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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

FIRENZE SUONA MUSIC CONTEST, LA MUSICA CHE RESISTE

FIRENZE SUONA MUSIC CONTEST, LA MUSICA CHE RESISTE

E’ partito da Firenze ma si è rivolto a tutto il Paese. L’idea che sta alla base del Firenze Suona Music Contest, adesso nella fase dei quarti di finale, è che la creatività giovanile merita di essere ascoltata e aiutata, soprattutto in momenti critici come quello che stiamo vivendo, in cui non possiamo assistere a concerti, attività che a noi musicofili manca moltissimo. Per la verità l’idea era nata quando ancora nessuno sapeva che sarebbe arrivata una pandemia a rivoluzionarci la vita. Era arrivata dalla voce di una quindicenne: “Perché non fate un concorso per band dei licei fiorentini?”. Ci era piaciuta quell’idea, a Firenze Suona gli avevamo pure dato un nome: “Rock my School”, ma poi, insieme al Koan Studio avevamo deciso di puntare più in alto: si farà un concorso per artisti under 30, aperto a tutta Italia. Del resto siamo nella città rock per eccellenza, no? Ma tutti i generi sono bene accolti, non ci fossilizziamo. L’importante è la qualità, mica il genere. Per fortuna che il progetto ha convinto prima l’assessorato alle politiche giovanili del Comune di Firenze e poi la Fondazione CR, sennò sarebbe rimasto chiuso nel cassetto dei sogni. Invece nonostante il Covid siamo partiti e ne abbiamo tirata dentro di gente in gamba strada facendo. Per selezionare i migliori tra tutte le richieste che ci sono arrivate ci volevano orecchie buone, e così abbiamo fatto un fischio agli amici di Materiali Sonori, ma anche a Rock Nation, al Moneti, violino magico dei Modena City Ramblers e a Finaz, virtuoso della chitarra in forza alla Bandabardò, a cui l’idea è piaciuta tanto che seguirà come produttore chi il contest lo vincerà, così è stato deciso. Ed è una bella sfida perché gli artisti sono di livello così alto che non ce l’aspettavamo, e adesso l’idea di perdere pezzi ci lascia un po’ l’amaro in bocca. E allora con gli amici della Tana del Rascal ci siamo detti che non lo faremo, che già il livello delle proposte era sbalorditivo, quello dei ventiquattro selezionati poi merita più di un’attenzione in più. Così diamo alla gara, alla competizione un valore importante ma relativo, di sfida e di gioco, ma tutti quanti saranno presi in considerazione per i concerti, quando finalmente si potranno fare, ma anche per scouting, tutoring per limare le acerbità della giovane età, dell’inesperienza, e poi produzione, magari un contratto anche per chi non vince ma ci convince, nonostante le eliminatorie. Già, i quarti di finale. Non potevamo farle dal vivo, soprattutto con artisti che arrivano dal Friuli alla Campania (tanti toscani, inutile dirlo: non solo Firenze ma anche Prato, Pisa, Carrara, Pistoia…). E allora ci siamo arrangiati (più che bene) con la diretta Facebook dal Koan. Ogni venerdì di febbraio, in prima serata sulla pagina Facebook del Firenze Suona Music Contest, e dimenticatevi la noia di Sanremo. Guardate la prima puntata per credere e poi votate il vostro artista preferito sul sito del contest. E lì si può anche leggere la lunga lista di premi riservata ai vincitori, da fine settimana in studio a registrare con Finaz a videoclip, buoni musicali, webinar e chi più ne ha più ne metta. Intanto stasera, venerdì 12, va in onda la seconda puntata, anch’essa piena di talenti. Il nostro festival è asciutto, diretto: poche chiacchiere, ma gli artisti si esibiscono con due pezzi ciascuno. Tanta musica e pochi orpelli, insomma, e il bello è anche che si spazia dal rock al cantautorato, dal pop alla trap al folk, ma tutto è rigorosamente originale e frutto della creatività di ragazzi e ragazze ventenni, per lo più. Per valutarli nel miglior modo possibile abbiamo tirato dentro altre orecchie finissime: di musicisti (rock: Ghigo Renzulli dei Litfiba, Iacopo Meille, ma anche musicisti jazz di lunga esperienza come Alessandro Galati, Massimo Altomare, Arturo Stalteri, ecc…), di critici musicali (sono tanti, basti un nome per tutti: Enrico de Angelis, nome legato al Club Tenco, colui che coniò l’espressione “canzone d’autore”), ma anche operatori culturali, addetti ai lavori, conduttori, da Rick Hutton a Giancarlo Passarella, ecc ecc. Ci sta piacendo tanto lavorare per il Firenze Suona Music Contest che quasi non ci rendiamo conto che gli dedichiamo tante ore ogni giorno e andiamo avanti con fiducia nonostante le restrizioni dell’epidemia, con la speranza di poter fare esibire dal vivo chi si guadagnerà le semifinali e soprattutto la finale. Ce la immaginiamo a riempire di note una sera d’estate fiorentina, con tanti ragazzi ad ascoltare e a votare. Come se il virus non ci fosse mai stato.

Elisa Giobbi

Elisa Giobbi

Elisa Giobbi

Fiorentina, coltiva musica e scrittura fin dall'adolescenza. Ex editrice, è autrice di "Firenze suona", "Rock'n'roll noir", "La rete", "Eterni", "Love (& Music) Stories, "La sposa occidentale", "La morte mi fa ridere, la vita no". Presidente dell'ass. cult. "Firenze suona", organizza e dirige rassegne e contest musicali.

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