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Aloe, insetti, biossido di titanio. Ultime notizie dall’Unione Europea

Aloe, insetti, biossido di titanio. Ultime notizie dall’Unione Europea

Aloe, insetti, biossido di titanio. Ultime notizie dall’Unione Europea

 

Ben tornati!

 

Per quanto il tempo sembri essersi congelato, sospeso nell’attesa, il mondo faticosamente cerca di andare avanti.

 

La ricerca prosegue il suo percorso, in Europa gli organi di controllo e vigilanza continuano a lavorare.

 

Vi siete forse persi qualche ultima notizia? Ci penso io, con 3  recenti novità!

 

 

LA MESSA AL BANDO DELL’ALOE?

 

 

 

 

 

Lo scorso 8 Aprile 2021, il nuovo regolamento della Commissione Europea vieta la vendita degli integratori alimentari a base di Aloe.

Quali sostanze in particolare sono state vietate?

“Articolo 1
L’allegato III del regolamento (CE) n. 1925/2006 è così modificato:
1) nella parte A sono inserite le seguenti voci in ordine alfabetico:
«Aloe-emodina e tutte le preparazioni in cui è presente tale sostanza»;
«Emodina e tutte le preparazioni in cui è presente tale sostanza»;
«Preparazioni a base di foglie di specie di Aloe contenenti derivati dell’idrossiantracene»;
«Dantrone e tutte le preparazioni in cui è presente tale sostanza»;
2) nella parte C sono inserite le seguenti voci in ordine alfabetico:
«Preparazioni a base della radice o del rizoma di Rheum palmatum L., Rheum officinale Baillon e loro ibridi contenenti
derivati dell’idrossiantracene»;
«Preparazioni a base di foglie o frutti di Cassia senna L. contenenti derivati dell’idrossiantracene»;
«Preparazioni a base di corteccia di Rhamnus frangula L. o Rhamnus purshiana DC. contenenti derivati dell’idrossiantracene».  “

 

Al seguente link potete trovare il testo integrale: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32021R0468&from=EN

 

La decisione è arrivata dopo un percorso durato alcuni anni: già verso la fine del 2017, l’EFSA si era espressa sui potenziali problemi di sicurezza legati a componenti dell’aloe, in particolare effetti genotossici (capacità di danneggiare il dna).

Ovviamente questo provvedimento ha generato molto scalpore: da parte delle aziende che producono prodotti contenenti idrossiantracene per effetti lassativi, perché è un danno economico: da parte dei consumatori perché ha generato paura.

Io credo che dovremmo, come al solito, cercare di guardare ciò che c’è di positivo: la vigilanza funziona, il nostro sistema è sempre all’erta e pronto ad intervenire quando ci sono studi sufficienti.

 

 

 

BIOSSIDO DI TITANIO

 

 

Il biossido di titanio sta vivendo una storia simile a quella dell’aloe.

Che cos’è? E’ un additivo (E171) utilizzato come colorante bianco sia nelle vernici, che in cosmesi, nei filtri solari e anche in cucina per sbiancare glasse, cioccolato ecc..; nel 2020 era stato vietato in Francia. Di recente l’EFSA ha rivisto con un nuovo parere la sua posizione risalente al 2016, quando aveva invece rimandato alla necessità che risultassero nuove evidenze.

Il professor Maged Younes, presidente del gruppo di esperti EFSA sugli additivi e aromatizzanti alimentari (gruppo FAF): “Tenuto conto di tutti gli studi e i dati scientifici disponibili, il gruppo scientifico ha concluso che il biossido di titanio non può più essere considerato sicuro come additivo alimentare. Un elemento fondamentale per giungere a tale conclusione è che non abbiamo potuto escludere timori in termini di genotossicità connessi all’ingestione di particelle di biossido di titanio. Dopo l’ingestione l’assorbimento di particelle di biossido di titanio è basso, tuttavia esse possono accumularsi nell’organismo umano”.

Il testo integrale può essere trovato qui: https://efsa.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.2903/j.efsa.2021.6585

 

Che cosa succederà adesso? Probabilmente la stessa cosa che è successa con le sostanze contenute nell’Aloe, possiamo cioè ragionevolmente pensare che si arriverà ad un divieto di utilizzo in alcune preparazioni.

 

 

AUTORIZZAZIONE AL CONSUMO ALIMENTARE UMANO DI INSETTI

 

 

Ultima, ma non meno importante, la notizia risalente al 3 maggio, dell’autorizzazione al commercio di una specie di insetti per il consumo umano.

Il mio precedente articolo sul consumo di insetti in cucina  –>  https://www.wipradio.it/2019/05/25/novel-food-che-aspettiamo-a-mangiare-gli-insetti/

 

Il Comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi, ha approvato la proposta della Commissione Europea: le larve delle tarme della farina potranno essere vendute e consumate, disidratate o sotto forma di farina.

Aspettiamo i risvolti che questa decisione potrà portare, e sono molto curiosa dell’accoglienza dei consumatori.

Gli insetti riusciranno a diventare il cibo del futuro?

 

 

 

Al prossimo articolo!

 

Silvia Cavaliere

Silvia Cavaliere

Ha studiato diritto, ma la sua passione è da sempre la scienza legata all'alimentazione e alle risorse, soprattutto agricole.

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