamicamente” è il nome del suo programma, nel quale vengono affrontati temi riguardanti la “psicologia del quotidiano” per menti dinamiche e in movimento.

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