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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

Tempi duri per chi c’ha l’amante.. o forse no.

Tempi duri per chi c’ha l’amante.. o forse no.

Appena due settimane fa me ne stavo a Rosignano a casa di Nonna, e ce ne stavamo stipate in cucina a vederci beatamente la nuova puntata di “Matrimonio a prima vista Italia”. Nonna è famosa per veder programmi di dubbio gusto, ma lei ha 83 anni e le si concede tutto ormai, come succede per i bimbi, ma devo confessare che stavolta la responsabilità della scelta del programma ricadeva completamente su di me.

Dato che siamo in vena di confidenze e che, da quando ho questo blog ho perduto ogni forma di ritegno, vi dirò che in alcuni (rarissimi per fortuna) momenti, mi dico pure che potrei valutare l’ipotesi di partecipare.

Mi accorgo adesso che sto dando per scontato che sappiate di cosa sto parlando, invece probabilmente, fortunatamente per voi, mi sbaglio. Si tratta di un format nel quale 3 esperti formano una coppia di sconosciuti che si conosce il giorno del matrimonio sull’altare, i due vivranno insieme 4 settimane al termine delle quali decideranno se divorziare o rimanere sposati. Nei momenti di scarsa lucidità in cui valuto la possibilità di iscrivermi penso che, anche qualora io e il mio futuro ex marito decidessimo di divorziare, per una volta non sarebbe colpa mia e potrei giustificare ogni futuro fallimento amoroso collezionato fino all’ora della mia morte amen, con un “Che vi aspettavate? Hanno sbagliato pure gli esperti!!”.

Mi trattengo dal farlo solamente perché ritengo che per trovare casi umani basti attraversare la strada e vorrei risparmiare ulteriore imbarazzo ai miei amati genitori.

E comunque… era appena terminata la terza puntatona di Matrimonio a prima vista e, non so se funziona così solo per me o anche per voi, ma se per esempio, io guardo un film romanticissimo e dolcissimo di quelli che finiscono a tarallucci e vino e lo guardo in compagnia di un uomo, a fine film il mio lui mi piace di più che a inizio film, al contrario se invece vedo un film drammatico nel quale si accavallano tradimenti e bugie, al termine della visione guardo il mio compagno di sventure con lo sguardo criptico di chi sa che sei un bastardo ed oggi non ho le prove per smascherarti, ma vedrai che prima o poi ti sgamo (faina costì).

Ecco, era proprio uno di quei momenti in cui stavo giovando dell’effetto positivo di Matrimonio a prima vista ed ero estremamente affabile e ben predisposta, tenera ed in brodo di giuggiole pronta ad accogliere nella mia vita l’uomo giusto quando… SBAM, passa veloce e fugace una pubblicità in tv che ha ridotto in brandelli ogni mia fiducia nel futuro.

Sul momento resto sbigottita, credo di non aver capito bene. Metto in pausa la tv e torno indietro. Mi passa davanti questa cosa qua:

Nello spot si vede una donna che si sveglia, si veste, guarda velocemente il cellulare e se ne va, lasciando il maschio-oggetto ancora addormentato e seminudo da solo nel letto e fin qui …. e poi appare una scritta: GLEEDEN – IL PRIMO SITO DI INCONTRI EXTRACONIUGALI PENSATO PER LE DONNE.

Prego? Lo guardo e lo riguardo interdetta e ancora non ci credo. Digito su Google “Gleeden”.

Il sito esiste davvero: di seguito vi riporto la pagina di benvenuto e la loro delicata call to action “ORA TOCCA A TE”:

 

E poi ancora una parte del sito dedicata ai “Nostri V A L O R I” (ma da che pulpito!!!) ed infine una parte con le recensioni degli utenti soddisfatti che cornificano il marito/la moglie di cui vi riporto tre agghiaccianti esempi:

Il primo pensiero è stato: “Ma cos’è questa M****A?”

Non son una bacchettona, né tanto meno Santa Maria Goretti ma mi domando…

Da quando è che abbiamo iniziato a fare schifo così?

Io comprendo che viviamo in un mondo in cui i matrimoni felici e duraturi son merce rara e che aver la fortuna di trovare il partner giusto, e la pazienza e la perseveranza, di rimanergli a fianco per sempre tra alti e bassi naturali, crisi, pandemie, stempiature, panze che avanzano, buchi di cellulite che incalzano, tette cadenti e libido crollante lo sia ancora di più, ma porca miseria, ma da qui a banalizzare e render cosi naturale e semplice, a portata di app anche l’infedeltà coniugale ce ne passa!

“Tutti hanno bisogno di evadere”: ma qui l’unica cosa che è evasa dai vostri corpi è il buon senso e la decenza!

Ma perché vi sposate? Ma perché restate insieme? Perché queste pagliacciate?

Il primo dicembre del 1970 è stata introdotta in Italia la legge sul divorzio. Vi dice niente?

Rimanete insieme per opportunismo e vi iscrivete a queste misere app di incontri che vi fanno sentire vive, solo per non dover rinunciare alle vacanze al mare, alle uscite con la comitiva e perché la vita è più comoda quando si è in due ..oppure per i figli, giusto si sta insieme per il bene dei figli!

Difatti, numerosissimi sono gli studi recenti che hanno dimostrato che i figli di genitori tristi e frustrati, che crescono in ambienti totalmente privi di amore e di rispetto dove la madre ed il padre passano il tempo cercando di schivarsi, fino al giorno in cui uno dei due prenderà in mano il cellulare dell’altra/o e da lì in avanti si parleranno solo mediante avvocati, cresceranno più equilibrati e felici dei figli dei divorziati, già; orde di psicologi infantili e di scienziati sostengono questa tesi, voi si che siete madri attente e generose! Ah no pardon, Gleeden vi garantisce sicurezza e anonimato: tranquille allora, potete continuare spensierate a metter corna grandi come quelle di un muflone a vostro marito senza perder il vostro status symbol di moglie ineccepibile.

Dopo la Sagra del favollo di Rosignano Marittimo, abbiamo il piacere di presentare a lor signori, la Sagra del Fasullo, accorrete numerosi!

Lo so che del giorno del matrimonio vi rimangono in testa, oltre ai soldi spesi per il banchetto (peraltro solitamente non apprezzato dagli invitati), solo le splendide foto in cui eravate dimagrite 5 chili, abbronzate ed agghindatissime con le vostre ciglia finte ed il vestito pagato 3.000€ tutto tempestato di lustrini con le tette di fuori, con il velo monacale in testa che vi faceva somigliare a delle vergini scarlatte nonostante la giarrettiera di dubbio gusto che faceva volutamente capolino dallo spacco, ma, vorrei rinfrescarvi la memoria. Oltre ai lustrini ed il pizzo ed il tulle ed i fiori ed i confetti alla mandorla ed il riso ed i cori degli amici ubriachi, c’era anche questa minuscola ed insignificante cosetta qua, nel caso in cui l’abbiate rimossa:

“Prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita”.

 

Giulia Rossi

Giulia Rossi

Chiacchierona, fantasiosa e precisetti. Le interessa tutto e non si specializza in niente. Non ha ancora trovato la sua strada forse perché semplicemente UNA strada non c'è.

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